Breve ma intenso scambio di vedute lunedì sera a Castelnuovo con Francesco Lamandini e Carlo Bruzzi, rispettivamente sindaco di Spilamberto e di Castelnuovo. L’oggetto del contendere è questo strano “percorso partecipato” sul PSC. Che più va avanti, meno convince i partecipanti. Carlo Bruzzi vorrebbe cavarsela rimproverandomi di non cogliere la differenza tra “ascolto strategico” (che è quanto ora si starebbe facendo) e “partecipazione” (che avverrà in futuro, ma non si sa quando né come). Francesco Lamandini, invece, reputa arroganti ed irrispettose le mie critiche. Che sono indubbiamente severe. Ma lo sono perché – lo ribadisco per l’ennesima volta – tanto il lavoro sul PSC, quanto il progetto di “ascolto strategico e partecipazione” (un’integrazione prevista dalla delibera della giunta dell’Unione Terre di Castelli n. 14 del 23 febbraio 2012: pdf) risultano decisamente di bassa qualità (per una critica alla pseudo-partecipazione proposta da Avventura Urbana: vedi). Che le cose stiano così l’ho ampiamente argomentato. Comunque, ecco alcune domande che aiutano a comprendere. Leggi il seguito di questo post »
Fondazione di Vignola: a breve la nomina dei nuovi vertici
30 gennaio 2013“Sessanta giorni prima del termine ultimo per l’approvazione del bilancio del quarto esercizio dall’insediamento del Consiglio, il Presidente richiede agli enti di cui all’articolo 9 del presente statuto la designazione dei candidati, da far pervenire almeno trenta giorni prima della scadenza.” Così recita il primo comma dell’articolo 10 dello Statuto della Fondazione di Vignola (vedi). Ci siamo. Sta per giungere questo momento. A fine febbraio di quest’anno, 2013, il presidente della Fondazione avanzerà formalmente richiesta agli enti con potere di nomina. Entro il mese di marzo questi dovranno rispondere, indicando i nominati al Consiglio della Fondazione (3 il comune di Vignola; 2 il comune di Spilamberto; 1 congiuntamente Marano e Savignano; 2 la Camera di Commercio di Modena; 3 l’Università di Modena e Reggio Emilia; mentre altri 4 sono cooptati direttamente dal consiglio uscente – in totale fanno quindici, tra questi viene poi eletto Presidente e Vicepresidente). Tra aprile e maggio i nuovi organi della Fondazione di Vignola (consiglio, comitato di gestione, presidente e vicepresidente) si insedieranno. Il passaggio è delicato, visto che scatta – a norma di statuto – l’ineleggibilità di larga parte dell’attuale Consiglio (l’art.9 dello Statuto prevede infatti che “i componenti il consiglio sono rieleggibili una sola volta di seguito all’altra”). Si preannuncia, dunque, un forte ricambio, a partire da Presidente e Vicepresidente. Motivo in più per associare il rinnovo delle cariche ad una discussione aperta, pubblica, su “missione” e modalità operative della Fondazione. Leggi il seguito di questo post »
Come non farsi infinocchiare dai “professionisti” della partecipazione
27 gennaio 2013Negli ultimi anni si è aperta un nuovo ambito di business: quello dei servizi di consulenza in tema di partecipazione dei cittadini. Il tema va di moda e dunque le amministrazioni locali si sentono in dovere di dimostrare di fare qualcosa al proposito. D’altro canto i cittadini chiedono effettivamente di contare di più nel governo locale: chiedono informazione, trasparenza, partecipazione (ed è buona cosa! vedi). E’ così che si è aperto un nuovo mercato: quello dei “professionisti” della partecipazione. Ovvero quello di singoli, associazioni professionali o imprese che si propongono di aiutare gli enti locali ad organizzare la partecipazione. E che con questa attività ci campano. In questi ultimi anni ne ho visti all’opera tre: Genius Loci Sas con “Via della Partecipazione”, la “progettazione partecipata” (sic) di via Barella e via Libertà (vedi) – costo alla collettività 25.000 euro; LuoghiNonComuni Srl di Cristiano Bottone, incaricata della gestione dell’Iniziativa di Revisione Civica (IRC) sul progetto del comune unico di Valsamoggia (vedi); Andrea Pillon e Avventura Urbana, che per conto dell’Unione Terre di Castelli stanno conducendo il percorso di “ascolto strategico e partecipazione” sul PSC – costo alla collettività “fino a 70.000 euro” (vedi). Ho analizzato in dettaglio (e criticamente) queste esperienze di partecipazione (anche prendendovi parte – tranne l’IRC della Valsamoggia, che ho solo osservato, interloquendo con alcuni partecipanti e supervisori scientifici). E’ ora di proporre alcune semplici regole per cittadini che non vogliono farsi infinocchiare. Una sorta di Vademecum della “buona” partecipazione. Per evitare di spendere tempo ed energie e poi scoprire di essere stati presi per il naso. Leggi il seguito di questo post »
Cos’è che non va nel “percorso partecipativo” del PSC
26 gennaio 2013Giovedì 24 gennaio. Castelvetro. Nella sala consiliare si tiene il secondo dei cinque incontri dedicati al PSC. Il tema è la mobilità. Con specifica: ciclopedonalità, ferrovia, viabilità tradizionale; il raccordo con le grandi vie di comunicazione. Il copione è lo stesso della volta precedente (sarà questo per tutti gli incontri). Si inizia con la presentazione dei tecnici. Si viene divisi in gruppi per la discussione – moderata da un “facilitatore”. Infine i facilitatori riportano all’assemblea riunita la sintesi delle considerazioni svolte nei gruppi. Dopo il primo incontro ho detto subito che questo “lavoro” risulta inutile ai fini del processo decisionale. Il secondo incontro mi ha confermato in questa convinzione. Eppure per questo “percorso partecipativo” è stata prevista una spesa di 84.700 euro! Davvero dobbiamo buttare soldi in questo modo? E’ quello che succederà. Questa è la mia prognosi. Leggi il seguito di questo post »
PSC: come usare le previsioni demografiche (fallaci) per dire che servono ancora 7.300 case!
23 gennaio 2013Lunedì sera (21 gennaio) a Mulino di Savignano si è tenuto il primo dei 5 incontri pubblici di presentazione del PSC dei 5 comuni dell’originaria Unione Terre di Castelli. Chi, tra i partecipanti, ha un minimo di esperienza di queste cose ha subito capito che questo “percorso partecipativo” (sic) non produrrà nulla di significativo, nonostante la voglia di molti cittadini di contare qualcosa. Ha capito anche che il PSC stesso si sta risolvendo in un’operazione di bassa qualità. Il mix di progettisti svogliati (è da più di sei anni che ci lavorano!) ed amministratori incompetenti, oltre a “facilitatori” che rinunciano ad organizzare una “partecipazione vera”, ha generato un prodotto di bassa qualità. Come è risultato visibile sin dal primo incontro, in cui si è cercato di utilizzare “proiezione demografiche” non disinteressate per legittimare la costruzione di ulteriori case (7.295 unità abitative, per la precisione). Da qui al 2025. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »
Ecco il nuovo ETR 350, il treno elettrico atteso tra qualche mese sulla linea Vignola-Bologna.
21 gennaio 2013
Il nuovo treno elettrico ETR 350 presentato questa mattina alla stazione di Bologna Centrale. Tra qualche mese verrà messo in esercizio sulla Vignola-Bologna (foto del 21 gennaio 2013)
Sono stati pubblicamente presentati questa mattina, al piazzale est della stazione di Bologna Centrale, i nuovi treni elettrici ETR 350, acquistati dalla Regione Emilia-Romagna e che tra qualche mese verranno messi in esercizio anche sulla linea Vignola-Bologna. Si tratta di un investimento importante (circa 75 milioni di euro per 12 treni realizzati dalla svizzera Stadler) che si unisce ad altri acquisti recenti (i 12 treni ATR220 Pesa, ancora diesel, messi in funzione tra 2010 e 2011) e che contribuisce ad ammodernare i mezzi del Servizio Ferroviario Regionale. Ad esso appartiene la linea Vignola-Bologna – la seconda linea per numero di passeggeri trasportati. Leggi il seguito di questo post »
Nuovo polo scolastico: si farà?
20 gennaio 2013Il “nuovo Polo Scolastico” è senza dubbio l’oggetto misterioso dell’amministrazione Denti. Di esso l’amministrazione parla poco e sembra anche avere le idee non troppo chiare sul come e quando farlo. Certo l’intenzione di farlo viene continuamente ribadita. Anche se la data di avvio dei lavori viene spostata in avanti anno dopo anno, facendo crescere i dubbi sulla reale intenzione di rispettare gli impegni presi in campagna elettorale. Sembra che si voglia rimandare tutto, senza dirlo esplicitamente, alla prossima legislatura. Al prossimo sindaco. Quel che è certo è che la posa della prima pietra, se mai avverrà, non avverrà nel corso di questa legislatura. Ovvero non entro giugno 2014. In attesa di un impegno chiaro (ma non è detto che verrà preso dall’attuale amministrazione) facciamo il punto della situazione. Leggi il seguito di questo post »
Impianto bitume di Savignano: a chi giova alimentare il conflitto tra occupazione e rispetto delle regole per la tutela dell’ambiente e della salute?
17 gennaio 2013E’ in corso uno scontro molto aspro in merito alla ditta Calcestruzzi Vignola, con sede a Savignano. Si tratta dell’azienda che ha realizzato il nuovo impianto di produzione bitume a Magazzino, al momento non ancora in funzione (vedi). Il sindacato edili Fillea/Cgil di Modena, assieme al circolo PD di Savignano, ai Giovani Democratici ed ai lavoratori della Calcestruzzi Vignola ha organizzato un presidio, sabato 19 gennaio dalle ore 10.30, davanti al Municipio di Savignano sul Panaro. Tutto ciò, si dice, “a sostegno dell’occupazione e per il rilancio dell’economia sul territorio” (qui il comunicato: vedi). Ma non è ugualmente importante il rispetto delle regole? Davvero il PD e la CGIL ritengono che l’occupazione vada difesa a discapito di quelle regole che tutelano l’ambiente e la salute della collettività? Qui le considerazioni di Angelo Balestri, Capogruppo della Lista dei Cittadini di Savignano. Leggi il seguito di questo post »
Demografia 2012 a Vignola. Cresce ancora il numero dei nati, quasi stabile la popolazione
15 gennaio 2013I dati dell’anagrafe comunale evidenziano per il 2012 un’ulteriore crescita della popolazione residente vignolese (+90 unità), anche se di dimensioni assai più contenute rispetto agli anni precedenti. Cresce ancora il numero dei nati (che nel 2012 sono 282), raggiungendo il valore più alto in assoluto dal 1964. Questi i principali dati demografici dell’anno appena terminato. L’acuirsi della crisi economica (e la contrazione del mercato del lavoro) si riflette sul forte rallentamento della crescita della popolazione residente. Vediamo in dettaglio.
Ferrovia Vignola-Bologna: una medaglia a due facce, una buona, l’altra cattiva
15 gennaio 2013Lunedì 21 gennaio, alle 10.30 presso la Stazione centrale di Bologna (Piazzale Est), si terrà l’inaugurazione dei nuovi treni elettrici Flirt Stadler – ETR 350 (qui l’invito: pdf), destinati anche alla linea Vignola-Bologna. Non serve eccitarsi. Da noi i treni verranno messi in funzione tra qualche mese, una volta completato l’iter di autorizzazione all’esercizio. Ma siamo in campagna elettorale – l’urgenza è dettata da questo. Va comunque dato atto alla Regione Emilia-Romagna di continuare ad investire sul Servizio Ferroviario Regionale, pure in tempi di riduzione dei trasferimenti statali al trasporto pubblico locale (l’acquisto dei 12 nuovi treni elettrici Stadler è costato infatti 75 milioni di euro: vedi). Questo è un lato della medaglia. Quello buono. Ce n’è però un altro, assai meno entusiasmante. Si chiama “qualità del servizio”. E’ la combinazione di diversi ingredienti, tra cui certo anche i treni (nuovi), ma anche elementi su cui la performance è tuttora assai scadente. Come testimonia l’episodio di questa mattina, occorso proprio sulla linea Vignola-Bologna. Una sorta di “tracciante”, ovvero un caso che porta alla luce i deficit di organizzazione e di tecnologia da tempo presenti (e denunciati), e che purtroppo non verranno toccati dalla messa in funzione dei nuovi treni. Con il rischio (assai probabile) che anche con i nuovi treni elettrici questo rimanga un servizio di bassa qualità. Leggi il seguito di questo post »