La fine del 2011 segna anche la metà della legislatura 2009-2014. E’ dunque il momento di fare un primo bilancio di quanto fatto sino ad ora dall’amministrazione comunale di Vignola, focalizzando l’attenzione su sindaco ed assessori. E’ un tema trattato più volte su questo blog. Già in campagna elettorale segnalavo l’interessante iniziativa “Adotta un assessore” dell’associazione bolognese Controllo cittadino (vedi). Ecco qui un primo tentativo (altri ne seguiranno). Maria Francesca Basile è assessore a “Servizi Demografici, Cimiteriali, Sociale, Formazione e Trasparenza della Pubblica Amministrazione”. Sì, avete letto bene. Addirittura alla “trasparenza della pubblica amministrazione”, come se non fosse già sufficiente introdurre per davvero un po’ più di “trasparenza” sull’operato dell’amministrazione comunale di Vignola! Comunque, prendiamo sul serio questa delega e chiediamoci che cosa ha fatto l’assessore Basile in tema di trasparenza a Vignola. Zero assoluto. Queste le mie conclusioni. Che, come al solito, provo ad argomentare. Leggi il seguito di questo post »
Maria Francesca Basile. Assessore alla trasparenza della pubblica amministrazione (sic!)
28 dicembre 2011Modena al cubo. Un video su consumo di territorio e densificazione della città, di Gabriele Veronesi
23 dicembre 2011Presentiamo qui il video Modena³ (Modena al cubo), un documentario-inchiesta sulla questione urbanistica modenese che da qualche anno è al centro di accese polemiche. Il video è stato realizzato da Gabriele Veronesi, giornalista di 25 anni, ed è stato presentato pubblicamente il 9 ottobre scorso a Modena (vedi). Partendo dal documento Modena Futura, scritto dall’assessore alla programmazione e gestione del territorio Daniele Sitta, il video compie un viaggio tra i cantieri e i palazzi della città, evidenziando i nodi critici della programmazione di sviluppo urbanistico di Modena e indagando le relazioni tra l’amministrazione comunale ed i cosiddetti “poteri forti” dell’economia.
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Cittadinanza ai minori stranieri. Servono norme più “civili”, di Elena Busani
20 dicembre 2011In questi giorni mi sento profondamente indignata per la barbara uccisione a Firenze di Samb Modou e Diop Mor. Indignata per il fatto che negli ultimi anni sembrava diventato politicamente scorretto parlare di razzismo, come affrontare l’intercultura a scuola – “No, grazie, l’abbiamo già fatta l’anno scorso” – mentre invece le statistiche, i racconti degli stessi migranti, le voci al bar e sugli autobus ci dicevano esattamente il contrario. Ovvero che il clima è molto peggiorato in questi anni, anni bui di razzismo istituzionalizzato, di ministri che impunemente si permettevano ogni tipo di commento, per non parlare della legislazione approvata in questi anni in materia di immigrazione. Ebbene di fronte a questo ben misero scenario, non solo nazionale, credo che a livello locale si possa e si debba fare di più per contrastare tutto ciò. Non mi interessa riprendere in questo spazio le politiche per l’immigrazione, non me ne occupo più, almeno non professionalmente, però vorrei che almeno a livello locale, da parte delle amministrazioni pubbliche, qualche piccola azione simbolica, dai costi probabilmente molto contenuti, se non gratuite, non solo si facesse, ma anche si comunicasse. Leggi il seguito di questo post »
Daria Denti. Piccoli demagoghi crescono
18 dicembre 2011Daria Denti, sindaco di Vignola, ha sentito il bisogno di far sapere a tutti i suoi concittadini, tramite i quotidiani locali, di aver aderito ad una raccolta di firme volta a chiedere la riduzione dell’indennità dei parlamentari. Anzi, a Vignola Daria Denti sarebbe la prima firmataria della petizione, subito seguita a ruota dal suo fido segretario Mattia Monduzzi Donazzi (Gazzetta di Modena del 15 dicembre 2011, p.29). L’iniziativa è promossa da un gruppo facebook che ha scelto come propria denominazione “Nun te regghe più” (65.057 membri il 17 dicembre). Il tema è importante e sarebbe bene trattarlo con serietà. Cedere alla tentazione della pura demagogia, come fa Daria Denti, significa avvelenare i pozzi della già scarsa cultura istituzionale italiana. Da chi ricopre ruoli nelle istituzioni ci si aspetterebbe altro, anche perché qualche problemino sui “costi della politica” ce l’ha pure l’amministrazione comunale di Vignola. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »
Il PD locale fa finta di non conoscere l’abc delle istituzioni
7 dicembre 2011Per comprendere l’identità di un soggetto è importante guardare a quello che fa, oltre a quello che dice. Con la vicenda della nomina di Giuseppe Novembre (studente universitario e segretario dell’organizzazione giovanile del PD dell’Unione Terre di Castelli) nel consiglio di amministrazione dell’ASP G.Gasparini, di cui ho parlato di recente (vedi), abbiamo la possibilità di vedere entrambe le cose: un’azione (la nomina di una persona in una carica pubblica) e un discorso, ovvero il modo in cui, dopo che la nomina è stata resa pubblica e criticata su questo blog (vedi), il PD ha provato a giustificarla (riuscendo però solo a manifestare imbarazzo). Azione e parole ci confermano che c’è un problema di “senso delle istituzioni” nel PD e nei suoi amministratori, almeno a livello locale. Il tema è troppo importante per lasciarlo cadere. Anche perché, con le considerazioni svolte, mi trovo in perfetta assonanza con quanto detto poco tempo fa da Michele Salvati, economista, già parlamentare dell’Ulivo e, soprattutto, principale “padre teorico” del Partito Democratico (oggi un po’ disilluso, per la verità, nei confronti di questa creatura). Certo, pensare di far sviluppare il “senso delle istituzioni” in un partito italiano, anche si chiami PD, suona un po’ come una mission impossible. Sarà che sono cocciuto – oltre che convinto degli argomenti messi in campo – ma non demordo. Anche perché si tratta di mettere a punto una “grammatica delle istituzioni” ed anche episodi come questo, soprattutto perché controversi, possono aiutare a fare passi avanti a livello di consapevolezza collettiva e di prassi comune. Leggi il seguito di questo post »
Via Libertà (e via la democrazia!). Ecco perché il progetto non convince, di Stefano Corazza
5 dicembre 2011Giovedì 1 dicembre si è tenuto presso la biblioteca Auris un incontro (piuttosto affollato) in cui l’assessore ai lavori pubblici Mauro Montanari e i tecnici incaricati hanno illustrato ai cittadini vignolesi un progetto preliminare per la sistemazione di Via Libertà. Citatissimi, spesso in modo parziale e strumentale, sono stati gli esiti del percorso partecipativo “Via della partecipazione” che due anni fa ha coinvolto un gran numero di persone che si sono espresse sul riassetto di Via Libertà e Via Barella (vedi). Di Via Barella e di come i principi e le indicazioni scaturiti da quel percorso siano stati completamente ignorati nell’intervento effettuato si è già parlato e i suoi effetti sono sotto gli occhi di tutti (vedi). Solo il rimpianto per la perdita di quegli alberi rimane cocente. Ritengo che anche il progetto presentato ieri sera per Via Libertà tradisca in larga misura i capisaldi posti “in modo condiviso” dai cittadini per la sistemazione di quella strada. Per suffragare questa affermazione è innanzitutto opportuno qui richiamarli testualmente così come sono pubblicati sulle pagine del sito del Comune di Vignola (qui il pdf con le conclusioni). In coda al post le “indicazioni specifiche” allora condivise dai cittadini. Qui invece qualche considerazione sul progetto presentato dall’amministrazione l’1 dicembre. Leggi il seguito di questo post »
Pasticciaccio brutto. Una nomina all’ASP G.Gasparini che premia inesperienza ed incompetenza
3 dicembre 2011Ne avevo già dato notizia qualche giorno fa (vedi). Ma la vicenda della nomina di Giuseppe Novembre, studente di giurisprudenza e però anche segretario dei Giovani Democratici dell’Unione Terre di Castelli, nel consiglio di amministrazione dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona G.Gasparini sta assumendo risvolti grotteschi. E’ dunque opportuno ritornarci, visto che rappresenta un palese caso di malamministrazione. Daria Denti ha risposto ad una “domanda di attualità” sul tema (avanzata dal consigliere comunale di Vignola Cambia) nel consiglio comunale del 29 novembre, mettendo in imbarazzo la sua stessa maggioranza (PD e IdV). Francesco Lamandini, presidente dell’Unione Terre di Castelli, risponde oggi sulla Gazzetta di Modena (pag. 33) facendo finta di non conoscere l’ABC delle istituzioni. Vediamo dunque di chiarire ulteriormente la vicenda, sottolineando una volta di più perché si tratta di un “sopruso” alle istituzioni. Ovviamente non pretendo con ciò di convincere l’ideologo Lamandini, ma qualche cittadino che osserva perplesso questo dibattito sì. Leggi il seguito di questo post »
Avvicendamento Denti-Lamandini ai vertici dell’Unione Terre di Castelli. Rimpasto di giunta a Vignola?
2 dicembre 2011Mentre con un convegno sulle Unioni di comuni, questa mattina a Spilamberto, si “celebrano” i dieci anni (2001-2011) dell’Unione Terre di Castelli, circola con insistenza la voce di un avvicendamento ai vertici: a breve, magari dall’1 gennaio 2012, il presidente Francesco Lamandini dovrebbe lasciare la carica. Al suo posto subentrerà l’attuale vicepresidente, Daria Denti, sindaco di Vignola. Sembra che questo sia un “accordo politico” siglato ad inizio legislatura. Sarà interessante conoscere gli argomenti di questo singolare avvicendamento ai vertici dell’istituzione. Intanto qui facciamo qualche ragionamento. Leggi il seguito di questo post »