AAA Cercasi buone pratiche!, di Stefano Corazza

8 settembre 2019

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Da oltre un ventennio si è affermata e affinata la tecnica di costruzione di “giardini verticali” realizzati su pareti altrimenti anonime sia con funzioni di qualificazione estetica che soprattutto con un ruolo di miglioramento della qualità ambientale. L’esempio più noto e famoso è la parete verde sulla facciata del palazzo degli uffici lungo la Senna a Parigi creata nel 2005 da Patrick Blanc nel complesso del Museée du Quai Branly per la cui realizzazione hanno lavorato sia l’architetto Jean Nouvel che il botanico e progettista di giardini Gilles Clement. Sfortunatamente non è però questa la buona pratica utilizzata a Vignola sul nuovo edificio ormai quasi ultimato tra Via Nino Tavoni e Via Portello (dopo parcheggio Piscina) per “qualificare” gli alti muri in calcestruzzo con i quali l’edificio si affaccia sul parcheggio. Leggi il seguito di questo post »