20-21 settembre, elezioni comunali. Emilia Muratori vs. Angelo Pasini

12 luglio 2020

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La novità degli ultimi giorni è l’ufficialità della candidatura di Emilia Muratori, già sindaca a Marano dal 2009 al 2019, per la coalizione di centrosinistra (PD, Vignola Cambia, Vignola Coraggiosa più un paio di altre liste civiche) alle prossime elezioni comunali di Vignola (si vota il 20-21 settembre). In contrapposizione alla candidatura, nota già da tempo, di Angelo Pasini, prima vicesindaco e ora sindaco vicario, per il centrodestra (Lega, Forza Italia, Vignola per tutti e forse altre liste ancora). Nel 2017, quando si votò anticipatamente per la spaccatura della maggioranza che sosteneva l’allora sindaco Smeraldi (catalizzatore delle tensioni fu il progetto di spostamento ed ampliamento del supermercato Coop: vedi), i candidati a sindaco furono 6; 9 le liste complessive in competizione. Anche dovessero aggiungersi ulteriori candidati il grosso della competizione elettorale 2020 è già definito (potenziale terzo incomodo, il M5S non ha mai sfondato a Vignola – nel 2017 ottenne un misero 7,4% – subendo la competizione, per temi ed atteggiamento, della civica Vignola Cambia). Possiamo dunque occuparci degli attuali due candidati sapendo che uno di loro sarà il futuro sindaco di Vignola. Leggi il seguito di questo post »


Lettera aperta alla famiglia Messori da parte di un gruppo di cittadini (di Stefano Corazza e altri)

5 novembre 2019

Gentilissima Famiglia Messori, ci rivolgiamo a Voi in questo modo informale perché le dolcezze da Voi prodotte (vedi) fanno parte del nostro paesaggio quotidiano da molto tempo. Come rinunciare al piacere di un “Vignolino” che si scioglie in bocca rivelando i sapori e la morbida consistenza della sua farcitura sul letto di granella di amaretto? Da tempo corre voce che intendete trasferire la vostra mitica “fabbrica di cioccolato” da Viale Vittorio Veneto (vedi) ad altra sede. Risulterebbe un vostro interesse per rilocalizzarvi nell’area della circonvallazione prossima alla centrale energetica ed alla rotonda della strada per Sassuolo. A tale scopo, immaginiamo, il Comune ha avviato procedure per giungere alla cessione di quell’area, ora di proprietà pubblica (vedi la delibera della Giunta Municipale n.47 del 13 maggio 2019: pdf) riproponendosi un successivo intervento per ridefinire le norme di Pianificazione esistenti in modo tale consentire una destinazione d’uso appropriata all’insediamento della nuova fabbrica. Leggi il seguito di questo post »


La Giunta fa tabula rasa nell’area della stazione ferroviaria, di Stefano Corazza

13 ottobre 2019

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Il 23 settembre scorso la Giunta Comunale di Vignola ha deliberato “con urgenza” la demolizione dei fabbricati presenti nell’area della Stazione della Ferrovia Suburbana di Vignola (spesa complessiva 55.600 euro; si tratta della delibera G.M. n.100 del 23 settembre 2019: pdf). Si tratta dei capannoni di servizio tecnico (un tempo adibiti ad officina, ricovero, magazzini per materiali ferroviari) ancora presenti, seppure scoperchiati (completamente dopo alcuni crolli) con un malaugurato intervento della precedente amministrazione per la loro “messa in sicurezza”. Leggi il seguito di questo post »


Politica 2017 a Vignola. Un bilancio

31 dicembre 2017

E’ sempre buona cosa cercare di fare periodicamente un bilancio dei fatti della politica. Ancora di più relativamente all’anno che oggi finisce, il 2017, che per Vignola è stato certamente un anno straordinario – o, se preferite, fuori dall’ordinario. Quattro sono i momenti che vanno ricordati: (1) il collasso della maggioranza civica che aveva vinto le elezioni comunali nel 2014 a seguito della spregiudicatezza politica dell’allora sindaco Mauro Smeraldi sull’affare Coop (vedi); (2) la più grande raccolta di firme della storia di Vignola – più di 3.000 firme per dire di no al progetto di spostamento ed ampliamento del supermercato Coop (vedi); (3) la vittoria della coalizione di centrodestra e del suo candidato a sindaco, Simone Pelloni, al ballottaggio del 25 giugno; (4) l’avvio della legislatura da parte della nuova maggioranza tra luci ed ombre. Quest’ultimo non è in realtà un fatto concluso, ma l’avvio di un processo: i nuovi amministratori si sono insediati ed hanno iniziato a fare delle cose, alcune convincenti altre meno. Ma si tratta per l’appunto dell’inizio di un percorso che durerà 5 anni (al momento non è lecito aspettarsi sorprese) e su cui è prematuro, indubbiamente, un giudizio, anche se alcune cose si possono già dire. Leggi il seguito di questo post »