E’ in primavera che soffro maggiormente per la distruzione del paesaggio vignolese. Perchè in me è il ricordo vivido di ciò che il paesaggio vignolese era. Oggi, poi, vedo per le ultime volte Santa Maria Rotonda. Alcune primavere fa scrissi questa poesia dialettale. Come sottofondo sentivo un brano rap che mio figlio Roberto, in quel momento ascoltava nella sua camera. Così, questo involontario ascolto penso mi abbia condizionato nella scrittura.
Cà,Cà,Cà:
Cà in del Bas ed sôvra ed sátta,
Cà in del gl’èlti,
sò fin a crôver la culèina ed Campìi;
po’, zò,
in dla Tavarnela, na sfarineda ai Du Punt
e al Betulèin; Leggi il seguito di questo post »