Trump e i suoi trumpini vignolesi, di Stefano Corazza

4 giugno 2017

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Biasimo e discredito dell’opinione pubblica mondiale e dei politici europei e italiani hanno accolto l’annuncio del presidente degli Stati Uniti di denunciare l’accordo sul cambiamento climatico già firmato dal suo Paese a Parigi solo l’anno passato (vedi). Giusto! Mentre si annuncia, percepibile anche in questa nostra caldissima e secca primavera, un ennesimo anno record dell’innalzamento della temperatura media globale, il negazionismo Trumpiano, confortato anche dal capo di quella che fu ai suoi inizi un modello esemplare di struttura per lo studio e il controllo ambientale l’EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale), sembra una rivolta bigotta e ignorante contro la scienza, una rivolta che solletica solo interessi arretrati e non può che condurre a catastrofi locali e globali. Ciò che mi conforta un poco in questa situazione certamente negativa è il vedere che negli stessi Stati Uniti interi stati come la California e grandi città come San Francisco e New York (vedi) hanno prontamente reagito confermando che non abbandoneranno e anzi approfondiranno le loro politiche verso le energie rinnovabili (la California ha il parco auto più elettrico del mondo) o verso la tutela delle risorse naturali (l’accurata pianificazione e gestione dell’intero bacino idrico da cui dipende la città fanno di New York la più grande città del mondo in cui l’acqua corrente sgorga dai rubinetti senza bisogno di alcun trattamento) capaci di opporsi al cambiamento climatico. Sono solo due esempi tra i tanti esistenti di cosa sia possibile fare localmente per affrontare grandi sfide globali. Certo nel nostro Paese i politici locali appaiono piuttosto, nei fatti al di là degli annunci, tanti piccoli emuli di Trump molto più che dei mini Jerry Brown (Governatore della California) o dei piccoli Bill De Blasio (Sindaco di New York). Vignola, non molto diversamente che altre città italiane, presenta casi esemplari. L’ultimo in ordine di tempo – si parla di piccole cose – è lo stato in cui sono stati ridotti i tigli di Via Libertà con l’ultimo intervento effettuato fra febbraio e marzo. Quasi a cavallo della crisi politica della città (vedi). Leggi il seguito di questo post »


Si inaugura via Libertà. Ma bisognerà presto rimetterci mano

12 gennaio 2017

Ancora prima di essere inaugurata (cosa che avverrà sabato 14 gennaio: pdf) la nuova via Libertà ha già fatto il “botto”. Un grave incidente tra due auto è infatti avvenuto domenica 8 gennaio, nel tardo pomeriggio, proprio nel tratto recentemente risistemato e messo a senso unico (incrocio con via Agnini e via Prampolini). Non conoscendo la dinamica dell’incidente non azzardiamo alcuna analisi. Ci limitiamo però a rilevare che qualcosa sembra non funzionare a dovere nella nuova risistemazione della via, almeno dal punto di vista dell’obiettivo “sicurezza” (qui qualche informazione sulla situazione complessiva a Vignola: vedi). In effetti oggi via Libertà è un unico asse diritto, privo di incroci rialzati, e non basta certo la messa a “zona 30” a garantire il contenimento della velocità e dunque la minimizzazione del rischio. E’ un problema peraltro già rilevato nel primo commento sull’opera (vedi). Purtroppo rivelatosi azzeccato. Leggi il seguito di questo post »


Via Libertà cambia profilo

27 novembre 2016

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Due diversi progetti per la sistemazione di via Libertà. Il primo sotto l’amministrazione Denti, il secondo sotto l’amministrazione Smeraldi. E’ chiaro che non è il modo ottimale di lavorare (visto il cambio di filosofia progettuale), ma sono cose che succedono quando avviene un “ribaltone” nell’amministrazione della città. Il primo progetto, relativo al tratto tra via Agnini e via dell’Oratorio, è stato realizzato dall’amministrazione Denti tra 2013 e 2014 (vedi). Dei limiti di quel progetto si è discusso ampiamente (vedi). Il secondo progetto, relativo al tratto tra via dell’Oratorio e via Matteotti, è appena stato completato dall’amministrazione Smeraldi: da giugno ad ottobre il cantiere, l’11 novembre l’asfaltatura della strada (vedi), dal 21 novembre l’introduzione del senso unico di marcia tra via Labriola e via Cesare Plessi in direzione centro (qui l’ordinanza del sindaco: pdf). Di questo progetto era stato realizzato nel 2015 un primo stralcio, con la realizzazione della rotatoria alla confluenza di via Libertà con via Circonvallazione (vedi). I miglioramenti introdotti dal secondo progetto sono evidenti: il senso unico (con relativo restringimento della sede stradale) ha consentito di realizzare un’ampia pista ciclabile. Questo è un bene. Ma non tutto è ugualmente convincente. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »


Via Libertà un anno dopo

27 agosto 2015

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Una buona ed una cattiva notizia su via Libertà. La buona notizia è che sono iniziati i lavori per la realizzazione della rotatoria alla confluenza con via Circonvallazione. La rotatoria andrà finalmente a “disciplinare” un incrocio rischioso, quello appunto tra via Libertà e via Circonvallazione. L’intervento era già in programma con l’amministrazione Adani (era previsto nel Piano Urbano del Traffico del 2004), ma era stato poi cancellato dall’amministrazione Denti. Viene ora opportunamente riproposto e realizzato dall’amministrazione Smeraldi. La cattiva notizia non è in realtà una news, nel senso che è nota da tempo. E riguarda i limiti del progetto di risistemazione di via Libertà (frutto dell’amministrazione Denti). In particolare è oggi chiarissimo il problema della difficoltà di svolta su via Libertà dalle vie trasversali. Lo testimonia il numero crescente di “pali” di protezione che hanno avuto con le auto un incontro ravvicinato del … terzo tipo. Con conseguente necessità d’intervento ed aumento dei costi di manutenzione. Insomma, un progettista davvero geniale! A poco più di un anno dal completamento della “sistemazione” di via Libertà (solo mezza, peraltro!) ritorniamo sulla vicenda con qualche considerazione. Leggi il seguito di questo post »


Via Libertà: in arrivo il kit di sopravvivenza

26 gennaio 2014

Non tutte le ciambelle riescono con il buco, è vero. Ma via Libertà è una ciambella non solo senza buco, ma senza … ciambella! Un mio personalissimo sondaggio ha rilevato che i cittadini soddisfatti dell’intervento di risistemazione della via (in realtà solo di mezza via!) si contano sulle dita di una mano. Gli altri 24.500 avrebbero cose interessanti da dire al progettista ed all’amministrazione Denti. Consapevole dei problemi, senza perdersi d’animo, sindaco ed assessore ai lavori pubblici e viabilità (non vi dico chi è) hanno però predisposto un “kit di sopravvivenza” per i cittadini vignolesi che ci abitano, ci lavorano o semplicemente hanno la rischiosa abitudine di passare di lì. La valigetta sarà distribuita a tutte le diecimila famiglie vignolesi nelle prossime settimane. Grazie ad una “soffiata” vi possiamo anticipare il contenuto. Leggi il seguito di questo post »


Avanzano i lavori in via Libertà. Crescono anche le perplessità, di Enzo Cavani

18 novembre 2013

Con l’abbattimento di 24 tigli, a fine agosto (vedi), ha preso il via il cantiere di “sistemazione” di via Libertà. Di metà della via, per l’esattezza (e già questo fatto, ovvero che dopo quattro anni di discussioni e progetti, questa legislatura si chiuda senza una sistemazione dell’intera via è emblematico di questa amministrazione). Sebbene ad oggi i lavori non siano ancora conclusi (la conclusione del cantiere è attesa per dicembre) emerge già la configurazione che la via andrà ad assumere. Enzo Cavani, che segue con attenzione il procedere dei lavori, svolge qui alcune considerazioni. Vediamole. Ci ritorneremo a lavori conclusi – l’impressione è che la materia di discussione non mancherà! Leggi il seguito di questo post »


Tigli abbattuti in via Libertà. Il PD racconta una balla

31 agosto 2013

A tiglio morto e sepolto il PD di Vignola si sveglia ed interviene sull’abbattimento degli alberi di via Libertà. Lo fa con un comunicato firmato dal segretario vignolese, Daniele Mislei, pubblicato sulla Gazzetta di Modena di oggi, 31 agosto (pdf). Peccato che quando si tratta del giustificare l’intervento racconti una balla: “sono state abbattute solo le alberature necessarie a garantire la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti”. No, non è così. E Mislei non può non saperlo. Nessuno dei 24 tigli abbattuti è stato abbattuto per ragioni di sicurezza. Erano tutti sani. E nessuno di quei tigli era d’intralcio alla sistemazione dei marciapiedi. Tant’è che ne è stato tolto, in pratica, uno ogni due. Quelli rimasti insistono sul marciapiede come quelli tolti e come quelli tolti hanno sollevato il marciapiede esistente rendendo impossibile il passaggio dei pedoni. Ma non intralciano la sistemazione del marciapiede. Leggi il seguito di questo post »


Abbattendo i tigli di via Libertà si impoverisce la comunità, di Stefano Corazza

29 agosto 2013

O_via Libertà_2 (Simone B 28ago2013)La stima del valore di un albero viene effettuata con diverse metodologie ed è basata essenzialmente sul calcolo del “valore di sostituzione” – ritorno su un argomento che ho già trattato (vedi). I metodi differiscono notevolmente tra loro ed anche le stime possono presentare  oscillazioni considerevoli (cfr. G. Watson, “Comparing  formula methods of  tree appraisal”, Journal of Arboriculture 28(1): January 2002). Un tiglio di Via Libertà nelle condizioni medie di salute e dimensione attuale e nella collocazione in cui si trova (la zona urbana e il contesto incidono sul valore stimato), effettuando una media ponderata (scartando cioè i minimi e i massimi) tra i valori risultanti dall’applicazione dei diversi metodi, può essere stimato valere tra i 10 e i 15 mila euro. Moltiplicando per 25 (è questo, all’incirca, il numero degli alberi che saranno tagliati) tale valore si ottiene una stima di 250-375mila euro. Leggi il seguito di questo post »


Si abbattono i tigli di via Libertà. Un video

28 agosto 2013

Un breve video sui primi abbattimenti di tigli in via Libertà. A causa di alcune scene cruente si consiglia la visione ad un pubblico adulto.
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Via Libertà. Da lunedì 26 agosto si abbattono i tigli!

24 agosto 2013

Nessuna comunicazione da parte dell’amministrazione comunale (alla faccia della trasparenza!). Ma la notizia, troppo importante, è comunque trapelata. Da lunedì 26 agosto iniziano i lavori di abbattimento di 26 tigli in via Libertà. Gli abbattimenti saranno concentrati in un tratto di 200 metri (non pensate che la sistemino tutta, via Libertà! Troppo bello! Dopo quattro anni di progetti ne sistemano un pezzo soltanto!!), dove in pratica verrà eliminato un albero ogni due. In questi quattro anni non è mai stato messo in discussione il fatto – enunciato dai tecnici – che via Libertà potesse essere sistemata (con marciapiedi finalmente utilizzabili!) senza dover abbattere gli alberi. Se oggi si fa diversamente è solo per una decisione dell’amministrazione comunale che vuole sostituire alberi con posti auto (qui una rassegna del progetto: vedi). Nella giornata di oggi si è tenuta un’improvvisata manifestazione in difesa dei tigli di via Libertà. Ecco cosa vorrei dire ai cittadini che guardano perplessi ad un’iniziativa come questa. Finalizzata innanzitutto a richiamare l’attenzione su un “rischio” per la città.

Il corte in difesa dei tigli di via Libertà, in una delle tappe del percorso (foto del 24 agosto 2013)

Il corteo in difesa dei tigli di via Libertà, in una delle tappe del percorso (foto del 24 agosto 2013)

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