Comitati di cittadini per la qualità dei servizi pubblici, come quelli erogati da Hera Spa. Anche senza il permesso di Lamandini

28 luglio 2013

Il comitato? Mah, dico solo che i sindaci sono eletti dai cittadini, quindi li rappresentano. Anche nei rapporti con Hera, con cui dialoghiamo ogni giorno tranquillamente” – sono parole di Francesco Lamandini, sindaco di Spilamberto e assessore alle “politiche integrate per l’ambiente” dell’Unione Terre di Castelli (riportate su Il Resto del Carlino del 16 luglio scorso: pdf). Sono parole di risposta alla proposta, avanzata dal consigliere comunale PD di Spilamberto Umberto Costantini, di istituire un comitato degli utenti che si rapporti direttamente con Hera. Sono parole, soprattutto, che evidenziano il deficit di cultura politica che oggi caratterizza il PD ed i suoi amministratori – ci fosse bisogno di ulteriori prove! Vediamo perché. Leggi il seguito di questo post »


Istituzioni, lobbies, comitati, cittadini. Una risposta al ministro dell’ambiente Clini, di Roberto Monfredini

12 febbraio 2013

Le cosiddette opposizioni ambientali in nome della protezione dell’ambiente e della salute hanno costituito terreno di coltura per il proliferare della malavita organizzata.” Così ha dichiarato il ministro dell’ambiente Corrado Clini nei giorni scorsi (vedi). Certo, poi ha fatto intendere di riferirsi alla realtà del Sud Italia, ma anche in tal caso non si giustifica il fare di ogni erba un fascio. “In Italia sono state usate motivazioni ambientali per bloccare opere che invece avrebbero avuto effetti positivi sull’ambiente – ha quindi proseguito. A partire dagli anni Ottanta c’è stato un fiorire di comitati e e di movimenti che hanno costruito le loro fortune su queste motivazioni bloccando opere infrastrutturali. Questo vale per tutto, dai trasporti al ciclo dei rifiuti“. Comprensibile che queste dichiarazioni non siano state apprezzate da molti cittadini impegnati, attraverso “Comitati”, per la tutela della salute e del territorio. Qui la risposta di Roberto Monfredini del Comitato No Impianto a biomasse Inalca (vedi). Leggi il seguito di questo post »


Impianto bitume di Savignano: a chi giova alimentare il conflitto tra occupazione e rispetto delle regole per la tutela dell’ambiente e della salute?

17 gennaio 2013

E’ in corso uno scontro molto aspro in merito alla ditta Calcestruzzi Vignola, con sede a Savignano. Si tratta dell’azienda che ha realizzato il nuovo impianto di produzione bitume a Magazzino, al momento non ancora in funzione (vedi). Il sindacato edili Fillea/Cgil di Modena, assieme al circolo PD di Savignano, ai Giovani Democratici ed ai lavoratori della Calcestruzzi Vignola ha organizzato un presidio, sabato 19 gennaio dalle ore 10.30, davanti al Municipio di Savignano sul Panaro. Tutto ciò, si dice, “a sostegno dell’occupazione e per il rilancio dell’economia sul territorio” (qui il comunicato: vedi). Ma non è ugualmente importante il rispetto delle regole? Davvero il PD e la CGIL ritengono che l’occupazione vada difesa a discapito di quelle regole che tutelano l’ambiente e la salute della collettività? Qui le considerazioni di Angelo Balestri, Capogruppo della Lista dei Cittadini di Savignano. Leggi il seguito di questo post »


Protesta Bitume. Sindaco Caroli: “Al primo posto il rispetto delle regole”, di Giovanni Moi

4 gennaio 2013

Il problema è tornato prepotentemente alla ribalta in coincidenza delle feste natalizie. Una decina di dipendenti della Calcestruzzi Vignola hanno protestato davanti al Municipio di Savignano contro la Giunta in carica, accusata di essere all’origine della situazione di stallo venutasi a creare, con un “lenzuolo” su cui era scritto “Caro Babbo Natale portaci un lavoro e tanta onesta giustizia” e oggi lo stesso striscione campeggia davanti al bitumificio di Magazzino. Ma le cose stanno veramente in questi termini? Non proprio, visto che, qualche giorno dopo, un giornale locale riportava la testimonianza di un non meglio identificato dipendente della Calcestruzzi il quale se la prendeva invece con la dirigenza dell’azienda. Leggi il seguito di questo post »


I cittadini son desti. I comitati di difesa dell’ambiente e del territorio si incontrano venerdì 23 novembre, ore 20.30 a Savignano s.P.

15 novembre 2012

L’evento non è di quelli che possono passare inosservati. Sei comitati di cittadini, di quelli sorti per difendere il territorio, l’ambiente, la salute, e distribuiti nella porzione di territorio tra via Emilia e colline, in provincia di Modena e di Bologna, si trovano per riflettere sulla loro esperienza e per mettere a punto una strategia comune. I cittadini son desti. I comitati protagonisti del cambiamento” – questo il titolo dell’incontro che si terrà venerdì 23 novembre, ore 20.30, al Teatro La Venere di Savignano sul Panaro. Tutti i cittadini, ovviamente, sono invitati a partecipare. Leggi il seguito di questo post »


La nascita del Comitato è il sintomo di una patologia, di Roberto Monfredini

31 Maggio 2012

Ho ricevuto da Roberto Monfredini, del Comitato No Impianto a Biomasse Inalca (vedi), questo testo in cui racconta l’esperienza del comitato e, da quella esperienza, prende spunto per sviluppare alcune considerazioni sulla difficoltà di tutelare il territorio e la qualità della vita (salute inclusa!) dei cittadini che ci vivono contro il “blocco” economico-amministrativo che si è costituito nel tempo. Esprime ragioni e sentimenti che andrebbero presi sul serio dalle autorità locali e spero che possa suscitare un adeguato dibattito.

Una delle osservazioni più frequenti in questi 8 mesi è stata: “ma scusate, volete andare a mangiare la pizza e stare bene … e allora di cosa vi lamentate?” Voce di popolo. Non isolata, ma costante. A volta urlata lungo la strada, con anche apostrofi non proprio bellissimi. Il 30 novembre, nella sala di Castelnuovo [all’assemblea pubblica sulla centrale organizzata dal Movimento 5 Stelle di Castelvetro], avevamo compreso poche cose, ma fondamentali. Il cat 1, il camino di 15 metri, la probabile diossina nell’aria, l’arrivo a Castelvetro di mezzi pesanti con scarti animali dalla Lombardia ed in ipotesi da altre Regioni o Stati e poche altre cose, ma soprattutto la voce del popolo infuriata per la mancanza di informazione, in particolare degli agricoltori e allevatori consorziati di Castelvetro e limitrofi. Un gruppo di coraggiosi  il 16 dicembre si costituisce in comitato. Circa 20 persone. Poi come sempre accade alcuni lasciano altri entrano, il gruppo si salda, si definisce apartitico, stabilisce le gerarchie, prende un codice fiscale … e comincia  il lavoro di opposizione (vedi). Leggi il seguito di questo post »


Conflitti urbani 2. Villa Braglia e la trasformazione della città

18 agosto 2008

Non c’è bisogno di leggersi l’ultimo libro di Miguel Benasayag e Angélique Del Rey (Elogio del conflitto, Feltrinelli, Milano, 2008, € 16,00; vedi) per giungere a riconoscere che i conflitti sono elementi ineliminabili della vita e che di molti conflitti non esiste possibilità di “risoluzione”, ovvero di “composizione” consensuale. Conflitto inteso qui come “contenzioso”, ovvero “lite” che supera la soglia della pura informalità (e viene ad essere formalizzata, tradotta in azione di protesta istituzionale od in azione giuridica). Il tema, lo abbiamo già ricordato nella precedente riflessione sul caso di “piazzetta Braglia” (vedi), è tutt’altro che nuovo. Leggi il seguito di questo post »


Conflitti urbani ed intelligenza emotiva

5 agosto 2008

Dalla TAV in Val di Susa alla discarica di Chiaiano (NA) ed in mezzo un’infinità di casi. Sono esempi che segnalano il fiorire di comitati di cittadini che si oppongono alle decisioni ed ai progetti dello Stato o degli Enti Locali che interessano il “loro” territorio (in questi giorni, sui quotidiani locali, sono segnalate le proteste del comitato contro le cave e la realizzazione di un impianto per la produzione di conglomerato bituminoso a Savignano). Il fenomeno non è nuovo, ma è certamente in crescita. Leggi il seguito di questo post »