Il Progetto “Via Cantelli Agorà della Cultura” compie un anno, ma ancora nessuna risposta dall’amministrazione comunale

4 febbraio 2024

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Il 23 gennaio 2024 il Progetto “Via Cantelli Agorà della Cultura” ha compiuto un anno. Ma c’è poco da festeggiare! È passato un anno dalla serata di presentazione pubblica delle raccomandazioni finali esito del percorso di Scelta Partecipata. È trascorso un anno anche dalla consegna formale all’Amministrazione Comunale del progetto e di tutta la documentazione relativa (disponibile al sito partecipattiva.it). Da allora, oltre alla reiterata esaltazione della Partecipazione come ambito privilegiato dell’azione comunale, qualche polemica sul percorso svolto, dichiarazioni di consenso a titolo individuale da parte di singoli membri della Giunta al Progetto Agorà Cantelli, inesatti riferimenti al suo contenuto, nessun passo formale è stato compiuto dal Comune di Vignola.
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Di che sostanza sono fatti i sogni sul centro storico dell’assessore Pesci? Fuffa

14 gennaio 2024

Magnificare un progetto che non è ancora stato presentato pubblicamente e che i cittadini non hanno possibilità di valutare è propaganda. Un’attività certo legittima, ma che troppo spazio occupa nell’attività dell’attuale amministrazione. Ma poi accompagnare il comunicato stampa sugli esiti del concorso di progettazione per il centro storico con una citazione sul “diritto a sognare” rivela l’inconsistenza della classe politica al governo della città. “Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere” (Anatole France) – così ha postato l’assessore Niccolò Pesci. Di che sostanza sono fatti i tuoi sogni, caro Niccolò? – verrebbe subito da ribattere. Perché fino ad oggi abbiamo visto, in questi tre anni in cui sei assessore, sul centro storico, cose preoccupanti da te fatte (e non fatte). Tipo il catrame usato per chiudere le buche nelle pavimentazioni di ciottoli, le auto parcheggiate in piazza Contrari tra la Rocca e Palazzo Barozzi, enormi muri (del pianto?) ricoperti di graffiti, i birilli gialli che saltano sotto la Rocca, ecc. Insomma abbiamo visto, anche su cose banali e risolvibili con poca spesa e qualche decisione politica, il tuo contributo al degrado, non al suo contrasto. Dunque, di che sostanza sono fatti i tuoi sogni? Dobbiamo preoccuparci? Evidentemente sì.

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Tre edizioni di “bilancio partecipativo”: luci ed ombre

20 giugno 2023

VignolaPartecipa2023

Si è appena conclusa la terza edizione del “bilancio partecipativo” del Comune di Vignola ed è quindi il caso di tentare una valutazione di questa esperienza, cercando di mettere in luce pregi e difetti. Partiamo dai numeri:

  • 2021: 26 progetti presentati, 822 i cittadini che hanno votato (733 residenti, 89 city user)
  • 2022: 17 progetti presentati, 624 i cittadini che hanno votato (552 residenti, 72 city user)
  • 2023: 20 progetti presentati, 934 i cittadini che hanno votato (765 residenti, 169 city user)

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Demografia 2022 a Vignola, popolazione di nuovo in calo

12 febbraio 2023

Piccole oscillazioni in su ed in giù della popolazione vignolese degli ultimi anni, senza una direzione precisa. Insomma stagnazione. Al 31 dicembre 2022 i residenti a Vignola sono 25.503, ovvero -0,6% rispetto ad un anno prima quando i residenti erano 25.655. Di seguito l’aggiornamento 2022 dei principali dati demografici del comune di Vignola.

A_Popolazione 2013_2022

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Come riqualificare per davvero l’area di via di Mezzo dove si trova il supermercato Coop. Una proposta di Stefano Corazza

7 ottobre 2022

L’amministrazione comunale vorrebbe fare credere che lo spostamento del supermercato Coop dal Centro commerciale “I Ciliegi” in via di Mezzo è requisito necessario per la riqualificazione dell’area. Anche che fosse accompagnato, come si prospetta, dall’insediamento di “funzioni e servizi pubblici” (attività di ASP, EKO, ecc.) nel primo piano, vuoto da parecchi anni, la riqualificazione dell’area non è affatto garantita, visto che l’elemento di “degrado” (la presenza di “edifici e strutture piuttosto decadenti”) non è nel centro commerciale, ma nell’area circostante. Ma la narrazione sulla riqualificazione dell’area, seppur fasulla, è funzionale a promuovere il progetto Coop, anche se dovesse succedere che tale riqualificazione rimane solo nella testa di chi oggi la racconta. D’altro canto esattamente questo è quanto successo nella vecchia sede del supermercato Coop in via Mario Pellegrini, oggi un chiaro esempio di abbandono e degrado. Volendo seriamente ragionare di riqualificazione dell’area di via di Mezzo bisogna pensare diversamente. Qui una suggestione di Stefano Corazza.

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Demografia 2021 a Vignola. Riprende il trend di lenta crescita

13 giugno 2022

Riprende la lenta crescita della popolazione residente a Vignola dopo la battuta d’arresto e anzi la riduzione del 2020. Al 31 dicembre 2021 i residenti a Vignola erano 25.655 (25.679 al 31 marzo 2022, ultimo dato disponibile sul sito web comunale); si tratta del valore più alto di sempre. Di seguito l’aggiornamento 2021 dei principali dati demografici del comune di Vignola.

Fig_1 Popolazione 2012-2021

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Demografia 2020 a Vignola. Effetto covid

2 Maggio 2021

25.434 erano i residenti nel comune di Vignola al 31 dicembre 2020. Il dato segna una diminuzione di 199 unità rispetto ad un anno prima, una delle conseguenze dell’epidemia in corso da SARS-CoV-2 e della conseguente contrazione del mercato del lavoro (l’aumento dei decessi, infatti, spiega solo in parte la diminuzione della popolazione residente). In ogni caso, ecco l’aggiornamento 2020 dei principali dati demografici del comune di Vignola.

Popolazione residente a Vignola al 31/12 (anni 2011-2020)

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Il più grande fotografo vignolese? Lo vedremo forse al MoMA di New York. Riflessioni su un libro di Erik Kessels e Sergio Smerieri

8 marzo 2021

Un fotografo vignolese in mostra al Museum of Modern Art (MoMA) di New York? Chi potrebbe mai essere? Scartate i nomi più noti che vi vengono in mente. Se si dovesse realizzare questo improbabile evento si tratterebbe di un nome sconosciuto ai più, anzi praticamente a tutti. Eppure a questo tenace e regolare fotografo – un fotografo amatoriale o, meglio, un fotografo da vacanze – è appena stato dedicato un libro che entrerà presto nei circuiti internazionali della fotografia d’élite. Gli autori del libro sono Erik Kessels (classe 1966), olandese, fotografo, pubblicitario e curatore d’arte (vedi) e Sergio Smerieri (classe 1958), fotografo e artista vignolese (vedi). Il libro – In almost every pictures n.17 – presenta una selezione delle foto scattate nell’arco di una vita dal vignolese Carlo Gubertini (1930-2019). Non un fotografo professionista, dicevamo. E non certo foto scattate con intento artistico, anche se in quegli scatti una chiara intenzionalità programmatica è evidente. Ecco il primo paradosso: trent’anni fa quelle foto non sarebbero mai state oggetto di una pubblicazione per professionisti della fotografia, per esteti e teorici dell’immagine. Sarebbero solo state mostrate agli amici nel corso di una serata conviviale. Oggi si trovano in un volume, edito da KesselsKramer Publishing, Amsterdam, 2021, che andrà a popolare la sezione di fotografia delle più importanti biblioteche ed istituzioni d’arte e fotografia a livello internazionale. Come è potuto accadere?

Copertina del libro di Erik Kessels e Sergio Smerieri, In almost every pictures n.17, KesselsKramer Publishing. Amsterdam, 2021

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Il difficile compito di rilanciare l’Unione Terre di Castelli. E’ importante provarci.

18 ottobre 2020

Amarcord 2014: Francesco Lamandini posa la prima pietra del Tecnopolo dell’Unione Terre di Castelli. Peccato si sia rivelato un progetto fallimentare (foto del 5 aprile 2014)

Molto opportunamente e senza perdere tempo l’ex-sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini ha richiamato l’attenzione sulla congiuntura favorevole che si è aperta per l’Unione Terre di Castelli con l’elezione di Emilia Muratori a sindaca di Vignola (vedi). Quella di Lamandini è anche un’ultima chiamata per gli amministratori locali ed in primis per i sindaci dei comuni dell’Unione (oggi tutti PD tranne il sindaco “civico” di Zocca): serve un rilancio del progetto dell’Unione, serve uno scatto per trascinarla fuori dalle sabbie mobili in cui è caduta nell’ultimo decennio, servono nuove idee, nuovi obiettivi, nuovi progetti. In questa situazione il tema delle materie che i comuni hanno conferito all’Unione (le “deleghe”), non può essere un tabù – se ne può ridiscutere, meglio se con il coinvolgimento delle minoranze (ovvero il centrodestra), se questo è utile per superare le improduttive polemiche del passato (es. su HERA, ASP, Polizia Municipale, PSC-PUG ovvero pianificazione urbanistica, ecc.). E quindi consentire di nuovo all’Unione Terre di Castelli di recuperare capacità di fare e tornare a divenire un’esperienza innovativa ed avanzata. Leggi il seguito di questo post »


Il centrosinistra riconquista Vignola, Emilia Muratori sindaca. Un’analisi del voto

26 settembre 2020

La neo-sindaca Emilia Muratori all’ingresso del municipio (foto tratta da Facebook)

Con uno scarto di 17 voti sull’avversario Angelo Pasini la candidata del centrosinistra Emilia Muratori è stata eletta sindaca di Vignola. 12.679 i votanti su 18.427 elettori, dunque il 68,81%. Di fatto la stessa partecipazione al voto delle elezioni regionali del 26 gennaio (allora i votanti furono il 68,97%, ovvero 12.661 su 18.357 elettori). Dopo uno spoglio al cardiopalma, con un testa a testa che si è risolto solo con i dati delle ultime sezioni scrutinate, Emilia Muratori è risultata eletta sindaco di Vignola, “riconquistando” così il comune che nel 2017 era passato al centrodestra, con la vittoria del leghista Simone Pelloni (dopo che nel 2014 aveva vinto la trasversale coalizione civica che sosteneva Mauro Smeraldi). Solo 17 i voti di scarto tra i due candidati: 6.122 per Emilia Muratori (50,07%) contro 6.105 per Angelo Pasini (49,93%). 230 schede nulle; 222 schede bianche; 0 schede contestate. Ma per provare a capire cosa è successo, ovvero le ragioni di questo risultato elettorale, è opportuno cercare di fare confronti con altri comuni al voto in Emilia-Romagna (come Imola e Faenza) ed anche con l’esito delle elezioni regionali del 26 gennaio scorso.
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