Il centrosinistra riconquista Vignola, Emilia Muratori sindaca. Un’analisi del voto

26 settembre 2020

La neo-sindaca Emilia Muratori all’ingresso del municipio (foto tratta da Facebook)

Con uno scarto di 17 voti sull’avversario Angelo Pasini la candidata del centrosinistra Emilia Muratori è stata eletta sindaca di Vignola. 12.679 i votanti su 18.427 elettori, dunque il 68,81%. Di fatto la stessa partecipazione al voto delle elezioni regionali del 26 gennaio (allora i votanti furono il 68,97%, ovvero 12.661 su 18.357 elettori). Dopo uno spoglio al cardiopalma, con un testa a testa che si è risolto solo con i dati delle ultime sezioni scrutinate, Emilia Muratori è risultata eletta sindaco di Vignola, “riconquistando” così il comune che nel 2017 era passato al centrodestra, con la vittoria del leghista Simone Pelloni (dopo che nel 2014 aveva vinto la trasversale coalizione civica che sosteneva Mauro Smeraldi). Solo 17 i voti di scarto tra i due candidati: 6.122 per Emilia Muratori (50,07%) contro 6.105 per Angelo Pasini (49,93%). 230 schede nulle; 222 schede bianche; 0 schede contestate. Ma per provare a capire cosa è successo, ovvero le ragioni di questo risultato elettorale, è opportuno cercare di fare confronti con altri comuni al voto in Emilia-Romagna (come Imola e Faenza) ed anche con l’esito delle elezioni regionali del 26 gennaio scorso.
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