Per Stefano Tondi. Un appello contro la barbarie ed il silenzio

14 novembre 2016

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Ricevo da Loredana Baruffi questo testo di alcune cittadine e cittadini di Vignola in cui si esprime indignazione per quanto accaduto al dott. Stefano Tondi e si lancia un appello alla cittadinanza tutta, chiedendo anche il supporto del Sindaco di Vignola, affinché il terribile accadimento che ha scosso fortemente il nostro paese e tutto il territorio venga seguito con la massima attenzione da tutte le istituzioni, assicurando a Stefano ed alla sua famiglia il sostegno di cui certamente ha bisogno. Leggi il seguito di questo post »


Quali sono i problemi principali in città?

22 Maggio 2016

Un sondaggio realizzato da Demos & Pi per il quotidiano la Repubblica in merito ai problemi percepiti dai cittadini di Bologna (dove è in corso la campagna elettorale per l’elezione del sindaco) evidenzia che al primo posto stanno le questioni della “criminalità e ordine pubblico” (35% considerando prime e seconde scelte di una domanda a risposta multipla); al secondo posto la “disoccupazione” (25%); al terzo posto “manutenzione delle strade e decoro della città” (23%); al quarto posto la “viabilità” (20%); al quinto posto “le misure per il sostegno delle famiglie con basso reddito” (16%). Seguono altri temi considerati meno rilevanti (la “raccolta dei rifiuti” è all’ultimo posto di un elenco di dieci temi, con solo il 6%). E a Vignola? Purtroppo gli unici sondaggi (anche in questo caso solo in campagna elettorale) sono quelli promossi dal PD locale i cui risultati, però, non vengono resi pubblici. Peccato. Non resta dunque che provare a immaginare il risultato di un ipotetico sondaggio condotto a Vignola. Leggi il seguito di questo post »


Muri imbrattati in città. E le stelle stanno a guardare …

20 Maggio 2016

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Nuove scritte e scarabocchi imbrattano i muri del centro storico di Vignola (all’angolo tra via Tufo e via Posterla). Si aggiungono ad una fitta rete di “graffiti” che da mesi sta deturpando quell’angolo del centro storico. A ridosso della Rocca. Anzi, ora una bella scritta (sic) campeggia sul muro della fossa castellana. Degrado su degrado. Solo un mese fa un trattamento analogo era stato riservato alla stazione ferroviaria di Vignola. Quella che – a sentire l’amministrazione – dovrebbe essere una delle porte di accesso alla città. Atti vandalici di un qualche genere accompagnano le città dalla loro nascita. Scritte graffite sui muri sono state trovate in copiosa quantità a Pompei e plausibilmente “decoravano” le città già in epoca romana. E così si ripresentano con continuità anche a Vignola (come in molte, se non tutte, le città: vedi). E si ripresenteranno anche in futuro. Ma segnali di degrado come questi dovrebbero provocare una reazione un po’ più tempestiva nell’amministrazione comunale. Sono infatti il segno di un problema che sta crescendo. Ma che non è adeguatamente affrontato.
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Aumenta la criminalità nell’Unione Terre di Castelli. Come reagire?

28 novembre 2015

Gli ultimi episodi avvenuti a Spilamberto (rapine e furti eclatanti in pochi giorni) e a Vignola (una persona accoltellata) si inseriscono in una lunga scia che riguarda tutto il territorio dell’Unione Terre di Castelli. Pochi mesi fa era Savignano al centro dell’attenzione con episodi non meno eclatanti. Se qualche amministratore dell’Unione fosse tentato di provare soddisfazione per il fatto che il territorio che amministra non è al momento interessato da episodi criminali cruenti farebbe bene a ridestarsi prontamente. La criminalità è in aumento ovunque anche in questo territorio (come nel resto d’Italia), anche se plausibilmente si mantengono alcune differenze di ordine territoriale (fascia pedemontana vs. montagna). E cambia la “composizione” dei reati – secondo una logica di “convenienza economica” secondo il sociologo Marzio Barbagli (vedi). Borseggi, scippi, furti in appartamento, rapine sono in crescita. Spesso accompagnati da atti di violenza. Se è vero che il contrasto al crimine spetta alle forze dell’ordine, è anche vero che una “domanda di sicurezza” si rivolge inevitabilmente alle amministrazioni comunali. Alla luce degli episodi più recenti la spinta ad una diversa organizzazione della Polizia Municipale impressa dall’amministrazione vignolese risulta salutare. Specie se verrà accompagnata da un nuovo “piano per la sicurezza” (un progetto “Unione sicura”) e da un impegno vero alla rendicontazione – prerequisiti per rendere routinari i processi di apprendimento organizzativi e nell’ambito delle politiche. Leggi il seguito di questo post »


Accordo in extremis sulla gestione associata della Polizia Municipale

1 novembre 2015

Infine un accordo è stato raggiunto e Vignola, con ogni probabilità, non uscirà dalla gestione associata della Polizia Municipale, come si apprestava a fare (vedi). Un troppo lungo e troppo tortuoso percorso – responsabilità di tutte le amministrazioni coinvolte – ha infine portato ad un accordo. Che questo fosse possibile ed auspicabile, che fosse a portata di mano guardando al merito delle cose e non alle dinamiche relazionali della giunta dell’Unione era chiaro (vedi). Ed infine è stato possibile. Alla proposta di riorganizzazione approvata dalla giunta dell’Unione la settimana scorsa (ma con il voto contrario del sindaco di Vignola) si aggiunge ora un “addendum” tecnico (approvato all’unanimità) che modifica in modo non marginale l’organizzazione della polizia municipale, dando più potere nella gestione degli agenti ai singoli territori. Ed è questa mediazione che consente a Vignola di proseguire nella gestione associata, poiché ora può confidare di far percepire ai cittadini una maggiore presenza degli agenti a tutela del territorio e della sicurezza della città. Questa diventa la sfida (non solo per Vignola, ma per tutta l’Unione – come peraltro scritto nel programma di legislatura: vedi). Ma un troppo lungo e tortuoso processo negoziale ha anche lasciato qualche malumore di troppo anche nella maggioranza civica vignolese. Di questo il sindaco farebbe bene a tenere conto, rinnovando le modalità di confronto di una maggioranza nata da una coalizione tra tre liste di peso elettorale non troppo dissimile. Non c’è bisogno, invece, di tenere in considerazione le critiche che provengono dal PD di Vignola (per bocca del “delegato” Andrea Sirotti) che anche in questa vicenda ha dimostrato la sua irrilevanza (vedi). Leggi il seguito di questo post »


Polizia Municipale: uscire dalla gestione associata senza scassare l’Unione

25 ottobre 2015

E’ stata avviata la procedura per l’uscita del comune di Vignola dal corpo unico della Polizia Municipale dell’Unione Terre di Castelli. Per mercoledì 28 ottobre è infatti convocata la prima commissione consiliare del comune di Vignola per discutere il punto (pdf; seduta poi posticipata al 30 ottobre: pdf). Seguirà a breve la convocazione del consiglio comunale in cui la decisione verrà formalizzata. Come ho già argomentato si tratta di una sconfitta per tutte le amministrazioni coinvolte (vedi). Confidavo che infine, pur a seguito di un percorso più tribolato del dovuto, un accordo ragionevole per tutte le parti potesse essere raggiunto. Così non è stato. Il circuito perverso che si è innescato in questi mesi ci consegna oggi solo macerie. Il progetto dell’Unione Terre di Castelli segna non solo una battuta d’arresto, ma un arretramento. Tra l’altro proprio mentre la presidenza è in capo al “civico” Mauro Smeraldi. Alla criticità del momento dovrebbe corrispondere un di più di consapevolezza di ciò che in tal modo viene meno. Ed anche una grande accortezza sulla gestione di questa fase. Anche in occasione di una “separazione” non dovrebbero venire meno comportamenti improntati alla civiltà ed alla correttezza tra parti che non sono riuscite a trovare un accordo (pur avendolo cercato). Le prime dichiarazioni sono però di altro tenore. Ma poiché la collaborazione dovrà comunque continuare, se non sulla polizia municipale su molti altri fronti, è bene recuperare al più presto il dovuto fair play. E impegnarsi tutti a fermare il declino dell’innovazione istituzionale più importante per questo territorio degli ultimi quindici anni. E magari per invertire la rotta tra non molto. Leggi il seguito di questo post »


L’uscita di Vignola dalla gestione associata della Polizia Municipale segna una sconfitta della politica locale

4 ottobre 2015

La tribolata vicenda della Polizia Municipale dell’Unione Terre di Castelli si chiude lasciando sul campo un cumulo di macerie. Per ragioni non immediatamente comprensibili la giunta dell’Unione ha infatti dato vita ad uno di quei giochi a somma negativa in cui alla fine tutti i partecipanti perdono. Non ci sono vincitori, infatti, in questa vicenda, ma solo sconfitti. E questo vale in primo luogo per l’Unione stessa che ne esce indebolita come progetto politico. Insomma, si va all’indietro. Si smonta per la prima volta un pezzo significativo di gestione associata (è questo il senso dell’uscita non di un comune minore, ma del comune capofila). La filosofia che intelligentemente aveva sin qui guidato (non senza problemi: vedi) il progetto dell’Unione Terre di Castelli – assieme è meglio, assieme si può fare di più – non trova più attori in grado di metterla in pratica, pur rimanendo vera (anzi oggi, nella situazione di crisi economica e riassetto istituzionale, essa è vera più che in passato). E’ questo il messaggio devastante che ci consegna questa vicenda. Qualcuno nelle file delle rispettive tifoserie (PD da una parte, civici dall’altra) potrà esultare, la stragrande maggioranza dei cittadini potrà restare indifferente a questa vicenda, ma ciò nonostante essa segna un evidente arretramento della politica locale – un danno non immediatamente misurabile, ma comunque certo per tutte le comunità di questo territorio. Leggi il seguito di questo post »


Polizia Municipale: serve una diversa organizzazione, serve un nuovo comandante

1 ottobre 2015

Cosa deve ancora succedere affinché si prenda definitivamente atto che è opportuno un cambio del comandante del corpo unico della polizia municipale? In questi ultimi mesi gli elementi emersi ed a disposizione dell’opinione pubblica sono più che sufficienti per giungere a ritenere che un avvicendamento sia salutare. E va realizzato il più presto possibile. Si è infatti determinato una sorta di corto-circuito tra il comandante del corpo unico Fabio Venturelli e la sigla sindacale (il SULPL) a cui il comandante appartiene: il segretario provinciale, Federico Coratella, fa parte dell’organico dell’Unione – è dunque un sottoposto di Venturelli, ma è anche il suo principale “sponsor”! In questi mesi, dunque, il pressing di questa organizzazione sindacale sembra essere stato finalizzato più alla conferma del comandante che alla risoluzione delle vertenze sindacali con l’amministrazione dell’Unione. Dando così l’idea che la nomina del comandante (l’incarico è scaduto a giugno ed è stato riproposto a Venturelli per soli 6 mesi, così da avere un po’ di tempo per una “riflessione”) possa essere imposta alla giunta dell’Unione (ed all’assessore competente, il sindaco di Castelvetro Fabio Franceschini) dalla sigla sindacale maggioritaria. Leggi il seguito di questo post »


Aut Aut, Festival contro le mafie: uscire dal puro marketing

10 Maggio 2015

Nonostante le dimensioni ridotte dei manifesti (50×70 cm) immagino che qualche vignolese abbia colto la foto dell’ex-sindaco Daria Denti (peraltro quella della campagna elettorale 2009!) sui manifesti di Aut Aut, 4° Festival regionale contro le mafie, affissi in città. Confesso che quando l’ho visto mi sono chiesto: possibile che gli organizzatori abbiano trascurato il fatto che il sindaco di Vignola è cambiato? Ho poi visto in programma che Daria Denti è invitata, in qualità di economista, a parlare di “Mafie: econoMia” – un’iniziativa promossa dal Circolo Gramsci Giovani di Spilamberto. Certo sarebbe interessante conoscere le ragioni di questo singolare invito, ovvero di quali competenze un’economista che ha fatto ricerche sui temi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico è in grado di mettere in campo in un confronto sull’economia mafiosa. Mi terrò la curiosità. L’occasione, invece, la vorrei utilizzare per un commento su un evento che potrebbe essere particolarmente importante per i territori che lo promuovono (Valsamoggia, Castelfranco Emilia, Spilamberto e Vignola). Ma affinché diventi davvero importante occorre che esca da un’impostazione in termini di puro marketing e rinunci alla retorica dell’antimafia di cui oggi è infarcito, per aprire invece gli occhi sulla realtà in cui si colloca. Leggi il seguito di questo post »


Primo rapporto sulle mafie nel Nord Italia. La situazione modenese

7 luglio 2014

E’ stato presentato il 26 giugno scorso a Torino il Primo rapporto trimestrale sui fenomeni mafiosi nel Nord Italia, realizzato dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università di Milano, sotto la direzione del prof. Nando dalla Chiesa (vedi). Contiene un’analisi dei fenomeni mafiosi organizzata per regione e quindi provincia per provincia. Sebbene non ci siano novità eclatanti, vale la pena considerare quanto riportato per la realtà modenese. Importante, comunque, la sottolineatura circa “il ruolo cruciale giocato dai piccoli comuni nell’espansione e nel radicamento delle organizzazioni mafiose nelle regioni settentrionali” (p.10). Leggi il seguito di questo post »