Demografia 2022 a Vignola, popolazione di nuovo in calo

12 febbraio 2023

Piccole oscillazioni in su ed in giù della popolazione vignolese degli ultimi anni, senza una direzione precisa. Insomma stagnazione. Al 31 dicembre 2022 i residenti a Vignola sono 25.503, ovvero -0,6% rispetto ad un anno prima quando i residenti erano 25.655. Di seguito l’aggiornamento 2022 dei principali dati demografici del comune di Vignola.

A_Popolazione 2013_2022

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Come riqualificare per davvero l’area di via di Mezzo dove si trova il supermercato Coop. Una proposta di Stefano Corazza

7 ottobre 2022

L’amministrazione comunale vorrebbe fare credere che lo spostamento del supermercato Coop dal Centro commerciale “I Ciliegi” in via di Mezzo è requisito necessario per la riqualificazione dell’area. Anche che fosse accompagnato, come si prospetta, dall’insediamento di “funzioni e servizi pubblici” (attività di ASP, EKO, ecc.) nel primo piano, vuoto da parecchi anni, la riqualificazione dell’area non è affatto garantita, visto che l’elemento di “degrado” (la presenza di “edifici e strutture piuttosto decadenti”) non è nel centro commerciale, ma nell’area circostante. Ma la narrazione sulla riqualificazione dell’area, seppur fasulla, è funzionale a promuovere il progetto Coop, anche se dovesse succedere che tale riqualificazione rimane solo nella testa di chi oggi la racconta. D’altro canto esattamente questo è quanto successo nella vecchia sede del supermercato Coop in via Mario Pellegrini, oggi un chiaro esempio di abbandono e degrado. Volendo seriamente ragionare di riqualificazione dell’area di via di Mezzo bisogna pensare diversamente. Qui una suggestione di Stefano Corazza.

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Demografia 2021 a Vignola. Riprende il trend di lenta crescita

13 giugno 2022

Riprende la lenta crescita della popolazione residente a Vignola dopo la battuta d’arresto e anzi la riduzione del 2020. Al 31 dicembre 2021 i residenti a Vignola erano 25.655 (25.679 al 31 marzo 2022, ultimo dato disponibile sul sito web comunale); si tratta del valore più alto di sempre. Di seguito l’aggiornamento 2021 dei principali dati demografici del comune di Vignola.

Fig_1 Popolazione 2012-2021

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Demografia 2020 a Vignola. Effetto covid

2 Maggio 2021

25.434 erano i residenti nel comune di Vignola al 31 dicembre 2020. Il dato segna una diminuzione di 199 unità rispetto ad un anno prima, una delle conseguenze dell’epidemia in corso da SARS-CoV-2 e della conseguente contrazione del mercato del lavoro (l’aumento dei decessi, infatti, spiega solo in parte la diminuzione della popolazione residente). In ogni caso, ecco l’aggiornamento 2020 dei principali dati demografici del comune di Vignola.

Popolazione residente a Vignola al 31/12 (anni 2011-2020)

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Il più grande fotografo vignolese? Lo vedremo forse al MoMA di New York. Riflessioni su un libro di Erik Kessels e Sergio Smerieri

8 marzo 2021

Un fotografo vignolese in mostra al Museum of Modern Art (MoMA) di New York? Chi potrebbe mai essere? Scartate i nomi più noti che vi vengono in mente. Se si dovesse realizzare questo improbabile evento si tratterebbe di un nome sconosciuto ai più, anzi praticamente a tutti. Eppure a questo tenace e regolare fotografo – un fotografo amatoriale o, meglio, un fotografo da vacanze – è appena stato dedicato un libro che entrerà presto nei circuiti internazionali della fotografia d’élite. Gli autori del libro sono Erik Kessels (classe 1966), olandese, fotografo, pubblicitario e curatore d’arte (vedi) e Sergio Smerieri (classe 1958), fotografo e artista vignolese (vedi). Il libro – In almost every pictures n.17 – presenta una selezione delle foto scattate nell’arco di una vita dal vignolese Carlo Gubertini (1930-2019). Non un fotografo professionista, dicevamo. E non certo foto scattate con intento artistico, anche se in quegli scatti una chiara intenzionalità programmatica è evidente. Ecco il primo paradosso: trent’anni fa quelle foto non sarebbero mai state oggetto di una pubblicazione per professionisti della fotografia, per esteti e teorici dell’immagine. Sarebbero solo state mostrate agli amici nel corso di una serata conviviale. Oggi si trovano in un volume, edito da KesselsKramer Publishing, Amsterdam, 2021, che andrà a popolare la sezione di fotografia delle più importanti biblioteche ed istituzioni d’arte e fotografia a livello internazionale. Come è potuto accadere?

Copertina del libro di Erik Kessels e Sergio Smerieri, In almost every pictures n.17, KesselsKramer Publishing. Amsterdam, 2021

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Il difficile compito di rilanciare l’Unione Terre di Castelli. E’ importante provarci.

18 ottobre 2020

Amarcord 2014: Francesco Lamandini posa la prima pietra del Tecnopolo dell’Unione Terre di Castelli. Peccato si sia rivelato un progetto fallimentare (foto del 5 aprile 2014)

Molto opportunamente e senza perdere tempo l’ex-sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini ha richiamato l’attenzione sulla congiuntura favorevole che si è aperta per l’Unione Terre di Castelli con l’elezione di Emilia Muratori a sindaca di Vignola (vedi). Quella di Lamandini è anche un’ultima chiamata per gli amministratori locali ed in primis per i sindaci dei comuni dell’Unione (oggi tutti PD tranne il sindaco “civico” di Zocca): serve un rilancio del progetto dell’Unione, serve uno scatto per trascinarla fuori dalle sabbie mobili in cui è caduta nell’ultimo decennio, servono nuove idee, nuovi obiettivi, nuovi progetti. In questa situazione il tema delle materie che i comuni hanno conferito all’Unione (le “deleghe”), non può essere un tabù – se ne può ridiscutere, meglio se con il coinvolgimento delle minoranze (ovvero il centrodestra), se questo è utile per superare le improduttive polemiche del passato (es. su HERA, ASP, Polizia Municipale, PSC-PUG ovvero pianificazione urbanistica, ecc.). E quindi consentire di nuovo all’Unione Terre di Castelli di recuperare capacità di fare e tornare a divenire un’esperienza innovativa ed avanzata. Leggi il seguito di questo post »


Il centrosinistra riconquista Vignola, Emilia Muratori sindaca. Un’analisi del voto

26 settembre 2020

La neo-sindaca Emilia Muratori all’ingresso del municipio (foto tratta da Facebook)

Con uno scarto di 17 voti sull’avversario Angelo Pasini la candidata del centrosinistra Emilia Muratori è stata eletta sindaca di Vignola. 12.679 i votanti su 18.427 elettori, dunque il 68,81%. Di fatto la stessa partecipazione al voto delle elezioni regionali del 26 gennaio (allora i votanti furono il 68,97%, ovvero 12.661 su 18.357 elettori). Dopo uno spoglio al cardiopalma, con un testa a testa che si è risolto solo con i dati delle ultime sezioni scrutinate, Emilia Muratori è risultata eletta sindaco di Vignola, “riconquistando” così il comune che nel 2017 era passato al centrodestra, con la vittoria del leghista Simone Pelloni (dopo che nel 2014 aveva vinto la trasversale coalizione civica che sosteneva Mauro Smeraldi). Solo 17 i voti di scarto tra i due candidati: 6.122 per Emilia Muratori (50,07%) contro 6.105 per Angelo Pasini (49,93%). 230 schede nulle; 222 schede bianche; 0 schede contestate. Ma per provare a capire cosa è successo, ovvero le ragioni di questo risultato elettorale, è opportuno cercare di fare confronti con altri comuni al voto in Emilia-Romagna (come Imola e Faenza) ed anche con l’esito delle elezioni regionali del 26 gennaio scorso.
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20-21 settembre, elezioni comunali. Emilia Muratori vs. Angelo Pasini

12 luglio 2020

Cartellone Emilia 11lug2020_web

La novità degli ultimi giorni è l’ufficialità della candidatura di Emilia Muratori, già sindaca a Marano dal 2009 al 2019, per la coalizione di centrosinistra (PD, Vignola Cambia, Vignola Coraggiosa più un paio di altre liste civiche) alle prossime elezioni comunali di Vignola (si vota il 20-21 settembre). In contrapposizione alla candidatura, nota già da tempo, di Angelo Pasini, prima vicesindaco e ora sindaco vicario, per il centrodestra (Lega, Forza Italia, Vignola per tutti e forse altre liste ancora). Nel 2017, quando si votò anticipatamente per la spaccatura della maggioranza che sosteneva l’allora sindaco Smeraldi (catalizzatore delle tensioni fu il progetto di spostamento ed ampliamento del supermercato Coop: vedi), i candidati a sindaco furono 6; 9 le liste complessive in competizione. Anche dovessero aggiungersi ulteriori candidati il grosso della competizione elettorale 2020 è già definito (potenziale terzo incomodo, il M5S non ha mai sfondato a Vignola – nel 2017 ottenne un misero 7,4% – subendo la competizione, per temi ed atteggiamento, della civica Vignola Cambia). Possiamo dunque occuparci degli attuali due candidati sapendo che uno di loro sarà il futuro sindaco di Vignola. Leggi il seguito di questo post »


A Bologna una mostra straordinaria riunisce gli elementi dispersi del Polittico Griffoni di Francesco Del Cossa ed Ercole de’ Roberti

31 Maggio 2020

Foto 21mag2020 148

Fu dipinto da Francesco Del Cossa ed Ercole de’ Roberti, ferraresi, tra il 1470 ed il 1472 per la cappella della famiglia Griffoni nella basilica di San Petronio a Bologna – è il polittico Griffoni, una composita pala d’altare composta da ben 21 tavole, alta più di 3 metri e larga 2 metri e sessanta. Nel 1725 la cappella passò a monsignor Pompeo Aldrovandi, venne ristrutturata in stile barocco, il polittico tolto (non rispondeva più ai gusti dell’epoca), infine smembrato e destinato alla casa di campagna della famiglia a Mirabello (FE), gli elementi infine venduti nel corso dell’Ottocento quando i dipinti dei cosiddetti “Primitivi” (gli artisti italiani del ‘300 e ‘400) erano fortemente ricercati in Gran Bretagna e nel resto d’Europa. Dal 18 maggio, per la prima volta da trecento anni, gli elementi che lo compongono sono stati riuniti in uno stesso luogo – l’area espositiva di Palazzo Fava nel cuore di Bologna (vedi). Lì può essere ammirato per circa 5 mesi (la mostra, promossa da Genus Bononiae, doveva inaugurare il 12 marzo ed è stata sospesa; ora viene prolungata fino all’autunno). Riunire ciò che è stato disperso dalle vendite d’arte degli ultimi secoli – questa l’idea “inattuale” perseguita, come ricorda Mauro Natale, uno dei curatori. Straordinaria iniziativa. Leggi il seguito di questo post »


Il 25 aprile del candidato sindaco Angelo Pasini

10 Maggio 2020

Il vicesindaco Angelo Pasini, indicato oggi come candidato a sindaco per il centrodestra nelle prossime elezioni comunali (autunno 2020), ha messo per iscritto su Facebook il proprio pensiero per la Festa della Liberazione del 25 aprile. Fa piacere leggere le sue parole quando esprime riconoscenza e gratitudine per chi combatté il nazi-fascismo e diede vita alla Resistenza. Non era cosa scontata per chi appartiene ad uno schieramento di centrodestra ed è dunque importante rimarcarlo. Certo, l’incipit è irrituale, non facilmente comprensibile e anzi certamente discutibile: “Il lassismo alimenta gli ideali dell’estremismo.Leggi il seguito di questo post »