Ferrovia Vignola-Bologna: in estate lavori nel tratto Bazzano-Muffa. Ma sopprimere il servizio è davvero necessario?

28 febbraio 2013

Nel corso della prossima estate (dall’1 luglio al 31 agosto) è stato programmato un intervento straordinario di sistemazione della massicciata ferroviaria della linea Bologna-Vignola, nel tratto Bazzano-Muffa. La necessità di questo intervento, nota da qualche mese (vedi), è stata confermata anche in occasione del recente incontro del “tavolo istituzionale” richiesto dall’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” (vedi). In quella sede è stato ribadito, inoltre, che il vincitore della gara d’appalto avrà la facoltà di scegliere tra:

  • svolgere i lavori di notte, soluzione che eviterebbe l’interruzione dell’esercizio ferroviario;
  • chiedere l’interruzione totale del servizio per l’intera durata dei lavori, accollandosi però gli oneri del servizio autosostitutivo.

Qualunque sia l’opzione adottata tra quelle proposte dal committente dei lavori, è certo che l’intervento determinerà pesanti disagi agli utenti. Leggi il seguito di questo post »


Elezioni politiche 2013. Uno tsunami sul PD che però non ha capito

27 febbraio 2013

Tra le cose più stimolanti lette a commento di queste “sorprendenti” elezioni politiche 2013 ci sono per me quattro articoli: Luca Ricolfi, Michele Salvati, Stefano Menichini, Ilvo Diamanti gli autori. Invitano a riflettere sul perché la vittoria annunciata del PD e della coalizione di centrosinistra non si è realizzata. Leggi il seguito di questo post »


Dalle politiche 2013 alle comunali 2014 a Vignola

26 febbraio 2013

Può essere utile provare a prefigurare alcune ipotesi sulle elezioni comunali che si terranno a Vignola nel 2014 alla luce del risultato, qui da noi, delle elezioni politiche 2013. Certo, per fare questo dobbiamo accettare un buon grado di approssimazione. E sorvolare sulla differenza tra elezioni politiche ed elezioni comunali per la scelta del sindaco. Dobbiamo approssimare dati di coalizione non omogenei nelle elezioni tenutesi dal 2009 ad oggi. Dobbiamo accettare l’incertezza in merito alle strategie che gli attori politici locali saranno in grado di mettere in campo nell’anno o poco più che manca alle elezioni comunali del 2014. Ciò nonostante ci sono alcune considerazioni che si possono fare e che risultano sufficientemente plausibili. In ogni caso esercizi di questo genere aiutano a fare i conti con la realtà (e da essi si apprende proprio se i risultati previsti sono poi difformi da quanto la realtà consegna – come insegna proprio quest’ultima tornata elettorale). Leggi il seguito di questo post »


Carlo Bruzzi sulla partecipazione al PSC: la commedia degli equivoci

23 febbraio 2013

In due interviste a quotidiani locali (Modena Qui e Il Resto del Carlino) Carlo Bruzzi, sindaco di Castelnuovo e assessore al PSC dell’Unione Terre di Castelli, ha replicato alle critiche sul “percorso partecipativo” al PSC. Ovviamente si guarda bene dal rispondere alle cinque domande rivoltegli tramite questo blog (vedi). Come troppo spesso succede a chi conquista, certo democraticamente, un po’ di potere, la strategia prescelta è quella di non rispondere alle obiezioni vere, ma di rispondere invece alle obiezioni che nessuno ha sollevato. Così il compito risulta decisamente più facile. Io replico qui a mia volta. Non che pensi di chiarire alcunché (Bruzzi continuerà a non rispondere nel merito), ma almeno a beneficio degli osservatori vorrei sgombrare il campo dagli equivoci. Smacchiare il giaguaro – la si può mettere anche così. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »


Elezioni politiche 2013. Cosa succederà?

21 febbraio 2013

Alle elezioni politiche di domenica 24 e lunedì 25 febbraio è ragionevole attendersi una vittoria della coalizione di centrosinistra (PD-SEL-ecc). Si chiuderebbe così il lungo “ciclo berlusconiano”. Se le cose andranno così sarà una buona notizia per l’Italia. Ma il rischio che le buone notizie si fermino qui c’è tutto. Gli ultimi sondaggi resi pubblici stimavano il PD tra il 30 ed il 33% (dopo che, subito a ridosso delle primarie per la leadership, era arrivato al 35-36%). SEL è stimata a circa il 4%. Potrebbe succedere che la coalizione guidata da Pierluigi Bersani vinca le elezioni ottenendo una percentuale di voti inferiore alla coalizione PD-IdV guidata da Veltroni alle politiche del 2008. Possiamo dare già per certo, invece, che il numero degli elettori sarà inferiore in valore assoluto (allora alla Camera furono 12.095.306 per il PD e 1.594.024 per l’IdV: vedi). Insomma, il PD (il centrosinistra) andrà a vincere le elezioni perché perderà meno elettori rispetto al centrodestra (la coalizione guidata da Berlusconi ottenne il 46,81% dei voti nel 2008; oggi ne prenderebbe circa il 15-17% in meno). Questo è il primo dato da cui partire se si vuole capire cosa sta succedendo. Leggi il seguito di questo post »


Una nuova legge sugli alberi! Ma fondamentale rimane la sensibilità dei cittadini, di Stefano Corazza

19 febbraio 2013

Il silenzio con cui è stata accolta da tutti i mezzi di informazione non è certo un buon viatico per il suo cammino futuro, ma è bene sapere  che dall’1 febbraio 2013, con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.27), è in vigore una nuova legge che riguarda gli ”spazi verdi urbani” (vedi). Non si tratta certo, come sarebbe stato auspicabile, di  un organico e completo inquadramento normativo della materia, ma di un insieme di norme su temi particolari che investono soprattutto leggi già preesistenti. L’art.1 consacra il 21 Novembre come “Giornata nazionale degli alberi“. Ma, attenzione, senza che questo comporti “nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. E’ pur sempre il Governo Monti! Niente altro comunque che una riedizione della Festa degli alberi (vedi). Ricordo il gracchiare della voce del Preside agli altoparlanti della classe che ogni 4 di ottobre annunciava che il nostro Liceo avrebbe celebrato la Festa degli alberi assegnando a tutti gli studenti un “tema di argomento boschivo”. E tutto finiva lì. Leggi il seguito di questo post »


L’indagine Lapam sul centro storico conferma: ci sono luci ed ombre

18 febbraio 2013

Mercoledì 13 febbraio, in un incontro non molto partecipato alla Rocca, la Lapam di Vignola ha presentato i risultati dell’indagine sul centro storico, intitolata “Vignola va di moda”. 102 cittadini intervistati telefonicamente e 85 esercenti che si sono autosomministrati un questionario confermano ciò che da tempo sappiamo: il centro storico di Vignola presenta luci ed ombre (vedi). Le luci sono date da una rete commerciale ancora di buona qualità, nonostante le sofferenze inflitte dalla crisi economica (e nonostante alcune aree desertificate), oltre che da alcuni monumenti che esercitano ancora oggi una forte attrazione (la Rocca e Palazzo Barozzi). Le ombre hanno diversi nomi: degrado dell’edilizia residenziale, bassa qualità degli arredi urbani, manutenzioni insufficienti, invadenza eccessiva delle automobili.

Un'immagine della Rocca di Vignola riflessa dal lunotto posteriore di un'auto parcheggiata in Piazza dei Contrari (foto del 17 febbraio 2013).

Un’immagine della Rocca di Vignola riflessa dal lunotto posteriore di un’auto parcheggiata in Piazza dei Contrari (foto del 17 febbraio 2013).

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Teatro Ermanno Fabbri: interrogativi sulle prime due stagioni

16 febbraio 2013

Dove trovare informazioni sull’attività del Teatro Ermanno Fabbri e sui costi della stagione teatrale vignolese? Non certo sul sito web del comune di Vignola. Qui li presentiamo grazie ad un’interrogazione consiliare presentata dalla lista di cittadini Vignola Cambia e relativa ai primi due anni di attività: le stagioni teatrali 2010/2011 e 2011/2012, entrambe già concluse (è in corso la terza stagione, quella 2012/2013). I dati confermano quanto ipotizzato all’inaugurazione, nell’ottobre 2010 (vedi): l’attività teatrale incontra i favori del pubblico vignolese, ma dal punto di vista economico si regge per il 50% sulla contribuzione del comune di Vignola e della Fondazione di Vignola. Con 200.000 euro ogni anno, sottratti ad altri impieghi, si finanzia l’accesso a teatro di qualche centinaia di persone. Operando una “redistribuzione” alla rovescio: con le risorse di tutti si pagano attività fruite dalla parte più benestante della città. Le cose, però, potevano andare diversamente, se solo si fosse puntato sin dall’inizio ad un maggior coinvolgimento della comunità (ed in special modo di quella parte economicamente e culturalmente privilegiata: vedi). Leggi il seguito di questo post »


PSC e partecipazione. Lettera aperta ad Andrea Pillon di Avventura Urbana

14 febbraio 2013

Caro Pillon, ho svolto critiche severe, ma argomentate, circa il percorso di “partecipazione” dei cittadini al nuovo PSC dell’Unione Terre di Castelli che tu e l’équipe di Avventura Urbana avete progettato e gestito (vedi). Certamente all’origine c’è la richiesta di un committente che non ha chiari i requisiti di una buona ed efficace partecipazione (e forse neppure è interessato a promuoverla) (vedi). Ma è indubbio che la responsabilità della definizione del progetto è vostra. Io penso che il progetto sia di bassa qualità. Non perché tu ed i tuoi colleghi non abbiate svolto in modo professionale il compito di facilitatori nella conduzione delle assemblee o dei gruppi di lavoro. Avete certamente assicurato una buona conduzione delle interviste e degli incontri pubblici, ed anche tempestività ed accuratezza nella predisposizione dei resoconti. Ma converrai che non basta questo per assicurare qualità ad un percorso di partecipazione alla definizione o valutazione dei principali contenuti di un PSC. Leggi il seguito di questo post »


Istituzioni, lobbies, comitati, cittadini. Una risposta al ministro dell’ambiente Clini, di Roberto Monfredini

12 febbraio 2013

Le cosiddette opposizioni ambientali in nome della protezione dell’ambiente e della salute hanno costituito terreno di coltura per il proliferare della malavita organizzata.” Così ha dichiarato il ministro dell’ambiente Corrado Clini nei giorni scorsi (vedi). Certo, poi ha fatto intendere di riferirsi alla realtà del Sud Italia, ma anche in tal caso non si giustifica il fare di ogni erba un fascio. “In Italia sono state usate motivazioni ambientali per bloccare opere che invece avrebbero avuto effetti positivi sull’ambiente – ha quindi proseguito. A partire dagli anni Ottanta c’è stato un fiorire di comitati e e di movimenti che hanno costruito le loro fortune su queste motivazioni bloccando opere infrastrutturali. Questo vale per tutto, dai trasporti al ciclo dei rifiuti“. Comprensibile che queste dichiarazioni non siano state apprezzate da molti cittadini impegnati, attraverso “Comitati”, per la tutela della salute e del territorio. Qui la risposta di Roberto Monfredini del Comitato No Impianto a biomasse Inalca (vedi). Leggi il seguito di questo post »