Goodbye Armilla!

30 novembre 2016

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Nel 2013, dopo tre anni di meditazioni, riflessioni, studi, l’amministrazione Denti avviava il programma di incubatore d’impresa in centro storico. Con tanto di denominazione, logo e gadget, secondo i principi del marketing (politico). Era nato Armilla! (vedi) Dopo pochi mesi era evidente che la montagna aveva partorito il classico topolino (vedi). 50.000 euro di finanziamento regionale, di cui una parte non proprio trascurabile girata all’incubatore, ovvero Democenter-Sipe. Comunque, tutto ciò bastava al sindaco Daria Denti per vantarsi dell’operato nel suo “bilancio di mandato” (vedi lettera A-Armilla): “Contribuisce a rigenerare la parte commerciale del centro storico, a riaccendere gli ‘occhi bui’ sotto i portici del centro storico e si accompagna alle misure di sostegno all’insediamento culturale …” eccetera eccetera. Purtroppo nessuna seria valutazione a posteriori è stata fatta. Nel 2016, dopo tre anni, il progetto si è completamente liquefatto – stavolta sotto l’amministrazione Smeraldi. Dapprima con la delibera di giunta n.71 del 21 giugno 2016 l’area di intervento è stata estesa: non più “solo” il centro storico, ma anche gli altri due Centri Commerciali Naturali (CCN) di Vignola (Fuori le mura e Le Vie Ensamble-via Resistenza). Ovvero svapora l’obiettivo della riqualificazione del centro storico (obiettivo fondamentale visto che l’area continua ad avere gli stessi caratteri di degrado di sempre). In più, ora, con delibera di giunta del 29 novembre 2016, i termini di partecipazione vengono estesi retroattivamente. Capovolgendo la logica dell’intervento. Leggi il seguito di questo post »


Via Libertà cambia profilo

27 novembre 2016

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Due diversi progetti per la sistemazione di via Libertà. Il primo sotto l’amministrazione Denti, il secondo sotto l’amministrazione Smeraldi. E’ chiaro che non è il modo ottimale di lavorare (visto il cambio di filosofia progettuale), ma sono cose che succedono quando avviene un “ribaltone” nell’amministrazione della città. Il primo progetto, relativo al tratto tra via Agnini e via dell’Oratorio, è stato realizzato dall’amministrazione Denti tra 2013 e 2014 (vedi). Dei limiti di quel progetto si è discusso ampiamente (vedi). Il secondo progetto, relativo al tratto tra via dell’Oratorio e via Matteotti, è appena stato completato dall’amministrazione Smeraldi: da giugno ad ottobre il cantiere, l’11 novembre l’asfaltatura della strada (vedi), dal 21 novembre l’introduzione del senso unico di marcia tra via Labriola e via Cesare Plessi in direzione centro (qui l’ordinanza del sindaco: pdf). Di questo progetto era stato realizzato nel 2015 un primo stralcio, con la realizzazione della rotatoria alla confluenza di via Libertà con via Circonvallazione (vedi). I miglioramenti introdotti dal secondo progetto sono evidenti: il senso unico (con relativo restringimento della sede stradale) ha consentito di realizzare un’ampia pista ciclabile. Questo è un bene. Ma non tutto è ugualmente convincente. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »


Domenica 27 novembre al Teatro Fabbri di Vignola lo spettacolo “Invisibili” (e non solo)

22 novembre 2016

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Domenica 27 novembre, ore 16 al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, Mohamed Ba (nato in Senegal, in Italia mediatore culturale ed attore: vedi) mette in scena “Invisibili“, uno spettacolo che ripercorre il cammino di due cittadini africani che cercano di sopravvivere agli incubi della povertà sognando una vita migliore dall’altra parte della barriera (vedi). Lo spettacolo sarà introdotto da “Al di là dei numeri“, il racconto della propria esperienza in un centro di prima accoglienza profughi (estate 2016 a Reggio Calabria: vedi), da parte di un gruppo di scout vignolesi (Clan La Quercia del gruppo Agesci Vignola 1). Leggi il seguito di questo post »


Leggere Dostoevskij a vent’anni. Riflessioni sulla promozione della lettura

20 novembre 2016

Fu in quel periodo che iniziai a leggere Dostoevskij, e una cosa mi apparve chiara: tutto quello che ci avevano propinato, la cosiddetta realtà della vita, al confronto con quanto leggevo era solo un teatrino, uno spettacolo da quattro soldi. E non perché le vite dei personaggi di Dostoevskij fossero più interessanti, ma perché erano autentiche, descritte con onestà, a differenza di quanto mi era stato raccontato fino a quel momento. A un tratto ho pensato: i miei genitori non mi hanno detto la verità. E neppure i miei professori, i giornalisti, i politici” – è Julian Barnes, scrittore inglese, che confessa come ha scoperto il piacere della lettura quando era al college (vedi). E chiarisce in modo magistrale perché ne era magneticamente attratto. Entrando nel mondo romanzesco scopriva quanto era fittizia, convenzionale, superficiale la cultura in cui era cresciuto (ed anche l’immagine di sé). Eppure, per quanto potente (Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij, Il Rosso e il nero di Stendhal, I Buddenbrook di Thomas Mann, Opinioni di un clown di Heinrich Böll – leggeteli a vent’anni!), è un’esperienza minoritaria. Un tratto distintivo di minoranze occidentali a rischio di marginalizzazione nella globalizzazione culturale. Ma non è detto che la “resistenza” dei territori, la costruzione di una rete locale sempre più fitta e sempre più larga, non possa incidere su processi che altrimenti passano sulle nostre teste. Certo, servirebbe una politica locale consapevole. Leggi il seguito di questo post »


Buone pratiche al comune di Vignola: indagine di customer satisfaction sulla biblioteca

19 novembre 2016

Va dato merito all’assessore Monica Maisani di aver introdotto questa buona pratica nel comune di Vignola: il coinvolgimento degli utenti nella valutazione della qualità dei servizi (indagini di customer satisfaction). La prima esperienza venne effettuata nel 2015 relativamente allo Sportello Uno (il front office del servizio anagrafe e di altri servizi comunali – qui la relazione con i risultati, allegata alla delibera di giunta n. 168 del 28 dicembre 2015: pdf). Quest’anno l’indagine ha invece riguardato la biblioteca comunale Francesco Selmi-Auris. E’ giusto che questa iniziativa non passi inosservata perché è il segno, ancora limitato, ma presente, di una piccola “rivoluzione” che dovrebbe riguardare i servizi pubblici: sempre coinvolgere gli utenti nella valutazione e miglioramento della qualità (e dove possibile anche nel controllo/supporto della gestione). D’altro canto sono norme di questo tipo che le liste civiche del territorio sono riuscite a far inserire nello Statuto dell’Unione Terre di Castelli nella passata legislatura (vedi). Ed è questo – merita di essere rimarcato – un punto di debolezza del PD su cui, se il partito fosse vitale (ed a livello locale non lo è: vedi), dovrebbe impegnarsi nella famosa “mobilitazione cognitiva” (vedi). Per la tutela dei “consumatori” (o utenti di servizi pubblici) non è spesa neppure una parola nel Manifesto dei valori del PD nazionale – come rilevò a suo tempo Giacomo Vaciago (vedi).
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Il PD di Vignola sempre più piccolo, sempre meno significativo

17 novembre 2016

Il 2019 è lontano (è l’anno in cui si terranno le prossime elezioni comunali), ma il PD quelle elezioni le ha già perse – se stiamo alla sua inconsistenza in questa prima metà della legislatura. Questo il mio pronostico. Risale all’inizio di ottobre un comunicato del partito in cui dichiarava “Paralisi dell’azione della maggioranza” (vedi). Prima di allora mesi di letargo. Dopo di allora ancora … letargo. Il fatto è che ad essere paralizzato è in realtà il PD stesso. La maggioranza ha imparato a convivere con le proprie tensioni e l’amministrazione “civica” è di nuovo al lavoro: è avviato un percorso partecipato per un nuovo statuto della biblioteca comunale (vedi), è in corso la redazione del nuovo Piano Urbano del Traffico (vedi), è stata portata a termine la trattativa con il demanio ed acquisita l’area della stazione ferroviaria (pdf) e ci si appresta a definire il bilancio di previsione 2017 (ed altro ancora). Difficile intendere tutto ciò come “paralisi dell’azione della maggioranza”. Se invece si guarda a quanto non sta facendo l’opposizione allora risulta chiaro che ad essere paralizzato è il PD. Nessuna iniziativa né in consiglio comunale, né verso la città. Alla mancanza d’azione si affianca però anche un vuoto d’idee. Ecco perché è facile prevedere che, dovesse continuare ancora per un po’ questa modalità operativa, molto difficilmente consegnerà al PD una qualche chance di vittoria alle elezioni comunali del 2019. Dall’irrilevanza di oggi si arriva facilmente ad una nuova sconfitta elettorale nel 2019. Leggi il seguito di questo post »


Mercoledì 16 novembre presentazione del nuovo statuto della Fondazione di Vignola

16 novembre 2016

Oggi, mercoledì 16 novembre, ore 20.30 presso la Sala dei Contrari – Rocca di Vignola, la Fondazione di Vignola presenta il nuovo statuto in vigore dal 7 giugno scorso. Non proprio tempestivi, dunque. Modifiche in parte obbligate, conseguenti ad un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Economia e l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio (ACRI). Ma modifiche non meno significative (anzi probabilmente ancora più importanti) sono avvenute, un po’ in sordina, a discrezione degli attuali vertici (vedi). Tra queste merita di essere ricordata la rivisitazione del dispositivo di nomina del consiglio di indirizzo (riduzione del numero di consiglieri da 15 a 13, ridefinizione degli enti con potere di nomina, ed anche qualche innovazione importante sulle modalità). E’ dunque bene che le comunità di riferimento (cittadini di Vignola, Spilamberto, Savignano e Marano) prestino attenzione ed anzi partecipino a questo momento pubblico. Nell’aprile 2017 decadono gli attuali organi di governo ed è opportuno cercare di valutare il loro operato e pensare al futuro. Leggi il seguito di questo post »


Per Stefano Tondi. Un appello contro la barbarie ed il silenzio

14 novembre 2016

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Ricevo da Loredana Baruffi questo testo di alcune cittadine e cittadini di Vignola in cui si esprime indignazione per quanto accaduto al dott. Stefano Tondi e si lancia un appello alla cittadinanza tutta, chiedendo anche il supporto del Sindaco di Vignola, affinché il terribile accadimento che ha scosso fortemente il nostro paese e tutto il territorio venga seguito con la massima attenzione da tutte le istituzioni, assicurando a Stefano ed alla sua famiglia il sostegno di cui certamente ha bisogno. Leggi il seguito di questo post »


Da tempo è terminato il cantiere di Villa Trenti. E ora?

14 novembre 2016

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E’ terminato a fine estate il cantiere per la ristrutturazione di Villa Trenti. Ponteggi e transenne sono stati tolti, l’area sgombrata ed il parco restituito alla sua originaria funzione. Però la villa è tuttora chiusa. Vuota. Non è chiaro se è stata avviata la procedura di acquisto degli arredi. Ed il nuovo utilizzo (frutto del percorso partecipativo realizzato nel periodo di ottobre-novembre 2014 – qui una valutazione di quell’esperienza: vedi) che doveva prendere il via nell’autunno 2016 è al momento rimandato. Non si sa a quando. Allora era risultato “vincente” (dopo un ballottaggio tra due progetti risultati ex-aequo) il progetto numero 3 “Biblioteca/Centro culturale” consistente nello spostamento della “biblioteca dei piccoli/ragazzi” dalla sede Auris a Villa Trenti e l’uso del primo piano per attività culturali autogestite da associazioni (i tre progetti sono illustrati nell’allegato C alla delibera n.79 del 25 novembre 2014: pdf). Ma non è detto che il tutto non venga rimesso in discussione, seguendo le suggestioni della consulente Antonella Agnoli (suo il libro Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà, Laterza, Bari-Roma, 2009: vedi). Leggi il seguito di questo post »


Lunedì 14 novembre a Vignola Roberto Bin parla della riforma costituzionale

12 novembre 2016
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Il prof. Roberto Bin (foto dal sito http://www.estense.com)

La riforma non risolverà da sola tutti i nostri problemi, ma è la premessa indispensabile ad un migliore funzionamento del procedimento legislativo, della elaborazione delle politiche pubbliche, delle relazioni tra le istituzioni.” E’ uno dei passaggi di un testo di Roberto Bin, docente di diritto costituzionale all’Università di Ferrara (vedi), a proposito della riforma della costituzione – di cui difende le ragioni (pur riconoscendo che non è una riforma ottimale). Ma, come ha osservato anche Andrea Morrone (altro professore universitario intervenuto anche a Vignola) la questione vera non è se la riforma sia perfetta, ma piuttosto se essa “sia utile al paese” (vedi). Ovvero se migliora l’assetto dello stato ed il funzionamento del circuito governo-parlamento. Lunedì 14 novembre, ore 20.30, in municipio a Vignola (sala consiliare) Roberto Bin proverà a spiegare proprio questo. Merita andare ad ascoltarlo anche perché Roberto Bin è stato colui che ha risposto in modo puntuale al documento dei 56 costituzionalisti (colleghi di Bin, capeggiati da Valerio Onida già presidente della Corte Costituzionale) che in 7 punti criticava l’impianto della Riforma (qui il documento dei 56: vedi; qui la risposta di Bin: pdf). Leggi il seguito di questo post »