Nuovo tributo rifiuti (Tares). Partenza pasticciata del comune di Vignola

31 luglio 2013

Può una lettera datata 1 luglio arrivare a destinazione il 31 luglio? E comunicare che la scadenza per il versamento della prima rata del “Tributo comunale sui rifiuti e i servizi” (TARES) è esattamente il 31 luglio? E’ quanto è successo a Vignola. Con i cittadini che hanno quindi intasato sportelli bancari e ufficio postale. E l’amministrazione comunale che “nasconde” l’informazione sulla proroga “di fatto” dei termini di pagamento (al 30 settembre) nel profondo del proprio sito web – evidentemente affinché i cittadini non lo trovino (l’informazione è stata pubblicata nella mattinata di ieri, 30 luglio). Un perfetto esempio di disservizio al cittadino. Leggi il seguito di questo post »


Democrazia o ancien régime? Si vieta la ripresa video dei lavori delle commissioni consiliari, di Roberto Monfredini

29 luglio 2013

Un solco tra cittadini ed istituzioni. Distacco dalla cosa pubblica. Una massa indecifrabile di persone che rinuncia al voto, che pure è un diritto. Si tratta di fenomeni in crescita nell’Italia di questi anni. Eppure il desiderio di trasparenza sta crescendo nelle giovani generazioni, ormai abituate a viaggiare con Internet e non solo. Ma ciò si scontra  con  la  burocrazia e l’irrigidimento delle strutture amministrative locali. Lo testimonia prima la vicenda delle riprese video dei lavori del consiglio comunale ed ora anche delle commissioni consiliari. Con episodi preoccupanti a Castelvetro e Spilamberto. Leggi il seguito di questo post »


Comitati di cittadini per la qualità dei servizi pubblici, come quelli erogati da Hera Spa. Anche senza il permesso di Lamandini

28 luglio 2013

Il comitato? Mah, dico solo che i sindaci sono eletti dai cittadini, quindi li rappresentano. Anche nei rapporti con Hera, con cui dialoghiamo ogni giorno tranquillamente” – sono parole di Francesco Lamandini, sindaco di Spilamberto e assessore alle “politiche integrate per l’ambiente” dell’Unione Terre di Castelli (riportate su Il Resto del Carlino del 16 luglio scorso: pdf). Sono parole di risposta alla proposta, avanzata dal consigliere comunale PD di Spilamberto Umberto Costantini, di istituire un comitato degli utenti che si rapporti direttamente con Hera. Sono parole, soprattutto, che evidenziano il deficit di cultura politica che oggi caratterizza il PD ed i suoi amministratori – ci fosse bisogno di ulteriori prove! Vediamo perché. Leggi il seguito di questo post »


Stazione ferroviaria di Vignola all’ex-Sipe. Ma il sindaco di Vignola conosce il contenuto dei documenti che approva?

26 luglio 2013

Gli interventi del sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini e di quello di Vignola Daria Denti sulla questione del nuovo tracciato ferroviario, sulla realizzazione di una nuova stazione nell’area ex-Sipe e sulla dismissione dell’attuale tratto di ferrovia Bazzano- Vignola con le relative stazioni (Savignano Mulino, Savignano comune, Vignola) non hanno di certo né fatto chiarezza sulle reali intenzioni, né rassicurato gli utenti del servizio ferroviario. Che i due non siano quasi mai d’accordo è noto. Ed anche in questo caso le dichiarazioni rilasciate alla stampa vanno in direzione opposta. In questo caso, però, c’è un documento – il “documento strategico” (sic) del PSC – che entrambi hanno approvato. “Roba” scritta, dunque. E questo documento, alle pp.11 e 12, prefigura il “superamento” dell’attuale tracciato e la realizzazione di uno nuovo che da Bazzano procede in direzione di Formigine-Sassuolo, attraversando il territorio dell’Unione Terre di Castelli seguendo la pedemontana. Inevitabilmente le due nuove stazioni (Savignano Magazzino e Spilamberto ex-Sipe) diventano sostitutive di quelle oggi esistenti. Tutto questo sembra ad un po’ di gente (residenti di Vignola e di Savignano) decisamente assurdo, per argomenti che qui sono già stati ampiamente esposti (vedi). Leggi il seguito di questo post »


Con Paolo Portoghesi si torna a parlare di architettura a Vignola. Per la casa protetta dell’ASP G.Gasparini

25 luglio 2013

Sembra che siano passati secoli dall’ultima volta che si è parlato di architettura a Vignola. In realtà erano solo pochi anni fa. Era infatti nella legislatura passata. Quando il sindaco Roberto Adani aveva coinvolto Ben Van Berkel (vedi) nell’ipotesi di riqualificazione dell’ex-mercato ortofrutticolo di Vignola e aveva lanciato un concorso di progettazione internazionale per il nuovo “polo scolastico” – entrambi progetti poi abbandonati. Vicino a noi, invece, un progetto affidato ad un famoso architetto è stato realizzato: mi riferisco alla nuova biblioteca comunale di Maranello (vedi), progettata da Arata Isozaki (vedi). E’ dunque assolutamente sorprendente che oggi sia un amministratore giovane e “periferico” (rispetto ai centri del potere locale), il presidente dell’ASP G.Gasparini (vedi), Marco Franchini, a proporre alla città di Vignola l’ipotesi di un intervento affidato ad un noto architetto: Paolo Portoghesi (vedi). E’ quanto avvenuto pochi giorni fa. L’obiettivo? Dare qualità, grazie a una nuova architettura e a nuovi arredi, alla casa protetta per anziani di Vignola. Leggi il seguito di questo post »


Incubo di una notte di mezza estate: la stazione ferroviaria di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni, dunque va spostata all’ex-Sipe

23 luglio 2013

Dicono di averlo visto aggirarsi di notte sul Torrione. Con un cappello strano in testa. Dicono di averlo sentito gridare nell’oscurità: “la stazione di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni!”. Ripetuto più volte. Più volte, come se fosse l’eco: “la stazione di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni!”. Dicono che andasse avanti così fino all’alba. O fino a quando non arrivava qualcuno e con parole gentili lo convinceva a scendere. Dai, F … (Felippus?), hai ragione tu: la stazione di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni. Però adesso basta, per favore, lasciaci dormire. Lo scriviamo nel “documento strategico” del PSC così tutto il mondo dovrà prenderne atto: “la stazione di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni”. Ed in effetti è proprio vero: “la stazione di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni”. Meglio dunque spostarla nell’area ex-Sipe. O no?

L'articolo di Modena Qui (20 luglio 2013, p.15) che riporta le dichiarazioni del sindaco di Spilamberto, Francesco Lamandini: "la stazione di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni".

L’articolo di Modena Qui (20 luglio 2013, p.15) che riporta le dichiarazioni del sindaco di Spilamberto, Francesco Lamandini: “la stazione di Vignola non è baricentrica per il resto dei comuni“.

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L’Unione Europea non ammette al finanziamento il progetto WOW. Un colpo duro per il Contratto di fiume del medio Panaro

22 luglio 2013

E’ inutile raccontarsela. La bocciatura del progetto WOW, presentato al bando 2012 del programma Life+ per l’ottenimento di un finanziamento europeo, riduce le chances di fare del “Contratto di fiume” qualcosa di più di un mero esercizio teorico. Già il Contratto di fiume (vedi) ha avuto sin qui vita tribolata, visto il diverso significato ad esso associato dagli attori coinvolti (Provincia di Modena, comuni del territorio, associazioni degli agricoltori, Presidio partecipativo). La perdita di questo finanziamento renderà tutto più complicato. Ma non è certo colpa del destino cinico e baro, se questo è successo. Le responsabilità sono chiaramente accertabili e stanno in capo a chi ha governato il processo: gli enti locali. Tutte le osservazioni critiche dei referee della UE erano già state espresse come perplessità dai componenti del Presidio Partecipativo (una rappresentanza dei comitati e delle associazioni ambientaliste del territorio). Quello che era facilmente prevedibile è successo: il progetto non ha superato i rigorosi “test di coerenza” messi in atto per aprire le porte ai finanziamenti europei. La ri-partenza di un progetto mai partito (il Contratto di fiume) diventa ancora più difficile. Leggi il seguito di questo post »


Crolla la capacità di manutenzione e cura della città

21 luglio 2013

Come ti volti vedi un pezzetto di città che urla: ho bisogno di manutenzione!!!!” ha scritto un amico su facebook. Sì, era riferito a Vignola. Sembra un’eco delle conclusioni di Via della partecipazione, quando (era l’inizio della legislatura: dicembre 2009) i cittadini fissarono tra i principi inderogabili per l’azione dell’amministrazione anche questo: “manutenzione, manutenzione, manutenzione” (vedi). Invece Vignola è paese di inaugurazioni (sempre meno, in verità!), ma non di manutenzioni! Lo conferma la situazione della città. Sempre meno curata. Con sempre meno lavoro di manutenzione. Vediamo.

Uno degli ingressi alla città, da qualche anno contrassegnato da un ulivo secco. Segnale di benvenuto? (foto del 14 luglio 2013)

Uno degli ingressi alla città, da qualche anno contrassegnato da un ulivo secco. Segnale di benvenuto? (foto del 14 luglio 2013)

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Veterinario e cittadino. Competenze professionali al servizio di battaglie civiche, di Roberto Monfredini

20 luglio 2013

Questo articolo nasce da una chiacchierata con una collega veterinaria dell’Azienda USL di Modena, dott.ssa Eva Rigonat, la quale mi ha spronato a scrivere alcune righe in merito ad una riflessione che possiamo affermare umanistico-veterinaria, a partire dalle vicende che “mi sono capitate” in questi ultimi due anni. Il tutto, in effetti, prende il via non molto tempo fa.  Il 30 novembre 2011, a Castelnuovo Rangone, si organizza in tutta fretta un’assemblea dedicata al progetto della società Inalca per produrre energia con la combustione di carcasse animale (circa 30000 ton/anno di grassi animali di categoria 1 – le peggiori nel mondo dei Sottoprodotti di Origine Animale – bruciate in un motore endotermico: vedi). Leggi il seguito di questo post »


Discorso sullo stato dell’Unione. Quello che Lamandini non dice

17 luglio 2013

Nel marzo 2011 l’allora Presidente dell’Unione Terre di Castelli Francesco Lamandini replicava piccato al “civico” sindaco di Savignano Germano Caroli per sue dichiarazioni alla stampa riportate sotto il titolo “Troppi i soldi destinati all’Unione” (vedi). Avrebbe voluto fare la stessa cosa poche settimane fa, Lamandini, nei confronti della collega Daria Denti, sindaco di Vignola che nel frattempo l’ha sostituito nel ruolo di presidente (vedi), e che per chiudere il bilancio del comune di Vignola ha tagliato unilateralmente i trasferimenti all’Unione guidando una maggioranza consiliare compattata dallo slogan “Troppi i soldi destinati all’Unione!”. Leggi il seguito di questo post »