Può una lettera datata 1 luglio arrivare a destinazione il 31 luglio? E comunicare che la scadenza per il versamento della prima rata del “Tributo comunale sui rifiuti e i servizi” (TARES) è esattamente il 31 luglio? E’ quanto è successo a Vignola. Con i cittadini che hanno quindi intasato sportelli bancari e ufficio postale. E l’amministrazione comunale che “nasconde” l’informazione sulla proroga “di fatto” dei termini di pagamento (al 30 settembre) nel profondo del proprio sito web – evidentemente affinché i cittadini non lo trovino (l’informazione è stata pubblicata nella mattinata di ieri, 30 luglio). Un perfetto esempio di disservizio al cittadino.

L’informazione sull’inapplicabilità delle sanzioni fino al 30 settembre sul pagamento della prima rata TARES. Nel profondo del sito web comunale.
Le norme sull’applicazione del nuovo “Tributo comunale sui rifiuti e i servizi” (TARES) sono state adottate nella seduta consiliare del 26 giugno scorso. C’era dunque tutto il tempo per organizzare al meglio la trasmissione ai cittadini ed alle imprese delle indicazioni per il pagamento della prima rata, con scadenza 31 luglio. La lettera dell’amministrazione comunale in effetti è datata 1 luglio (pdf). Ma qualcosa, dopo, è andato storto. Magari anche solo qualche grossolano errore compiuto dall’impresa di servizio incaricata della spedizione. Sta di fatto che ai cittadini vignolesi la lettera dell’amministrazione comunale (datata 1 luglio e con indicazione della scadenza per il pagamento della prima rata al 31 luglio) non è arrivata prima di venerdì 26, sabato 27 o lunedì 29. In numerosi casi (zona Brodano) la lettera non era ancora arrivata oggi, 31 luglio. Ma l’indicazione che essa contiene è di effettuare il pagamento della prima rata entro il 31 luglio. Dopo si pagano gli interessi di mora.

Home page del sito web del comune di Vignola: nessuna informazione sui pagamenti della TARES! (accesso di oggi 31 luglio, ore 21)
Se qualcuno ha pasticciato non è stato certo il cittadino! Perché costringerlo all’assalto all’ufficio postale o allo sportello bancario nelle ultime ore? In verità ieri mattina (martedì 30 luglio, ore 10.32) la notizia del differimento dei termini di pagamento è stata pubblicata nel sito web del comune di Vignola: “Si comunica che relativamente alla prima rata della TARES con scadenza 31 luglio 2013 non saranno applicate sanzioni anche se il pagamento sarà effettuato entro il mese di settembre 2013”. Ma non nella home page o in evidenza! Ma nel “profondo” del sito. Evidentemente perché i cittadini non la trovino facilmente. E questo sarebbe il servizio alla città dell’amministrazione Denti? Meglio voltare pagina. Un inconveniente può capitare. Ma una comunicazione così volutamente inefficace è un delitto! Da sanzionare.
Idem a Castelvetro, lettera ricevuta oggi. Il comunicato (datato 31/7) è però visibile nella home del sito http://goo.gl/JEJo8O.
idem , arrivata ore 14,30 del 31 luglio , scadenza a castelvetro il 31 luglio , in banca stamane c’era la fila con gli f24, mahhhhhhhhh
mia madre anziana è stata in banca due ore in piedi, terrorizzata di eventuali sanzioni. a parte che non c’è obbligo di avere internet in italia. questo comune è all’ avanguardia nella complicazione per i cittadini, è uno schifo.
A me a Piumazzo deve ancora arrivare per pagarla in tempo me la sono stampata da sola dal sito!!!!!! Robe da matti!!!!!
Della vicenda sono state chiarite alcune cose. Innanzitutto le cause del ritardo su cui, fino ad oggi, nessuna amministrazione comunale (oltre a quella di Vignola è coinvolta anche quella di Castelvetro) aveva proferito parola. Invece sarebbe sempre buona norma dire in modo chiaro perché si è originato il disservizio (non basta dire “abbiamo avuto un problema”). Insomma meglio la trasparenza totale. Anche perché prima o poi verrebbe fuori. Meglio dunque che a comunicarlo in modo chiaro, senza equivoci, sia la stessa amministrazione. L’amministrazione comunale di Castelvetro lo dice oggi sulla stampa locale (Il Resto del Carlino, Gazzetta di Modena) in risposta alle richieste dei giornalisti: vi sono stati “errori imputabili alla tipografia” presso cui ci si è rivolti per la stampa di lettere e moduli. Dirlo subito in modo chiaro è la cosa migliore. E, molto opportunamente, l’amministrazione comunale di Castelvetro porge le proprie scuse ai cittadini: “le nostre scuse per il disguido arrecato”. Scuse che invece il comune di Vignola si “dimentica” di fare. Ed in effetti l’aspetto più disturbante della vicenda non è tanto l’errore in sé – ogni azione umana porta con sé il rischio dell’errore. Ma la mancata o inadeguata comunicazione ai cittadini. Il modo di fare dell’amministrazione comunale di Vignola è sta esemplarmente negativa. Nonostante un ufficio stampa solerte a spacciare comunicati quando questi “incensano” l’operato dell’amministrazione, nelle situazioni di “crisi” come questa (piccola, per carità!) non è stato in grado di mandare tre righe ai quotidiani locali per dire: “c’é stato un disguido non imputabile (direttamente) all’amministrazione, dunque nessuna sanzione per chi paga entro il 30 settembre.” Non ce l’ha fatta, invece. Troppo alto questo livello di servizio ai cittadini! E così, anche l’avviso diramato via web non è stato posto in evidenza in home page, ma ben nascosto nelle profondità del sito. Il tutto si è tradotto nell’intasamento di sportelli bancari e ufficio postale specie nell’ultimo giorno del pagamento della prima rata (poi prorogato, ma in molti non lo sapevano!). Code e dunque tempi di attesa per i cittadini. Un ulteriore esempio della necessità di voltare pagina.
PS La news relativa al posticipo TARES è stata messa in home page nel sito web del comune di Vignola solo oggi, 2 agosto, alle ore 12.20. (aggiunto il 2 agosto 2013, ore 23.46)
Confermo, a Brodano (Vignola zona “nord-est”..) la lettera è arrivata oggi 2 agosto 2013.