La merla disperata, ovvero ancora un edificio nel già congestionato polo scolastico superiore di Vignola, di Stefano Corazza

9 giugno 2019

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Il 30 maggio scorso è iniziato l’abbattimento degli alberi presenti nella zona sud-est del cortile dell’Istituto di Istruzione Superiore A.Paradisi. Un piccolo spazio verde tra le confinanti palazzine e il principale edificio della scuola. Un’oasi relittuale (un assiolo la frequentava con una certa assiduità) su una strada (Via Resistenza) senza qualità e con traffico di una certa intensità. Non c’erano comitati di quartiere ad opporsi al taglio e neppure studenti magari sensibili al cambiamento climatico e neppure insegnanti impegnati. Su un albero (difficile definirlo così dopo la potatura “amputante” subita) lì vicino, in una palazzina confinante, una mamma merla sembrava l’unica capace di percepire fino in fondo il dramma in corso. Era evidentemente disperata perché con il verme appena catturato nel becco cercava i suoi piccoli da nutrire probabilmente finiti a terra assieme al nido e all’albero su cui era collocato. Li chiamava insistentemente… Non è dato sapere se li abbia ritrovati vivi, ma devo dire che la percezione della sua tragedia è stata contagiosa e anche io mi sono sentito privato di qualcosa.
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Un bosco di 500 querce ai margini della città. Solo un sogno?

16 febbraio 2018

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“Mia mamma è la roverella che vive tra l’aia e l’orto della casa di M. Lei è giovane. E’ cresciuta bene in quel terreno attorno a cui nessun veleno viene mai disperso. Questa estate si è caricata di me e di mie sorelle in quantità mai viste negli anni passati. Belle verdi come le foglie che ci ombreggiavano gentili. E tutte avevamo un bello zucchetto in testa. Poi, tra Ottobre e Novembre (cambiavo colore), sono caduta a terra. Una terra che qualcuno aveva appena ripulita del cotico erboso che la ricopriva, era scura e accogliente. Leggi il seguito di questo post »


Alberi dei nuovi nati lungo il Percorso Natura. Ecco cosa non va, di Stefano Corazza

25 gennaio 2014

Chiedo ospitalità ad Andrea per esprimere un forte dissenso con un suo post in cui si plaudeva all’iniziativa “Un albero per ogni nuovo nato” realizzata quest’anno dal Comune di Vignola (vedi). Un post che ho letto solo da poco con grande ritardo sulla sua pubblicazione e solo quando mi accingevo ad inviare ad Andrea un commento su quanto ero riuscito a sapere, dopo diversi contatti e richieste di informazione e non senza qualche difficoltà, su ciò che osservavo durante le mie passeggiate lungo il Panaro.  Sto parlando di un’area attraversata dal “percorso Natura” che si trova poco oltre (circa 700 metri in direzione Marano) la fine dello stradello asfaltato che parte dall’area attrezzata (tennis, campi di calcio, Casale della Mora). Leggi il seguito di questo post »


Sega gli alberi. Una poesia di Antonio Delfini

31 dicembre 2013

Sega gli alberi signor podestà / signor sindaco signor baccalà.

Firma gli atti signor prefetto / governatore questore triletto.

Dà il voto di sì signor deputato / scuote la testa il buon governato.

L’eterno inferno è il governo / in Italia per sempre è l’inverno.

C’é una frana in Sicilia / il ministro aggrotta le ciglia

e dichiara: “Si faccia la bara / pel poveretto che impara.”

In Lucania c’é l’alluvione / di morte si vuole un veglione.

E’ una festa antica signori che ha più di mill’anni: / in Italia a Rovigo a Catania a Livorno a Trento a Trieste

decimati per via militare per terremoto per fame e pellagra / per crolli per strozzo di banca c’é sempre stata la peste.

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Un albero per ogni nuovo nato!

1 dicembre 2013
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Un albero per ogni nuovo nato, un set su Flickr.

L’amministrazione comunale di Vignola, grazie all’interessamento dell’assessore Mauro Scurani, ha ripreso la “buona prassi” di piantare un albero per ogni nuovo nato, come previsto dalla legge n.113/1992 e dalla legge n.10/2013. Leggi il seguito di questo post »


Festa degli alberi 2013: chiaro segno del fallimento di una politica

23 novembre 2013

Pochissimi degli oltre 24.000 cittadini vignolesi si sono accorti dell’edizione 2013 della “festa degli alberi”. Quest’anno sarebbe in effetti la quarta edizione, l’ultima di questa legislatura. E quest’anno è la più spenta. La più inconsistente. Giusto un “segnalino” per il calendario. Degna conclusione di una politica fallimentare di sensibilizzazione culturale e di promozione del verde urbano. L’assessore Mauro Scurani ci ha provato. Purtroppo senza successo. Ma con l’amministrazione Denti non poteva che andare così. L’impressione (che, peraltro, abbiamo avuto per molti altri “progetti”) è che fosse ricercato più l’effetto in termini di marketing che di sostanza.  Adesso che possiamo valutare retrospettivamente questa iniziativa, passando in rassegna i risultati conseguiti (decisamente scarsi) sappiamo che è così. L’amministrazione Denti non passerà alla storia per aver istituito “la festa degli alberi” a Vignola, ma piuttosto per aver fatto “la festa agli alberi” (vedi). Leggi il seguito di questo post »


Cura del verde? In realtà si spende per abbattere alberi, di Erio Ricchi

21 settembre 2013

Alberi sani abbattuti in via Cavedoni. Perché? (foto del 20 settembre 2013)

Dove via Cavedoni svolta e si affianca alla Tangenziale, per finire in via Caselline all’altezza del nuovo locale “The Square“, c’era, fino a due giorni fa, una bellissima barriera verde che respingeva in parte lo smog, il rumore e l’orrenda visione della tangenziale col suo traffico di auto e camion. In più era sorta a costo zero in quanto in parte cresciuta spontaneamente ed in parte con qualche piccola aggiunta dei frontisti. C’era. Ora non c’è più. Leggi il seguito di questo post »


Via Libertà. Da lunedì 26 agosto si abbattono i tigli!

24 agosto 2013

Nessuna comunicazione da parte dell’amministrazione comunale (alla faccia della trasparenza!). Ma la notizia, troppo importante, è comunque trapelata. Da lunedì 26 agosto iniziano i lavori di abbattimento di 26 tigli in via Libertà. Gli abbattimenti saranno concentrati in un tratto di 200 metri (non pensate che la sistemino tutta, via Libertà! Troppo bello! Dopo quattro anni di progetti ne sistemano un pezzo soltanto!!), dove in pratica verrà eliminato un albero ogni due. In questi quattro anni non è mai stato messo in discussione il fatto – enunciato dai tecnici – che via Libertà potesse essere sistemata (con marciapiedi finalmente utilizzabili!) senza dover abbattere gli alberi. Se oggi si fa diversamente è solo per una decisione dell’amministrazione comunale che vuole sostituire alberi con posti auto (qui una rassegna del progetto: vedi). Nella giornata di oggi si è tenuta un’improvvisata manifestazione in difesa dei tigli di via Libertà. Ecco cosa vorrei dire ai cittadini che guardano perplessi ad un’iniziativa come questa. Finalizzata innanzitutto a richiamare l’attenzione su un “rischio” per la città.

Il corte in difesa dei tigli di via Libertà, in una delle tappe del percorso (foto del 24 agosto 2013)

Il corteo in difesa dei tigli di via Libertà, in una delle tappe del percorso (foto del 24 agosto 2013)

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Querce abbattute in via Canobbia a Castelnuovo. Com’è finita?

30 marzo 2013

Sottolineamo che delle 11 querce citate solo 3 sono state realmente tagliate mentre gli altri 8 ceppi risalgono a decenni fa, non riusciamo nemmeno sinceramente a risalire al periodo di taglio.” A dirlo un comunicato ufficiale del comune di Castelnuovo, datato 5 marzo 2013 (vedi). La stessa cosa è stata affermata dal sindaco Carlo Bruzzi e dall’assessore Benedetta Brighenti agli organi di stampa. Sono affermazioni davvero stupefacenti. Visto che le cose non stanno così. Leggi il seguito di questo post »


Il “giallo” delle querce abbattute in via Canobbia

8 marzo 2013

Sono solo tre!” – risponde piccato il sindaco di Castelnuovo Carlo Bruzzi in merito all’allarme sulle querce “protette” abbattute in via Canobbia a Castelnuovo Rangone (vedi). Gli fa eco l’assessore all’ambiente Benedetta Brighenti: “Innanzitutto le piante abbattute sono 3 (e non 11 com’è stato segnalato)” (Il Resto del Carlino del 6marzo 2013). E aggiunge perentoria: “gli altri 8 ceppi risalgono a decenni fa”. Addirittura! Della vicenda si è interessato anche Marco Ranuzzini, capogruppo PD in consiglio comunale a Castelnuovo. Interrogando l’ufficio verde pubblico del comune di Castelnuovo, e dopo aver fatto un sopralluogo, afferma che gli alberi abbattuti sono 7: 3 querce, 1 noce, 1 olmo; a cui si aggiungono altri 2 alberi (querce?) abbattuti un po’ di tempo fa (vedi). Su questo blog io ho scritto invece di 11 alberi abbattuti, dopo un sopralluogo effettuato con le guardie ecologiche che per prime hanno segnalato l’episodio (vedi). Chi ha ragione? Quante sono le “querce” abbattute in via Canobbia? 3, 7 o 11? Grazie a Google Street View possiamo rispondere. E chiarire il “giallo” (così l’ha definito ironicamente Carlo Bruzzi). Ma questo caso segnala anche un più generale problema di rapporti tra amministrazione pubblica e cittadini, richiamando l’attenzione sull’esigenza di un’amministrazione “totalmente trasparente”. Cosa che oggi non è. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »