Lo Scricciolo (Troglodytes troglodytes: vedi) è un minuscolo uccellino lungo appena dieci centimetri e del peso di pochi grammi che vive nei boschi ripariali del Panaro (assieme a numerosi altri passeriformi e silvidi). Ama particolarmente gli ambienti arbustati in cui si cela mimetizzandosi e costruisce il suo nido già a partire dalla fine dell’inverno (si veda la descrizione in Rabacchi R., Cavani E., Tosatti G., Panèra, Grandi e Grandi editori, Savignano s.P., 2009, pp.153-154). “Scricciolo” è un epiteto (oggi un po’ desueto) attribuito a bambini minuti o neonati, sempre con intenzione affettuosa e protettiva.
Strada dei vini e dei sapori: le responsabilità di Federici
25 febbraio 2015Fabio Federici, presidente della Strada dei vini e dei sapori “Città Castelli Ciliegi”, continua a strepitare a mezzo stampa contro l’uscita dalla Strada dei comuni modenesi. Il comune di Vignola, in effetti, ha già deliberato il recesso dalla Strada (pdf). Spilamberto e Castelvetro hanno annunciato analogo provvedimento. Savignano già non aveva rinnovato l’adesione nel 2013. Tanta insistenza del presidente della Strada potrebbe risultare a qualcuno inspiegabile. E’ bene, dunque, fornirne un’interpretazione.
A Vignola la Giornata della democrazia!
22 febbraio 2015Domenica 1 marzo si terrà a Vignola la prima Giornata della democrazia (presso la sala parrocchiale di Brodano). Non si tratta della celebrazione cittadina di un aspetto importante della vita contemporanea, ma piuttosto di una vera giornata di confronto e discussione con l’obiettivo di rinnovare gli strumenti di partecipazione dei cittadini alle decisioni dell’amministrazione comunale. Il lavoro che inizierà l’1 marzo andrà dunque a tradursi in modifiche allo statuto comunale o al regolamento di funzionamento del consiglio comunale. Il tema è importante e merita qualche considerazione. L’invito, comunque, è quello di partecipare!
Le innovazioni necessarie per il monitoraggio efficace della sanità vignolese
16 febbraio 2015Lunedì 2 marzo si insedieranno i nuovi direttori generali delle aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna (la notizia non è ancora ufficiale, ma sarà così). Rumors raccolti dalla stampa riferiscono che anche i vertici dell’Azienda USL di Modena saranno soggetti ad avvicendamento, ovvero che l’attuale direttore generale Mariella Martini (in carica dal giugno 2012) non sarà riconfermato (vedi). Comunque sia è bene che anche il distretto di Vignola, amministratori e cittadini, si faccia trovare preparato alla nuova stagione della sanità regionale che si apre con l’elezione del nuovo presidente Stefano Bonaccini. Anche perché nel programma di mandato della nuova giunta regionale è assunto l’obiettivo, da conseguire entro il primo anno di legislatura, della “ridefinizione della rete ospedaliera regionale e revisione regionale dei punti nascita” (p.57 del Programma di mandato della giunta) – una formulazione nient’affatto rassicurante per i territori di periferia. Bene ha fatto dunque il presidente dell’Unione, Mauro Smeraldi, a promuovere la costituzione di una commissione allargata, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, di referenti della realtà associativa, di cittadini interessati, al fine di approfondire la situazione della sanità del distretto e di monitorarne l’evoluzione (qui la lettera di invito: pdf). Potrà conseguire qualche risultato significativo la nuova “commissione”? Difficile dirlo. Di certo le chances aumentano se si avrà il coraggio e la capacità di farne un momento di innovazione della governance socio-sanitaria locale (vedi). Vediamo. Leggi il seguito di questo post »
Strada dei vini e dei sapori: verso l’uscita?
14 febbraio 2015Nel programma di legislatura dell’Unione Terre di Castelli, approvato dal consiglio il 22 gennaio scorso (26 voti favorevoli su 28), è scritto chiaramente: “superamento della Strada dei vini e dei sapori, ente fortemente indebitato e poco funzionale per lo sviluppo turistico dei nostri territori”. Insomma, gli enti locali di parte modenese giudicano oggi insoddisfacente quell’esperienza e vogliono liberarsene. Anche perché stanno lavorando ad un diverso progetto di marketing territoriale (e dei prodotti del territorio) ed è giusto destinare a questo tutte le risorse possibili. Questa prospettiva ha suscitato le proteste dell’attuale presidente della Strada, Fabio Federici (già vicesindaco di Crespellano e ora assessore del nuovo comune di Valsamoggia: vedi), che ha però dovuto riconoscere l’esistenza di un debito di 800mila euro (è la prima volta che l’importo del debito viene reso pubblico!). Molto lentamente viene così alla luce la situazione di malagestione della Strada (certo, non imputabile all’attuale cda). Ma la domanda vera rimane: chi paga? Leggi il seguito di questo post »
Approvato il programma dell’Unione Terre di Castelli per la legislatura 2014-2019
9 febbraio 2015Il documento con il programma per la legislatura 2014-2019 è stato approvato dal consiglio dell’Unione Terre di Castelli nella seduta del 22 gennaio scorso. L’evento ha una certa importanza non solo perché a guidare l’Unione è stato chiamato il “civico” Mauro Smeraldi (anche sindaco di Vignola) e non solo perché oggi in Unione vige una singolare situazione politica (vedi) in cui tanto la maggioranza PD, quanto la minoranza civica e di centrodestra convergono verso un medesimo programma (come è risultato evidente già dal momento dell’elezione del nuovo presidente: vedi), ma innanzitutto perché è stata evitata la figuraccia di cinque anni fa, quando l’allora presidente Francesco Lamandini si “dimenticò” (sic) di questo passaggio istituzionale. Dovendo poi correre ai ripari (vedi) – e già questo la dice lunga sul grado di considerazione in cui la giunta a guida PD teneva il consiglio. Insomma, pur in un contesto politicamente più difficile è stata ripristinata la corretta prassi istituzionale che prevede che il programma di legislatura sia approvato dal consiglio dell’Unione ad inizio legislatura (entro l’approvazione del primo bilancio di previsione, come recita lo statuto). Detto questo ragioniamo di contenuti. Leggi il seguito di questo post »
Attorno a Gioachino Rossini. Spunti per buone pratiche culturali
1 febbraio 2015Il 27 gennaio 1813, al Teatro di San Moisè a Venezia, si tenne la prima assoluta de Il Signor Bruschino ossia il figlio per azzardo, libretto di Giuseppe Foppa e musiche di Gioachino Rossini. Fu un clamoroso insuccesso. Come ve ne furono pochi nella storia dell’opera lirica. Il 31 gennaio 2015, sempre a Venezia, ma al Teatro Malibran (vedi), le cose sono andate diversamente. Certo, molto presto Rossini si lasciò alle spalle gli insuccessi di certe opere giovanili, avviandosi ad una strepitosa carriera e rivelandosi il genio dell’opera in musica nella prima metà del XIX secolo. E il diverso apprezzamento del pubblico odierno per un’opera lirica contestata duecento anni prima rivela in sé assai poco (sembra, tra l’altro, che alla prima del 1813 la contestazione fosse organizzata proprio contro Rossini, allora astro nascente). Ma non è questo che qui ci importa. Piuttosto, come sempre, il motivo di interesse per un frammento sta nella capacità di mettere in luce qualcosa di più ampio. Leggi il seguito di questo post »