AAA Cercasi buone pratiche!, di Stefano Corazza

8 settembre 2019

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Da oltre un ventennio si è affermata e affinata la tecnica di costruzione di “giardini verticali” realizzati su pareti altrimenti anonime sia con funzioni di qualificazione estetica che soprattutto con un ruolo di miglioramento della qualità ambientale. L’esempio più noto e famoso è la parete verde sulla facciata del palazzo degli uffici lungo la Senna a Parigi creata nel 2005 da Patrick Blanc nel complesso del Museée du Quai Branly per la cui realizzazione hanno lavorato sia l’architetto Jean Nouvel che il botanico e progettista di giardini Gilles Clement. Sfortunatamente non è però questa la buona pratica utilizzata a Vignola sul nuovo edificio ormai quasi ultimato tra Via Nino Tavoni e Via Portello (dopo parcheggio Piscina) per “qualificare” gli alti muri in calcestruzzo con i quali l’edificio si affaccia sul parcheggio. Leggi il seguito di questo post »


Benvenuti a Vignola!, di Stefano Corazza

6 Maggio 2019

In ritardo, mi rendo conto, per servire ai frequentatori dei fine settimana della Festa dei Ciliegi in fiore, ma ancora in tempo utile per i visitatori della città di Vignola in questa ancora giovane Primavera, ho compilato una (non breve) guida per gli approdi in città in treno, in auto ed anche a piedi o in bici.

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Stazione ferroviaria di Vignola (foto del 27 novembre 2013)

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Un Comitato di studenti si batte per la sicurezza del percorso dal polo medie superiori all’autostazione

11 febbraio 2017

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Nei giorni scorsi si è costituito presso il polo delle scuole medie superiori di Vignola il Comitato Indipendente per la Sicurezza (CIS). Si è costituito per cercare di risolvere i problemi relativi alla sicurezza all’ingresso e all’uscita degli oltre 3.000 studenti frequentanti gli Istituti di Istruzione Superiore “Agostino Paradisi” e “Primo Levi”. “Come studenti abbiamo chiesto aiuto ai rappresentanti d’Istituto che ci hanno consigliato di rivolgerci personalmente alla Consulta Provinciale; abbiamo ritenuto più opportuno ed efficacie dedicarci noi stessi alla soluzione del problema” – così dichiarano in una lettera datata 5 febbraio 2017 indirizzata ai dirigenti scolastici ed a varie altre autorità, tra cui il comandante della Polizia Municipale ed il sindaco di Vignola (che però non c’è più – vedremo se il Commissario vorrà farsi carico del tema) (pdf). Leggi il seguito di questo post »


Si inaugura via Libertà. Ma bisognerà presto rimetterci mano

12 gennaio 2017

Ancora prima di essere inaugurata (cosa che avverrà sabato 14 gennaio: pdf) la nuova via Libertà ha già fatto il “botto”. Un grave incidente tra due auto è infatti avvenuto domenica 8 gennaio, nel tardo pomeriggio, proprio nel tratto recentemente risistemato e messo a senso unico (incrocio con via Agnini e via Prampolini). Non conoscendo la dinamica dell’incidente non azzardiamo alcuna analisi. Ci limitiamo però a rilevare che qualcosa sembra non funzionare a dovere nella nuova risistemazione della via, almeno dal punto di vista dell’obiettivo “sicurezza” (qui qualche informazione sulla situazione complessiva a Vignola: vedi). In effetti oggi via Libertà è un unico asse diritto, privo di incroci rialzati, e non basta certo la messa a “zona 30” a garantire il contenimento della velocità e dunque la minimizzazione del rischio. E’ un problema peraltro già rilevato nel primo commento sull’opera (vedi). Purtroppo rivelatosi azzeccato. Leggi il seguito di questo post »


Verso il nuovo Piano Urbano del Traffico/1. Mappa degli incidenti stradali

4 dicembre 2016

L’amministrazione Smeraldi ha opportunamente avviato il processo di aggiornamento del Piano Urbano del Traffico (PUT) di Vignola. Quello vigente (risale al 2005-2006, ovvero ai primi anni del secondo mandato del sindaco Roberto Adani) fu caratterizzato dalla proliferazione di rotatorie agli incroci, con l’obiettivo di fluidificare la circolazione stradale. Da allora diverse micro-innnovazioni sono state introdotte nella viabilità vignolese (l’ultima relativa al senso unico di marcia in via Libertà: vedi) , a volte perdendo di vista l’insieme. E’ dunque importante recuperare uno sguardo sistematico sul “funzionamento” della viabilità vignolese ed affrontare i “nodi” ancora aperti, tra cui quello della sicurezza stradale. Ogni anno 140-160 incidenti stradali, 120-130 feriti, 1 morto – questi all’incirca i valori medi annuali. Partiamo da qui, perché se si vuole far percepire ai cittadini vignolesi l’importanza di rimettere mano alla viablità (chiedendo loro qualche “sacrificio” – in termini di comportamenti più “virtuosi”) i dati sulla situazione attuale, in termini di incidenti e relativi “costi” sociali ed economici, vanno dichiarati con chiarezza. Ed enfasi.
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Via Libertà cambia profilo

27 novembre 2016

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Due diversi progetti per la sistemazione di via Libertà. Il primo sotto l’amministrazione Denti, il secondo sotto l’amministrazione Smeraldi. E’ chiaro che non è il modo ottimale di lavorare (visto il cambio di filosofia progettuale), ma sono cose che succedono quando avviene un “ribaltone” nell’amministrazione della città. Il primo progetto, relativo al tratto tra via Agnini e via dell’Oratorio, è stato realizzato dall’amministrazione Denti tra 2013 e 2014 (vedi). Dei limiti di quel progetto si è discusso ampiamente (vedi). Il secondo progetto, relativo al tratto tra via dell’Oratorio e via Matteotti, è appena stato completato dall’amministrazione Smeraldi: da giugno ad ottobre il cantiere, l’11 novembre l’asfaltatura della strada (vedi), dal 21 novembre l’introduzione del senso unico di marcia tra via Labriola e via Cesare Plessi in direzione centro (qui l’ordinanza del sindaco: pdf). Di questo progetto era stato realizzato nel 2015 un primo stralcio, con la realizzazione della rotatoria alla confluenza di via Libertà con via Circonvallazione (vedi). I miglioramenti introdotti dal secondo progetto sono evidenti: il senso unico (con relativo restringimento della sede stradale) ha consentito di realizzare un’ampia pista ciclabile. Questo è un bene. Ma non tutto è ugualmente convincente. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »


Piazza, bella piazza? Ancora sul parcheggio di Corso Italia

9 novembre 2016

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Periodicamente riemerge. Anche se con meno forza rispetto al passato. Ma riemerge. E’ il tema del parcheggio di Corso Italia, quello realizzato da Saba per conto dell’amministrazione comunale di Vignola (si era al termine del primo mandato del sindaco Roberto Adani) con la formula del project financing (l’investimento a carico della società privata che viene remunerata con l’affidamento della gestione e relativi introiti – in questo caso per 99 anni). Riemerge in particolare il tema di “riportarla a piazza”. Da ultimo ne hanno parlato alla stampa sindaco e vicesindaco (Gazzetta di Modena del 19 ottobre 2016: pdf), anche se l’obiettivo non è chiarissimo. Diciamo subito che il programma elettorale al proposito è ambiguo. La parte su “mobilità e viabilità” termina con una affermazione enfatica, ma che non brilla per chiarezza (pag. 37): “Una proposta su tutte: ripensare all’uso di piazza Corso Italia!!!!!”. Leggi il seguito di questo post »


Pista ciclabile in via Modenese: solo un sogno?, di Davide Satrioni

17 aprile 2016

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Vignola, Via Modenese, per capirci quella che prosegue Viale Giuseppe Mazzini verso nord, fino a ricongiungersi con Via Per Spilamberto. Quanto si guadagna dalle piste ciclabili ? E’ vero che si verifica una crescita del giro d’affari dei negozi posti in prossimità delle bike lane? Sicuramente non è una perdita, ma non è questo che ci interessa … I benefici prodotti da una rete ciclabile efficiente dipendono anche dalle arterie nelle quali sono state create le piste ciclabili stesse, le interconnessioni. Già perché molto spesso il vero problema per chi va a fare acquisti in auto è quello di dove sistemare la propria auto, problema che non si pone con le bici. Arrivi, vincoli la bici al palo più vicino, entri, compri e vai! Leggi il seguito di questo post »


Più parcheggi a pagamento? Un progetto condivisibile, ma non può essere gestito in modo così maldestro

5 febbraio 2016

Guardo perplesso l’amministrazione Smeraldi che si incarta sulla questione della messa a pagamento dei parcheggi nell’ex-mercato ortofrutticolo. Perché indubbiamente ci sarebbero delle buone ragioni per aumentare le zone con sosta a pagamento nel centro urbano di Vignola (non necessariamente nell’ex-mercato). Ma ci vorrebbe una visione, ovvero ragioni consistenti pubblicamente riconoscibili, per una tale operazione. E dico subito che le ragioni ci sarebbero anche, ma se non vengono comunicate con largo anticipo il “cittadino comune” percepirà solo l’intenzione di fare cassa (e più o meno è quanto emerge dalle proteste riportate da Il Resto del Carlino del 3 febbraio: pdf). Se poi l’intento di ragionare su una tale ipotesi viene anche comunicata ai giornali prima che l’idea sia affinata e poi anche condivisa con l’intera maggioranza allora significa che non si è ancora capito come si fa politica: un progetto comprensibile su cui si lavora per costruire il consenso prima della decisione (pur sapendo che un consenso unanime non ci sarà mai, specie su progetti come questo). Non mi è chiaro cosa è successo, ma su questa vicenda l’amministrazione civica non fa bella figura. Anche se il tema sarebbe di quelli da proporre alla città. Leggi il seguito di questo post »


Passante Nord di Bologna: passato di moda?

2 febbraio 2016

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A fine 2015 è giunto a compimento un piccolo grande ribaltone per quanto riguarda le “grandi opere” bolognesi (per quanto distante, la cosa riguarda anche noi). Dopo dodici anni di discussione e studi di fattibilità è stato bocciato il progetto di realizzare il “Passante Nord” autostradale, ovvero l’aggiunta di un nuovo tratto autostradale (37,5 km) a nord della città al fine di decongestionare l’attuale anello autostradale incastonato nella tangenziale di Bologna. A trainare il fronte del no, da sempre presidiato da comitati cittadini ed anche da un agguerrita, ma minoritaria, parte del PD bolognese (vedi), sono stati i sindaci dei comuni interessati. Che infine sono riusciti a trascinare dalla loro un riluttante Virginio Merola, sindaco di Bologna. E ad imporre questa decisione nei confronti di una giunta regionale che invece avrebbe visto di buon occhio la realizzazione del “Passante”. La proposta alternativa (al momento in fase di valutazione) prevede invece l’allargamento dell’autostrada e della tangenziale nella sede attuale. Meno asfalto (e meno cemento) è un buon principio. Specie quando, come in questo caso, il progetto risultava superato da una diversa visione urbanistica (come ha chiaramente spiegato l’assessore comunale Patrizia Gabellini: pdf). Il fronte degli oppositori al progetto esibisce motivazioni diverse e non può essere certo considerato portatore di una marcata sensibilità ambientale, tuttavia la decisione va nella giusta direzione. E può forse essere intesa anche come il segno di un processo di apprendimento all’interno del PD. Leggi il seguito di questo post »