Che i consigli comunali non godano di buona salute è cosa nota da tempo (vedi). Nonostante ad essi il legislatore abbia assegnato due funzioni chiave nell’amministrazione comunale – quelle di “indirizzo e di controllo politico-amministrativo” (così recita il Testo Unico degli Enti locali, il Decreto Legislativo n.267/2000, all’art.42, comma 1: vedi) – i consigli comunali sono in genere incapaci di svolgerle adeguatamente. Di fatto la funzione di “indirizzo politico-amministrativo” è esercitata dal sindaco (il consiglio segue, non detta la linea). Per quanto riguarda la funzione di “controllo politico-amministrativo” viene esercitata in modo assai blando ed è dunque priva di efficacia. E’ un fenomeno a cui non sfugge il consiglio comunale di Vignola. Che deprivato ed incapace di esercitare i poteri effettivi che il legislatore gli ha assegnato tende a cercare nuove funzioni da esercitare. Ne è un segnale anche l’attuale dibattito (sic) circa l’impiego delle risorse assegnate ai gruppi consiliari (nulla a che vedere con l’impiego disinvolto, finito sui giornali, da parte dei consiglieri regionali: vedi). Poiché un consiglio comunale che non funziona adeguatamente abbassa la qualità delle decisioni politico-amministrative (la qualità dei programmi e dei progetti) è bene non trascurare il tema (si potrebbe dire che la “scarsa qualità” – a volte un vero e proprio eufemismo – di tali deliberazioni è il vero costo della politica: vedi). Vediamo, dunque. Leggi il seguito di questo post »
Partecipazione dei cittadini? L’amministrazione Denti prende impegni che non mantiene
20 aprile 2012L’amministrazione Denti aveva preso l’impegno davanti agli elettori di presentare “il bilancio comunale previsionale, prima dell’approvazione, nei diversi quartieri”. Con il bilancio di previsione 2011 non l’ha fatto. Con quello 2012 neppure. Il bilancio di previsione 2012 viene infatti approvato questa sera dal consiglio comunale senza che i cittadini siano stati minimamente coinvolti (per una presentazione sintetica: vedi). Sempre l’amministrazione Denti aveva preso l’impegno di “creare una direttiva sull’attivazione e la gestione dei nuovi processi partecipativi, in modo da qualificare, così come già accade in altri comuni d’Italia, una serie di indirizzi e criteri guida da applicare ogniqualvolta emergano questioni che coinvolgono i cittadini”. Questa dichiarazione è stata ripetuta più volte nell’autunno 2009. Da allora però l’amministrazione non ha fatto niente. La “direttiva” o “protocollo” per i nuovi processi partecipativi è ancora di là da venire. E sono passati due anni e mezzo. Avrebbe potuto essere applicata nella progettazione del parco di via di Mezzo (vedi) o nel coinvolgimento dei cittadini per progettare le azioni di miglioramento del centro storico (vedi) o nel PSC dalla lunga gestazione (vedi). Insomma, avrebbe consentito di precisare le “regole del gioco” della partecipazione “in salsa vignolese”. Invece no. Sono due impegni a costo zero che il sindaco Daria Denti non ha mantenuto in tema di partecipazione dei cittadini vignolesi al governo della città. Un sindaco, dunque, che non mantiene gli impegni. Chi aveva ancora dei dubbi ora ha prove inequivocabili. Un sindaco ed una giunta che prendono impegni, ma poi non li rispettano. Leggi il seguito di questo post »
La parola ai cittadini. Nuovi scenari per la democrazia vignolese
15 dicembre 2009Ieri sera (lunedì 14 dicembre), alle ore 20.15 presso l’auditorium dell’ITC Paradisi di Vignola, si è tenuto un incontro dal titolo “La parola ai cittadini” (vedi), organizzato dalle due liste civiche cittadine presenti in Consiglio Comunale: Vignola Cambia (Chiara Smeraldi) e Città di Vignola (Francesco Rubbiani). Ospite della serata è stato Paolo Michelotto, animatore di esperienze di “democrazia diretta” (vedi) ed autore del libro Democrazia dei cittadini (vedi). Il tema dell’incontro era il bilancio di previsione 2010 del Comune di Vignola, ma anche la possibilità di organizzare un’efficace partecipazione dei cittadini alla definizione delle scelte di bilancio (per un resoconto della serata vedi). All’incontro hanno preso parte 77 cittadini (prima di dire che non erano poi tanti considerate che nei 6 – dico sei – incontri nei quartieri organizzati dall’amministrazione comunale il numero complessivo dei partecipanti non ha superato i 60-65!). Ma la cosa sorprendente è stato vedere che Michelotto, con poche regole ben congegnate, è riuscito a tirar fuori dal nulla un incontro animato e dibattuto, in cui 12 cittadini hanno avanzato una proposta di intervento, l’hanno illustrata ai presenti, hanno suscitato un minimo di confronto e contraddittorio, hanno risposto alle osservazioni … e poi ciascuna di queste dodici proposte è stata messa ai voti, per testare il grado di gradimento dell’assemblea. Leggi il seguito di questo post »
Una via “partecipata” al governo della città?
21 giugno 2008Il documento Linee programmatiche di governo. Mandato elettorale 2004-2009 (ovvero il documento di programma fatto proprio dalla coalizione delle forze politiche che hanno sostenuto il sindaco Roberto Adani alle amministrative del 2004) è composto da 75 pagine, dove sono presentati i diversi obiettivi (per la città) che si intende realizzare, grazie all’azione dell’amministrazione comunale, nel corso della legislatura 2004-2009. E’ significativo che il documento inizi proprio trattando del tema della partecipazione e del coinvolgimento della città nelle scelte importanti che l’amministrazione vuole prendere per la città stessa. Ripercorriamo queste righe iniziali. Leggi il seguito di questo post »