Daria Denti candidato sindaco del PD per Vignola

1.627 i partecipanti alle primarie del Partito Democratico di Vignola (pari al 67,4% dei votanti alle primarie del 14 ottobre 2007). Di questi 829 hanno votato per Daria Denti, 768 per Luca Gozzoli, più 30 schede bianche o nulle (1,8%). Daria Denti ottiene dunque il 51,9% dei voti validi, Luca Gozzoli il 48,1%. Rimango convinto che Luca Gozzoli fosse il migliore candidato, ma prendo atto dei numeri. Buon lavoro Daria!

14 Responses to Daria Denti candidato sindaco del PD per Vignola

  1. Edoardo ha detto:

    Incredibile eh! Non ce lo aspettavamo neanche noi sostenitori della Denti! E’ la nostra Obama…. ahhaha. a parte gli scherzi, speriamo dia nuove possibilità sopratutto alle nuove generazioni… a presto Paltrinieri!

  2. Andrea Paltrinieri ha detto:

    Ciao Edoardo, ovviamente il mio sentimento è di altro tenore. Ho sempre considerato questa competizione come una competizione dall’esito aperto. Come in effetti è stata. Il divario tra i voti dei due candidati è minimo. Nessun entusiasmo anticipato … dunque. Anzi la consapevolezza della difficoltà di far apprezzare un candidato, certo di maggiore esperienza, ma meno conosciuto sul territorio, non essendo assessore a Vignola come Daria. Rispetto ad Obama penso sinceramente che tu abbia sbagliato paragone, per ragioni abbastanza evidenti per chi, pur non conoscendo tantissimo Obama, ha comunque frequentato a sufficienza Daria. Ma per le analisi e le considerazioni solide rimando al prossimo futuro.

  3. Umberto da Spilamberto ha detto:

    Parlo da sostenitore di Luca e da Umberto quale sono, stamattina mi son svegliato col mal di pancia in più le nuvole e il freddo fuori non aiutavano certo, chi dopo aver peso una partita è felice? Chi non è amareggiato o scontento? Bene, sono un uomo e come tale ero molto scontento, ma sono un uomo sereno e la serenità non l’ho persa, anzi è stata quella che mi ha spinto a chiedermi se davvero fosse la fine del mondo. No, non è la fine, è un inizio, un inizio diverso da quel che speravo e diverso da quello per cui ho lavorato, ma se ognuno darà il suo contributo potrà diventare un buon cammino da percorrere insieme.

    In queste settimane ho visto dall’una l’altra parte ottime menti e buone persone, anche al di fuori del partito, lavorare con lealtà, ripsetto e correttezza per far apprezzare due visioni diverse, nelle prossime spero che queste menti si confermino tali; che sappiano dare, ma sappiano anche accogliere con umiltà contributi rispettando e valorizzando le diverse capacità.

    A ognuno il proprio tempo per rielaborare e riposare, ma subito dopo ancora una volta le maniche rimboccate per costruirlo insieme. Che cosa? Il Futuro.

    Il mal di pancia è passato, ringrazio chi ha avuto la pazienza di confrontarsi con me.

    Obama lasciamolo oltreoceano, anche perchè se c’è un Obama da qualche parte dovrebbe anche esserci una Hilary Segretaria di Stato, e non sò se siamo così maturi.

  4. Paolo Piccioli ha detto:

    la vera scommessa comincia ora!!!!
    vorrei che tutti partissimo da un dato molto banale ovvero questo risultato ci dice due cose:
    1) grande voglia di partecipazione e dialogo di quasi 1800 cittadini;
    2) sostanziale spaccatura a metà tra i due voti.
    Se non vogliamo tradire le attese di quanti hanno partecipato a queste primarie e soprattutto vogliamo condurre tutti questi quasi 1800 elettori ad essere motore per far si che si confermi un governo del Centro Sinistra a Vignola dobbiamo costruire un percorso condiviso di costruzione del Programma e dei candidati al consiglio comunale.
    In tale ambito il Pd gioca un ruolo fondamentale per valorizzare al massimo tutte le
    persone che sono state coinvolte da Daria e Luca in queste settimane.
    Guai se passasse l’idea ha vinto Daria di tutti quelli che hanno appoggiato e sostenuto
    Luca non ce ne importa niente! Sarebbe la premessa non solo per disperdere tutte le
    energie di queste persone ma anche per favorire lacerazioni all’interno dello stesso PD
    (Esempio: Ha vinto la Daria bene! che ci pensi lei adesso a portare avanti le elezioni!)

    La scelta della riapertura del dialogo con la società è stato un punto che entrambi i
    candidati hanno messo al centro del loro modo di agire ed è stato il tema saliente
    sottolineato dai partecipanti ai vari incontri che hanno apprezzato di più e che hanno
    richiesto di continuare.
    Per queste motivazioni occorre che,dopo anche un’analisi più approfondita dei partecipanti al voto di queste Primarie confrontandolo con il voto delle Primarie del 2007, si costruisca il percorso di Costruzione del Programma per le Amministrative insieme ai cittadini, alla Società Vignolese (organizzata e non) e alle altre forze politiche del Centro sinistra.
    Cosi facendo metteremo a buon frutto quanto in questa esperienza è stato seminato.

  5. Edoardo ha detto:

    Attenzione signori!
    Mi intrometto di nuovo in questo discorso…non vorrei irritarvi ma voglio fare una considerazione. Io non sono tesserato al PD, e non ho in programma di farlo. Sappiamo tutti a Vignola che il massiccio appoggio a Gozzoli da parte della maggioranza dei Democratici prevedeva una vittoria schiacciante con l’appoggio dei tesserati e simpatizzanti PD. Conosco molte persone che hanno votato Daria, e molti non sono tesserati al vostro partito, e hanno sostenuto la Denti per non far passare il candidato della nomenklatura partitica! Spero che questo vi serva a fare autoanalisi, perchè se continuate a fare queste politiche, rischiate di perdele le elezioni, non solo le primarie. Vi ripeto, molta società civile vignolese ha votato la Denti perchè calare da fuori un candidato come Gozzoli, estraneo alla vita vignolese, è stata percepita come l’ennesima manovra di potere interna alla classe dirigente. Poi, io non conosco Gozzoli e ho solo potuto valutare i suoi discorsi relativi alle primarie, non lo critico e ho sentito anche varie persone a me vicine parlarne bene. Speriamo solo che la Denti tenga presente questi dati e che non faccia colpi di testa. Il Partito democratico non ha un programma chiaro, ideali chiari, quello che è chiaro è che si voleva creare una continuità nella classe dirigente del partito, e delle logiche del partito alla cittadinanza non gli frega molto. State attenti alle vostre prossime scelte cari democratici…ormai ci sono così poche istanze di sinistra che l’elettore medio vi potrebbe scambiare per il centro cattolico o il centro destra. Spingete la Denti, e visto che è stata scelta la proposta più innovativa, fate proposte innovative! Vuol dire che la città, o chi cmq si interessa di politica, vuole delle novità. Sarebbe infatti caso che certi dirigenti e certi assessori si facessero da parte, e che anche la nuova squadra avesse novità interessanti. L’unità e l’innovazione nel partito potrebbero proprio servire ora. Cordialmente E.

  6. Andrea Paltrinieri ha detto:

    Caro Edoardo, ti prego di non farmi passare per la cosiddetta “nomenklatura”, vuoi dei DS, vuoi del PD. La mia storia, le mie “battaglie” testimoniano altro, ovvero un impegno al rinnovamento della politica da parte di uno che è dentro ad un partito. Che riconosce la funzione insostituibile dei partiti, ma riconosce al tempo stesso il loro limite e le loro “insufficienze”. Considerazioni che valevano per i DS (partito da cui provengo) e che valgono anche per il PD, anche se questo partito, nato da poco, ha saputo mobilitare “energie nuove” (il 40% circa degli iscritti non proviene da DS e Margherita). Non parlare al plurale dunque. Rivolgiti a me per quello che rappresento con le mie idee (testimoniate da questo blog, tra l’altro) e dal mio impegno (un po’ di informazioni sulle cose fatte – non chiacchiere – le puoi trovare sempre sul blog, oppure chiedere in giro). Di questo ti ringrazierò. Ho sostenuto Luca Gozzoli per diversi motivi. Uno di questi, fortemente sentito, è perché ero e sono convinto che sia garanzia di RINNOVAMENTO più di Daria. Non ti chiedo di fare un atto di fede. Ma di raccogliere elementi per esprimere un giudizio meno impressionistico. Per quanto riguarda il Partito Democratico posso solo dirti che sono pienamente convinto del programma presentato da Veltroni per un’Italia al tempo stesso moderna e solidale. Vedo però anch’io qualche nostra lacuna e sofferenza. In primo luogo lo scarto tra quello che diciamo (di voler essere) e come ci comportiamo, le nostre azioni. Anche – e forse, soprattutto – a livello locale. Io comunque ci credo, nonostante le difficoltà e nonostante le tribolazioni. A presto!

  7. Christian ha detto:

    Vedendo i commenti qui e sul social network mi sorge un’enorme tristezza e malcontento sulla passatemi il termine, totale ignoranza che circonda la figura di Daria Denti. Ignoranza nel senso che non si considera il suo passato e il suo operare. Non è certo una ventata di novità. come molto sostengono, provenendo dall’amministrazione passata e quindi non è di certo il ricercato distacco dal passato, anzi è figlia stessa della giunta Adani.
    Gozzoli dei due era la novità, non certo la Denti.

    Molta gente parla e profetizza non sapendo come veramente sono andate le cose dietro a tutto il meccanismo delle primarie.

  8. Edoardo ha detto:

    Caro Christian, infatti noi non sappiamo nulla di questi meccanismi. E sai una cosa, non li voglio neanche sapere, viste certe porcate dell’amministrazione Adani. La novità in un partito che ha una presa sul territorio come il Pd non so quale potrebbe essere realmente.. La Daria è stata preparata e pianificata (ricordiamo il rimpasto della giunta, e come sono stati cambiati gli assessorati..). Io non condivido le politiche del PD soprattutto sul territorio, però, preparare un candidato per 2 anni, fare finta di niente e piazzargli contro un candidato politicamente forte ma esterno, non è stato un bel segnale, e non lo è stato soprattutto per la cittadinanza esterna al PD ma sensibile a queste dinamiche. In un certo senso, far vincere la Daria è stato fare un dispettuccio al partito, come dire: siete così meschini ad volerci rivendere il sindaco del paese vicino come novità e responsabilità? Spilamberto che politiche ha fatto durante il suo mandato? Gli spilambertesi che ne dicono? La Daria è stata la candidata scelta da Adani, doveva essere sostenuta dal partito a Vignola, poi, magia, 1 mese prima spunta il supercandidato carrarmato del partito provinciale… che sarà successo? Cosa era peggio? Tanto a vignola le liste civiche non vinceranno, c’è troppo scarto con l’opposizione, quindi, indovina che partito vince le elezioni? E se ipotizziamo con un certo margine chi vince, le vere elezioni sono le primarie o le votazioni a giugno? Gli equilibri del partito e le sedie quando si definiscono? Chiaramente sto estremizzando, perchè la partita è democraticamente aperta ancora… però sarebbe ingenuo non fare queste considerazioni. La Denti sicuramente è inesperta, cmq ha un buon curricolum personale e formativo, spero che le serva. Ci sono state spiacevoli dichiarazioni populiste dei candidati purtroppo…ma questo è un po’ il nuovo veltronismo caratteristico del PD..

  9. Christian ha detto:

    spero che tu possa renderti conto della contraddizione che tiri fuori nel tuo commento….
    mi parli di porcate dell’amministrazione Adani, e poi appoggi la figura creata appunto da questa amministrazione per poter continuare a controllare il territorio?

    forse Gozzoli era stato chiamato per evitare anche questo….

  10. Andrea S. ha detto:

    Caro Andrea,
    – tu volevi Luca come il signor Veltroni.
    Entrambi a questo punto dovrebbero iniziare a lavorare.
    Entrambi hanno fallito su più fronti, a Spilamberto e a Roma.
    Io ero compagno di scuola di Luca.
    Se non era per il partito da lui già frequentato in tenera età, non sarebbe mai diventato sindaco per meriti e conoscenza del paese.

    Morale dopo un ciclo politico tutti dovrebbero andare a lavorare come in America………………………

  11. Andrea Paltrinieri ha detto:

    Ciao Andrea, io non ho conosciuto Luca sui banchi di scuola. L’ho conosciuto quando era sindaco di Spilamberto – io ero assessore alle politiche sociali ed alla scuola a Vignola. Abbiamo lavorato assieme a progetti importanti. Inoltre Luca ha contribuito a far nascere due delle “cose” più importanti di questo territorio: l’Unione Terre di Castelli, il progetto del Parco Scientifico e Tecnologico nell’area Sipe. Sono due progetti di grande complessità (questo spero possa essere riconosciuto anche da chi non li condivide). E l’aver contribuito in modo determinante al loro avvio è pur sempre una testimonianza di saper fare, di capacità politica. Conosco abbastanza bene anche Daria Denti e non ho visto, da parte sua, realizzare progetti minimamente complessi. Anche per questo ero (e lo sono tuttora) convinto che tra i due il miglior candidato fosse Luca. Delle cose che tu dici condivido il fatto che sono pochi gli amministratori che, terminato il loro mandato, riprendono l’attività lavorativa precedente. Concordo che se questo fosse più frequente sarebbe un bel segnale. Questo sì. Ciao.
    Andrea Paltrinieri

  12. mauro ha detto:

    Andrea e visitatori del blog,

    ho deciso di inviare qualche riga pur non essendo di Vignola perchè, a differenza di quello che alcuni di voi scrivono, io Daria la conosco da tempo e con lei ho condiviso buona parte del percorso formativo e professionale.
    Non posso far altro che dichiararmi meravigliato nel vedere definita “oggettiva” un’analisi che non tiene conto di alcuni indicatori assolutamente non arbitrari, che pure Andrea, che dice di conoscere Daria così bene e che un dottorato l’ha conseguito, dovrebbe essere in grado di comprendere.
    1.daria è stata ammessa in percorsi di formazione post-laurea presso importantissimi istituti stranieri, dove si entra per meriti e non per conoscenze, aiuti, o altro e in cui si sta su basi COMPETITIVE TRASPARENTI.
    In questi contesti, che ricordo, implicano di vivere, pensare, lavorare in inglese, nulla è scontato: esistono soglie di sbarramento in entrata, durante il percorso ed in uscita che Daria ha sempre superato con successo

    2.Daria è stata ammessa, ha conseguito i titoli, ha partecipato a diverse conferenze internazionali in Europa e non solo per presentare i suoi lavori.
    Di nuovo, si tratta di conferenze in cui si viene ammessi solo sulla base della qualità del lavoro che si vuole presentare.
    Il programma di PhD in cui è stata ammessa prevede una quota di italiani non superiore a 5 per ogni anno, a fronte di moltissime domande di ammissione e di una selezione basata su curriculum e competenze.
    Lo stesso vale per il corso Master che ha conseguito a Londra.

    3.A gennaio è uscito un volume di economia regionale, pubblicazione internazionale, in cui Daria è autrice di un capitolo. Il volume, realizzato con il contributo di alcuni tra i più autorevoli esperti di economia regionale, è il libro del mese per l’importante casa editrice che l’ha edito.
    http://www.e-elgar.co.uk/home.lasso?currency=UK
    In precedenza, durante il programma di PhD (che è sostanzialmente diverso da un programma di dottorato, per i maggiori impegni, la fortissima selezione, il livello qualitativo, l’ambiente internazionale) ha collaborato alla realizzazione di una pubblicazione per il Mulino.
    Altri suoi lavori sono stati pubblicati

    Caro Andrea, leggendo il tuo curriculum e il tuo blog si tende a sperare che tu sia proprio una di quelle persone capaci di capire ed apprezzare questi elementi. Eppure nella lettura che dai di Daria non li citi neppure, il che non è certo sintomo di obiettività.
    Come si può affrontare la disanima sulle caratteristiche di una persona se si ignorano intenzionalmente elementi oggettivi rilevanti che dimostrano, se non altro, che nel suo percorso professionale Daria è riuscita, per MERITI ASSOLUTAMENTE SUOI, a conseguire risultati di tutto rilievo, di respiro europeo, in constesti meritocratici.
    Ricordo questi temi come parole chiave del PD.
    Ieri su Repubblica Curzio Maltese li riprendeva tra le parole chiave per i giovani del PD
    http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/partito-democratico-28/maltese-parole/maltese-parole.html
    Mi chiedo se sia vero ciò che è stato notato da molti osservatori: nel PD ormai esistono due correnti: i dirigenti e gli elettori, che parlano davvero due lingue diverse.

  13. Andrea Paltrinieri ha detto:

    Caro Mauro,
    tutte le informazioni che tu citi testimoniano che Daria è un’ottima candidata per la ricerca universitaria, dunque per il ruolo di ricercatore e quindi, eventualmente, di professore universitario. Se avesse imboccato quella strada non avrei potuto far altro che congratularmi con lei. Ma, spero che tu ne convenga, un conto è fare il ricercatore, un conto è fare carriera accademica, un altro è fare il sindaco. Con questo non voglio certo sminuire l’importanza che hanno le capacità di studio, le conoscenze in ambiti importanti come l’economia, l’intelligenza che Daria ha dimostrato. Voglio però dire che NON sono sufficienti per fare un buon candidato a sindaco e che ci sono altre caratteristiche almeno ugualmente importanti – e per me anche più importanti. Le cose che tu dici, per quanto rilevanti, non “confutano” gli argomenti che ho sviluppato nelle mie considerazioni e che mi hanno portato a preferire un candidato senza laurea e senza PhD. All’interno del “gruppo dirigente” del PD di Vignola penso di essere uno di quelli che più apprezza e ritiene importante la capacità della politica di utilizzare “conoscenze scientifiche”. Ma questo non mi impedisce di vedere che non basta essere un’ottimo ricercatore scientifico, anche in economia, per essere automaticamente un’ottimo sindaco o candidato a sindaco. In ogni caso, grazie per le considerazioni.
    Andrea Paltrinieri

  14. vignolese ha detto:

    mi aspettavo come tutti la vincita di Daria.
    bhe ora spero proprio che faccia
    davvero qualcosa per la nostra Vignola,soprattutto
    per l’ospedale.vedremo se farà tutto quello che ha detto.!

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