Uomini che odiano la terra. Villettopoli sulla collina di Castelvetro, di Roberto Monfredini

31 marzo 2013

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Mercoledì 27 marzo in  consiglio comunale a Castelvetro si è assistito ad accuse reciproche fra maggioranza e minoranza e richiesta di portare gli atti in Procura, con gelo totale dei presenti e degli interessati presenti tra il pubblico, oltre ai giornalisti. Uno dei contendenti, il sindaco Giorgio Montanari, ha affermato che l’aumento di 1.755 mq di Superficie Utile (in aggiunta ai 2.520 mq già previsti) nella lottizzazione “Bersella”, sulla sommità della collina a Nord-Ovest del centro urbano di Castelvetro, frazionata in 21 lotti, è da vedere come una riqualificazione del territorio (sic). Prima vi erano capannoni zootecnici, ora vi sono villette, magari con piscina. Questa è la “riqualificazione”! Leggi il seguito di questo post »


Querce abbattute in via Canobbia a Castelnuovo. Com’è finita?

30 marzo 2013

Sottolineamo che delle 11 querce citate solo 3 sono state realmente tagliate mentre gli altri 8 ceppi risalgono a decenni fa, non riusciamo nemmeno sinceramente a risalire al periodo di taglio.” A dirlo un comunicato ufficiale del comune di Castelnuovo, datato 5 marzo 2013 (vedi). La stessa cosa è stata affermata dal sindaco Carlo Bruzzi e dall’assessore Benedetta Brighenti agli organi di stampa. Sono affermazioni davvero stupefacenti. Visto che le cose non stanno così. Leggi il seguito di questo post »


Fusione dei comuni in Emilia-Romagna: positivi segnali di cambiamento

29 marzo 2013

Cambio di rotta sulla fusione di comuni in Emilia-Romagna. Il segnale è arrivato da una Risoluzione approvata all’unanimità in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, martedì 26 marzo, relativa al progetto di fusione di tre comuni dell’Appennino bolognese: Castel di Casio, Granaglione e Porretta Terme (vedi). L’atto di indirizzo ha ottenuto il consenso di tutti i consiglieri (PD, SEL, M5S, FdS, IDV, Lega Nord e PdL) su due punti qualificanti, mancati nella recente vicenda del comune unico di Valsamoggia (vedi). Sono segnali di cambiamento. Anzi, di “apprendimento”. Che testimoniano dell’indirizzamento dei “percorsi” di fusione di comuni verso una maggiore consapevolezza istituzionale. Peccato per il fatto che il prezzo di questo “apprendimento” sia stato fatto pagare ai cittadini di Bazzano e di Savigno. Leggi il seguito di questo post »


L’amministrazione adotta un ricco. Philippe Daverio.

28 marzo 2013

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Sabato 23 marzo, alle ore 18 presso la Rocca di Vignola, invitato dall’Unione Terre di Castelli, Philippe Daverio ha tenuto una conferenza in occasione della presentazione pubblica del progetto del “museo diffuso” (vedi; per una valutazione critica: vedi). Per oltre un’ora ha somministrato ai presenti chiacchiere di assoluta vacuità. Certo, con la sua capacità affabulatoria, per cui è anche un apprezzatissimo conduttore e personaggio televisivo, ha perorato la causa della tutela e soprattutto della valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Ma all’interno di questo frame, che oggi tutti dicono di condividere, ha inserito temi ed argomenti assai superficiali. Leggi il seguito di questo post »


Parco della Piscina. Un parco pubblico chiuso al pubblico, di Stefano Corazza

25 marzo 2013

Sabato mattina ore 10.00. Un padre e due bambini armati di palla da Basket arrivano al cancello del parco della piscina. Chiuso e legato da una catena.  Non c’è più il vecchio cartello “Parco Pubblico” fissato alle grate del cancello. C’è però su una nuova plaquette l’orario dello Stones Café e sotto in tre righe veniamo informati che: “Per l’accesso al Parco e alla pista da jogging si prega di usufruire dell’ingresso principale del centro nuoto”. Mi dico sarcasticamente che “per risparmiare sulla gestione” (il virtuoso Monti fa scuola in periferia)  tengono aperto un solo ingresso e con i bambini ci avviamo ad “usufruire dell’ingresso principale”. Leggi il seguito di questo post »


Due nuove guide per i visitatori della Rocca di Vignola

23 marzo 2013

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Sono state presentate sabato 16 marzo (all’evento “Accade in Rocca”) e subito messe a disposizione dei visitatori. Si tratta di due nuove guide per la Rocca di Vignola: una guida cartacea e un’audio-guida o, più precisamente, un audio-racconto. Una “nuova guida storico artistica” e “un originale audio racconto attraverso il quale la Rocca di Vignola conduce il visitatore a scoprire le sue peculiarità evocando le voci ed i personaggi protagonisti della sua storia” (così nel manifesto sull’evento). Due novità importanti che sviluppano ulteriormente il progetto di innovare i modi di trasmissione della conoscenza storica sulla Rocca medioevale, le sue vicende, i suoi personaggi. In particolare l’audio-racconto. Mio figlio tredicenne che con me l’ha provato ne è uscito entusiasta. Io apprezzo il lavoro svolto, ma colgo anche qualche limite. Leggi il seguito di questo post »


Ciliegia di Vignola IGP. Ecco cosa non va, di Arcadio Boschi

20 marzo 2013

Ma siamo proprio sicuri che sia stata una buona idea ? A mio parere e’ stata una pessima decisione e vi spiego perché. L’8 novembre 2012 e’ arrivata l’ufficialità dall’Unione Europea che la ciliegia tipica di Vignola ha ottenuto il riconoscimento IGP (vedi). Chi legge questa notizia su Internet o sui giornali non può non essere contento. In realtà le cose stanno diversamente. Leggi il seguito di questo post »


Good bye tecnopolo?

18 marzo 2013

Il cantiere partirà entro dicembre 2011 e si concluderà entro il 2012” – così recitava il comunicato stampa dell’Unione Terre di Castelli del 3 agosto 2011, relativo all’acquisto dell’area su cui realizzare l’opera (pdf). Nulla di tutto ciò è avvenuto, se non l’acquisto dell’area e la posa di un grande cartellone, forse scaramantico, con scritto “si può fare!”. Del cantiere, invece, nessuna traccia. Non ha preso il via entro il 2011, come annunciato. Non ha preso il via neppure entro il 2012. Ad oggi, 18 marzo 2013, non c’è alcun segnale di un imminente avvio dei lavori. Anzi, secondo quanto dichiarato dal presidente della Fondazione di Vignola (riportato sulla Gazzetta di Modena del 13 marzo 2013, p.24: pdf), i lavori partirebbero “probabilmente tra un anno”. Insomma, un’altra opera che non vedrà la luce entro questa legislatura (dopo polo scolastico e polo della sicurezza). Ci si dovrà accontentare solo della posa della prima pietra! Anzi, speriamo che almeno questa effettivamente avvenga. Proviamo comunque a guardarci dentro, a chiederci di cosa si tratta e se avrà mai un impatto significativo sull’economia di questo territorio (cosa di cui è lecito nutrire qualche dubbio). Leggi il seguito di questo post »


Un’idea, assessore Santi. Almeno un’idea.

16 marzo 2013

Usa cento parole il gentile ma evanescente assessore Daniele Santi (con delega a sport, benessere e promozione della città) per comunicare l’idea che l’amministrazione comunale ha maturato (sic) sul futuro dell’ostello “Casale della mora” (attualmente instradato verso la malora: vedi). Ma non dice niente. Evidentemente l’idea non c’é. Cento parole (97 a voler essere precisi) per nascondere il vuoto di visione e di volontà. Ma comunque sufficienti per far capire che l’assessore ha un problema con la lingua italiana. Leggi il seguito di questo post »


Un grido d’allarme per questo territorio, di Roberto Monfredini

15 marzo 2013

Aprile 2012. Molti giornali nazionali riportano la notizia che ad Andria, in Puglia, 13 veterinari, un biologo e un cinquantina di allevatori e macellatori, hanno ricevuto avvisi di garanzia per reati gravissimi (vedi). Si sospetta la trasformazione “cartacea” degli scarti di macellazione di categoria 1 (rifiuti) in categoria 3. Si tratterebbe, cioè, dell’utilizzo di scarti pericolosi per la salute umana ed animale (e per questo destinati all’incenerimento) per produrre cibo per animali. Se ne accorgono gli spagnoli che segnalano il caso alla Guardia Forestale la quale conduce due anni di indagini con videoriprese che portano all’emissione degli avvisi di garanzia. Leggi il seguito di questo post »