Piccole oscillazioni in su ed in giù della popolazione vignolese degli ultimi anni, senza una direzione precisa. Insomma stagnazione. Al 31 dicembre 2022 i residenti a Vignola sono 25.503, ovvero -0,6% rispetto ad un anno prima quando i residenti erano 25.655. Di seguito l’aggiornamento 2022 dei principali dati demografici del comune di Vignola.
Demografia 2022 a Vignola, popolazione di nuovo in calo
12 febbraio 2023Giornata contro la violenza sulle donne nell’Unione Terre di Castelli. Occasione mancata
25 novembre 2015Si è celebrata oggi la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Se guardiamo alle iniziative locali pochi se ne debbono essere accorti (anche se, è vero, alcuni eventi si terranno nei prossimi giorni). Probabilmente l’iniziativa più impattante, almeno dal punto di vista simbolico, sarà l’installazione artistica (con letture) Zapatos rojos – Scarpe rosse in piazza, in piazza Matteotti a Marano domenica 29 novembre dalle 10 alle 12 (in cui i cittadini sono invitati a portare in piazza un paio di scarpe rosse come simbolo della violenza subita da una donna: vedi). Tuttavia, in generale, l’impressione è che le istituzioni locali non sappiano bene cosa fare su un tema certo non facile come quello del contrasto alla violenza alle donne. E ciò non solo con riferimento a come celebrare una giornata. Ma anche al cosa fare nei restanti 364 giorni dell’anno. Certo, gli appositi servizi (la Casa delle donne contro la violenza di Modena: vedi; il Centro LDV dell’Azienda USL di Modena: vedi) operano senza sosta, ma le istituzioni locali cosa fanno per “dare una mano”? Il tema vero è infatti la “prevenzione”, ovvero il cambiamento culturale nella società. E su questo localmente qualcosa in più si potrebbe fare. Leggi il seguito di questo post »
Un incontro sull’affido familiare promosso dall’associazione Piccoli Passi
28 aprile 2014Ricevo ed accolgo volentieri l’invito di Giovanni Costanzini a pubblicizzare una bella iniziativa dell’associazione Piccoli Passi – Camminare con la scuola di Vignola (vedi) e della Direzione Didattica di Vignola, in collaborazione con la Struttura Welfare Locale dell’Unione Terre di Castelli. Si tratta di un incontro dedicato all’affido familiare che si terrà domani, martedì 29 aprile, ore 20.30 presso la scuola primaria “G.Mazzini” di Vignola. Il titolo dell’iniziativa è: “Crisi economica e genitoriale, la famiglia come risorsa educativa: l’affido familiare” (qui la locandina: pdf). Leggi il seguito di questo post »
Violenza sulle donne. Tentativi di politiche locali
4 novembre 2010Nell’ultimo consiglio comunale (articolato in due serate, l’ultima il 2 novembre) è stato presentato e poi discusso il primo avvio locale di una politica coordinata di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne (promossa dal distretto sanitario e dall’Unione Terre di Castelli – Centro per le famiglie e Polizia municipale). Siamo davvero agli inizi e l’occhio attento lo vede. Lo si vede soprattutto perché le azioni messe in campo in questi ultimi mesi sono tutte sul lato dei servizi. Che indubbiamente hanno bisogno di “fare rete”, definire modelli di coordinamento e di attivazione “sistemica”, sviluppare cultura, professionalità, modelli operativi comuni e trasversali tra gli operatori (medici ed assistenti sociali, vigili ed educatrici, ecc.). Per questo è importante investire nella formazione degli operatori. Meglio se trasversale, ovvero inter-istituzionale, come si sta facendo. Ma se su questo lato delle politiche si muove, finalmente, qualcosa, dall’altro lato – quello delle azioni di sensibilizzazione, attivazione, cambiamento culturale – siamo ancora all’anno zero. In effetti anche nella seduta consiliare vignolese questo aspetto – quali sono i gruppi target della popolazione (vittime più probabili, aggressori più probabili) e quali modelli efficaci di intervento possono essere messi in campo, soprattutto sul piano della formazione di atteggiamenti, della capacità di riconoscere il fenomeno (contrastando la tendenza a minimizzarlo, tipico dei contesti familiari), insomma della “prevenzione” e del mutamento culturale – è rimasto decisamente nell’ombra. Un contributo può venire dalla circolazione di materiale di “sensibilizzazione”? Io ho trovato particolarmente ben fatto questo video (diretto da Alessio Rupalti) di cui sono venuto a conoscenza grazie all’azione di un’associazione femminile milanese (Amiche di ABCD, che sta per Ateneo-Bicocca Coordinamento Donne: vedi). Partiamo da qui.
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Non fate morire il Centro per le famiglie!
14 marzo 2010Il Centro per le famiglie dell’Unione Terre di Castelli (vedi) è a rischio chiusura. Qualche giorno fa è stata comunicata la decisione di spostare le tre educatrici in organico presso il servizio di nuovo ai servizi per l’infanzia, da dove provenivano. In tal modo il personale del Centro per le famiglie, già assai contenuto, viene dimezzato. Lo spostamento delle educatrici, però, toglie completamente il “braccio operativo” del Centro: le educatrici, infatti, sono quelle che principalmente svolgono direttamente o coordinano larga parte delle attività con gli “utenti”, ovvero con i genitori. Perché una scelta così drastica? Perché una scelta che, di fatto, significa lo smantellamento del Centro? Leggi il seguito di questo post »
Violenza etnica. Quale risposta?
25 ottobre 2009La notizia è apparsa sulla Gazzetta di Modena di ieri, 24 ottobre: “Tenta di stuprarla in un garage”. Giovedì 22 ottobre, verso le ore 15, “una ragazza marocchina di 19 anni è stata immobilizzata da un connazionale in una palazzina di piazza Carducci. Condotta in uno scantinato, la violenza non è stata consumata solo per la reazione della vittima.” Un episodio avvenuto in pieno centro a Vignola. Ci sono diverse ragioni per cui questo episodio dovrebbe far riflettere. Proviamo a vederle. Leggi il seguito di questo post »
IVG e donne straniere
20 luglio 2008Una indagine promossa dall’Istituto Superiore di Sanità unitamente all’Agenzia di Sanità pubblica della Regione Lazio ha evidenziato la crescita della pratica dell’Interruzione Volontaria della Gravidanza (IVG) tra le donne immigrate straniere (vedi Il Sole 24 Ore – Sanità 27 dic.2005-2 gen.2006). L’indagine rilevava che le donne straniere ricorrenti all’IVG sono passate dalle 8.967 del 1995 alle 31.836 del 2003, arrivando a rappresentare il 25,9% del totale (si consideri che a livello nazionale le donne straniere nel 2003 non superavano il 4% delle donne residenti). L’indagine citata rilevava anche un quadro “desolante” per quanto riguarda la contraccezione e le elementari conoscenze sessuali (quasi la metà delle intervistate non era in grado di identificare correttamente il periodo fertile). Leggi il seguito di questo post »