Perché Vignola ha disattivato il Registro comunale dei testamenti biologici?, di Enrico Matacena

29 ottobre 2011

Oramai da alcuni mesi presso il  comune di Vignola non è più possibile usufruire del sia pur monco e farraginoso servizio del testamento biologico,  istituito l’anno scorso. Il motivo (la fragile scusa) sarebbe, almeno a quanto viene riferito al pubblico, una direttiva del Ministero dell’Interno, in seguito alla quale il prefetto di Modena inviò una circolare ai comuni di tutta la provincia. Questo però accade solo a Vignola, mentre in tutti gli altri comuni d’ Italia e della provincia di Modena che l’hanno istituito (Modena, Spilamberto, Savignano, Maranello, Nonantola, Formigine, ecc. ) i registri comunali dei testamenti biologici (o Dichiarazioni Anticipate di Trattamento – DAT) funzionano regolarmente. Leggi il seguito di questo post »


Casa dell’acqua a Vignola. Rifacciamo i conti

26 ottobre 2011

Facciamo un po’ di pubblicità alla casa dell’acqua di Vignola, inaugurata sabato 22 ottobre. Ma soprattutto facciamo un po’ di pubblicità agli argomenti che mettono in questione la bontà dell’operazione (di cui ci siamo già occupati in un precedente post: vedi). Nel senso che la casa dell’acqua è certamente un affare per la ditta costruttrice – in effetti il business è in espansione. Invece per riuscire a capire se si tratta per davvero di un affare per la città ed i cittadini vignolesi occorre fare calcoli un po’ più sofisticati di quelli fatti dall’amministrazione comunale. Che non ha di certo cercato di comprendere né di dimostrare l’impatto di questo ultimo giocattolo urbano. Ma ha provato, invece, semplicemente a snocciolare un po’ di dati con l’intento di colpire. Ed in effetti ha urtato. Proviamo a vedere. Leggi il seguito di questo post »


Via Libertà: si abbattono 27 alberi. Via della Partecipazione: l’amministrazione ha preso in giro i cittadini.

24 ottobre 2011

Incalzata dalla lista di cittadini Vignola Cambia l’amministrazione comunale è stata costretta a rivelare il progetto di “sistemazione” di via Libertà. Altrimenti col cavolo che avrebbero informato per tempo la cittadinanza! Adesso sappiamo che verranno abbattuti 27 alberi, il 16% dei 168 (o 172?) esistenti. Eppure anche l’altro ieri l’assessore Mauro Montanari andava dicendo in consiglio comunale che gli alberi da abbattere sarebbero stati al massimo 8 (otto). Ma il progetto di “sistemazione” di via Libertà la dice lunga sul modo di fare dell’amministrazione comunale. Evidenzia infatti la presa in giro della “partecipazione dei cittadini”, ovvero di Via della Partecipazione (vedi), il percorso che ha fissato le linee guida del progetto con il coinvolgimento dei cittadini. Peccato che il progetto che l’amministrazione comunale sta mettendo a punto vada da tutt’altra parte! Il tutto è stato rivelato nella terza commissione consiliare, riunitasi oggi alle 18.30. Ecco che cosa è emerso. E qualche doveroso commento. Leggi il seguito di questo post »


Fusione dei comuni? In Val Samoggia la discussione è aperta

22 ottobre 2011

Da qualche giorno cinque comuni della Valle del Samoggia (Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio, Savigno) hanno iniziato la presentazione pubblica dello studio di fattibilità per la costituzione di un comune unico (qui i materiali: vedi), la cui realizzazione era stata affidata un anno fa alla Scuola di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione Pubblica (SPISA) dell’Università di Bologna (vedi). L’iniziativa è coraggiosa. Questo è il primo dato che va sottolineato. La prospettiva individuata – quella di ottenere un comune di circa 30.000 abitanti dalla fusione di 5 comuni più piccoli (dai 9.800 abitanti di Crespellano ai 2.800 di Savigno) – presenta sia opportunità, sia rischi. Trattandosi di un progetto complesso e ambizioso il primo rischio è quello dell’insuccesso. Certo, al momento la decisione di procedere alla fusione non è ancora stata formalmente presa ed in ogni caso essa sarà sottoposta a consultazione referendaria tra i cittadini dei cinque comuni. E’ dunque importante sia la qualità del progetto, sia l’accortezza e l’inclusività del percorso. E’ importante, una volta che le élites amministrative e politiche locali abbiano maturato la convinzione della validità del progetto, lavorare per convincere di ciò anche la maggioranza dei cittadini interessati (oltre che uno spettro ampio delle forze politiche). E questo non è affatto banale. In questo post, più che un vero e proprio commento al progetto, vorrei limitarmi a rimarcarne l’importanza e ad evidenziare quelli che ritengo essere alcuni nodi critici che vanno adeguatamente presidiati. Leggi il seguito di questo post »


Dopo 2 anni ancora disatteso l’impegno alla sistemazione di via Libertà!

18 ottobre 2011

Con sommo sprezzo del ridicolo l’assessore Mauro Montanari ha cercato di occultare, intervenendo nel consiglio comunale dello scorso 11 ottobre, il ritardo accumulato dall’amministrazione comunale in merito alla sistemazione di via Libertà. Non si è trattato di una vera e propria giustificazione, in quanto secondo la narrazione dell’assessore sta andando tutto per il verso giusto e tutto secondo i tempi. Per usare un titolo di Paul Watzlawick: via Libertà, un successo … catastrofico. In effetti sono passati oramai due anni da quando il percorso di “progettazione partecipata” su via Libertà è stato chiuso (12 dicembre 2009). E da allora l’amministrazione comunale ha operosamente … perso tempo, rinviando l’intervento (non per problemi di soldi, visto che sono accantonati 500.000 euro!). Non solo è passato l’intero anno 2010 senza che nulla sia stato fatto. Ma passerà anche l’intero anno 2011 senza che il cantiere prenda il via e senza che sia definito il progetto esecutivo, anche se gli impegni assunti dicevano altro. Già questo dovrebbe rendere evidente il ritardo rispetto ai programmi dichiarati dalla giunta – e almeno questo l’assessore Montanari dovrebbe saperlo. E’ sufficiente infatti che prenda in mano la Relazione previsionale e programmatica 2011 (si tratta della parte descrittiva, scritta dalla giunta, del bilancio di previsione 2011 – e che tra l’altro anche lui dovrebbe aver contribuito a redigere) ed aprendola a pagina 50 vi leggerebbe: “la sicurezza è uno dei principali aspetti della riqualificazione di V. Libertà, già oggetto di un processo di progettazione partecipata e prevista entro il 2011”. Insomma: riqualificazione di via Libertà entro il 2011. Così ha scritto la giunta nel documento programmatico più importante per l’anno in corso. Ma così non sarà. Invece con gran candore l’assessore ha ripetuto che va tutto bene e che la giunta, con premura, sta lavorando per noi. Avendoli visti all’opera in questi due anni un po’ preoccupato lo sono. Leggi il seguito di questo post »


Vignolesi comuni nel Risorgimento. Una mostra mancata

16 ottobre 2011

Sabato 1 ottobre è stata inaugurata la mostra “Una storia da incorniciare. Il Risorgimento italiano illustrato dai pittori dell’800”. Ospitata presso le Sale della Meridiana, nei locali a fianco dell’ingresso della Rocca e recentemente ristrutturati dalla Fondazione di Vignola, resterà aperta sino al 13 novembre. La mostra è stata curata dal Gruppo di documentazione vignolese “Mezaluna – Mario Menabue”, è stata finanziata dalla Fondazione di Vignola ed è inserita nel programma delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia (un programma né unitario, né caratterizzato da eventi significativi, quasi gli amministratori del territorio fossero stati colti di sorpresa dalla ricorrenza: vedi). Con grande onestà gli stessi curatori l’hanno definita una “mostra storico-didascalica”. In effetti non è nulla di più. Vi ci si trova quello che si troverebbe in un normale sussidiario di storia per le classi elementari. Solo due pannelli in più, curati dalla biblioteca comunale, su Francesco Selmi, patriota vignolese. Unico piccolo “cammeo” di storia locale. E’ un peccato. Visto che la celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia poteva essere l’occasione per offrire ai vignolesi l’opportunità per recuperare un po’ di consapevolezza storica. E il fatto è che, se incaricati per tempo, gli amici della “Mezaluna” avrebbero avuto sia le competenze sia i materiali documentali per fare ben altro, per dare uno spaccato vivo della comunità vignolese degli anni attorno al 1860. E magari, collaborando con altri gruppi di cultura e storia locale, offrire un affresco non esangue di questo territorio. Comunque, il tema della “partecipazione” della comunità locale al Risorgimento è troppo intrigante. Per questo, in vista della prossima celebrazione, quella dei 200 anni, vorrei lasciare un appunto. Magari se il futuro vorrà concedere a questo comune di avere un assessore alla cultura come si deve potrà anche succedere di riuscire ad avere, in occasioni importanti come i “centenari” dell’unità di questo paese, eventi minimamente significativi, in grado di contribuire ad irrobustire la nostra fragile consapevolezza storica. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »


Equo per tutti! A Vignola fino a sabato 22 ottobre promozione dei prodotti del commercio equo e solidale.

15 ottobre 2011

E’ iniziata l’8 ottobre. E proseguirà fino al 23. Si tratta della campagna Equopertutti: scegliamo i prodotti della colazione equosolidale (vedi). A Vignola l’iniziativa è promossa dalla bottega del commercio equo&solidale – LAG di via Portello 3. Un invito ad iniziare bene la giornata. E soprattutto ad iniziarla in modo equo. Inoltre nel periodo della campagna a chi fa una spesa di 20 euro viene regalato il “pacchetto colazione”: biscotti al miele, zucchero di canna Demerara, tè nero all’arancia e spezie (da sapere: la promozione non grava sul compenso dei produttori!). Insomma, affrettatevi. Rimane un’ultima settimana (a Vignola fino a sabato 22 ottobre). Ecco gli orari della bottega, gestita da volontari: martedì, giovedì e sabato ore 9.30-12.30; mercoledì, venerdì e sabato ore 16-19. E qui un invito simpatico per entrare nel mondo del commercio equo e solidale:

Leggi il seguito di questo post »


Vignola supera quota 25.000 residenti!

14 ottobre 2011

La soglia dei 25.000 residenti è stata superata per la prima volta a Vignola nel luglio scorso, seppure di poche unità (25.008 residenti al 31 luglio). Poi in agosto i residenti sono di nuovo calati (24.981 al 31 agosto). E’ dunque al 30 settembre che l’asticella dei 25.000 residenti è stata definitivamente superata (ed è assai improbabile che si torni sotto). Al 30 settembre scorso la popolazione residente, registrata all’anagrafe comunale, era infatti di 25.047 unità. Prevale lievemente la componente femminile (51,3%) in ragione della maggiore longevità. Continua a crescere l’incidenza della popolazione straniera ora pari al 16,6% (4.151 cittadini stranieri residenti). In realtà il dato reale è un po’ più alto, se consideriamo anche qualche centinaio di residenti stranieri che in questi anni hanno ottenuto la cittadinanza italiana (vedi). Insomma, la popolazione vignolese continua a crescere, anche se un po’ più lentamente rispetto al recente passato (ad oggi possiamo stimare l’incremento del 2011 sul 2010 pari a circa 280 unità; un anno prima era stato di 293 unità) (vedi).

Popolazione residente a Vignola: dai 15.000 del 1960 ai 25.000 del 2011 (il dato del 2011 è al 30 settembre).

Leggi il seguito di questo post »


Cosa succede nel PD di Vignola? Attaccano la lista civica Vignola Cambia sbagliando bersaglio

11 ottobre 2011

Un episodio da manuale di opacità e disinformazione. Un perfetto cortocircuito tra cattivo giornalismo e pessima politica. Il fatto è passato inosservato ai più, ma a costo di dargli risonanza è bene non lasciare cadere questo episodio. Si tratta di un breve articolo – una colonna soltanto – apparso a pagina 19 de Il Resto del Carlino Modena di sabato 8 ottobre. Titolo: “Variante agricola, il PD critica le liste: «No allo sviluppo a base di cemento»”. Tralasciamo per un attimo l’ironia (involontaria?) del titolo. Chiunque conosce la realtà della campagna vignolese sa che sono le norme vigenti, risalenti perlomeno al PRG del 1998 e ad una variante del 2002, ad aver consentito uno “sviluppo a base di cemento” (vedi). Tutta roba del PD, dunque. Ad essere seri, dunque, dovrebbe trattarsi di una “ammissione di colpa”, non di un’autoassoluzione e neppure del tentativo (maldestro) di scaricare la responsabilità su altri (minoranze, liste civiche o altro). Comunque sia, la presa di posizione è legata alla variante alle Norme Tecniche Attuative del vigente PRG relativamente alle zone agricole, già adottate dal consiglio comunale in primavera ed ora prossima all’approvazione definitiva (andrà in consiglio comunale entro il mese di ottobre). Il fatto è che nella presa di posizione del PD di Vignola non ci si limita ad esprimere opinioni – magari discutibili, ma, in quanto opinioni, legittime. Si fanno, invece, affermazioni su “fatti”. Ma questi fatti non sono … fatti. Insomma, la realtà è diversa. Detto altrimenti: hanno raccontato una balla. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »


Vignola Patrimonio Srl. Storia di un flop (parte seconda), di Monica Maisani

7 ottobre 2011

Non c’è niente da fare,  la  Vignola Patrimonio Srl non riesce proprio a darci quelle soddisfazioni che ci aspettavamo. Se non fosse per l’ottima performance della farmacia , ci sarebbe da piangere. E anche in questo caso, c’è poco da stare allegri, visto che si conseguono degli utili sulle disgrazie altrui. Il fatto che si vendano molti medicinali e altre prestazioni sanitarie non sarebbe proprio un segnale di benessere ma, pazienza, “pecunia non olet” e, ormai bisogna prendere atto che  la salute è diventata una merce come le altre (anche per certa sinistra, purtroppo). Qualche giorno fa si è tenuta presso il Municipio di Vignola la seduta della prima Commissione Consiliare avente ad oggetto la relazione  dell’Amministratore Unico (il consigliere PD Guerrino Cassani) sulla situazione della Società e sullo stato di avanzamento dei  progetti in corso. Leggi il seguito di questo post »