Ricevo da Loredana Baruffi questo testo di alcune cittadine e cittadini di Vignola in cui si esprime indignazione per quanto accaduto al dott. Stefano Tondi e si lancia un appello alla cittadinanza tutta, chiedendo anche il supporto del Sindaco di Vignola, affinché il terribile accadimento che ha scosso fortemente il nostro paese e tutto il territorio venga seguito con la massima attenzione da tutte le istituzioni, assicurando a Stefano ed alla sua famiglia il sostegno di cui certamente ha bisogno. Leggi il seguito di questo post »
Episodio grave a Vignola. Ma la politica locale ha un’idea del ‘che fare’?
9 gennaio 2016Vignola è oggi un caso nazionale. Un fatto di violenza avvenuto la vigilia dell’Epifania tra alcuni giovani stranieri ed alcuni adolescenti italiani ha avuto rilievo nazionale, entrando in risonanza con il frame “guerra all’occidente da parte del terrorismo islamico”. Poco importa che in realtà all’opera non fossero né terroristi, né fondamentalisti, ma semplicemente alcuni giovani stranieri (un marocchino, due tunisini, un albanese di età 20-24 anni) convinti che il loro gesto fosse semplicemente una “bravata” (si sono infatti presentati spontaneamente alle autorità, nella giornata di ieri, a seguito del clamore esploso una volta che l’episodio è stato raccontato alla stampa). Lega Nord e centrodestra hanno prontamente cavalcato il caso, con interventi di esponenti locali, ma anche nazionali. Ovviamente, anche se per gli autori era solo uno “scherzo”, si è trattato di un atto di violenza verso persone, peraltro minorenni – e per questo è giusto che siano puniti secondo la legge. Né di più, né di meno. Non è il caso di evocare pene “esemplari” (se con ciò si intende straordinarie – tutte le pene comminate devono essere “esemplari” allo stesso modo se vogliamo parlare di “giustizia”), né immediate “espulsioni” (le invoca a mezzo stampa il leghista Roberto Calderoli). In questa situazione la politica locale sembra smarrita, magari non priva di un giudizio adeguato sull’episodio, ma priva certamente della consapevolezza circa il “che fare”. Non che politiche di integrazione anche perseguite con determinazione possano azzerare il rischio di episodi di questo tipo. Ma è però vero che nell’Unione Terre di Castelli tali politiche sono state dismesse nella passata legislatura commettendo un grave errore. Che sarebbe bene rimediare. Leggi il seguito di questo post »
Giornata contro la violenza sulle donne nell’Unione Terre di Castelli. Occasione mancata
25 novembre 2015Si è celebrata oggi la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Se guardiamo alle iniziative locali pochi se ne debbono essere accorti (anche se, è vero, alcuni eventi si terranno nei prossimi giorni). Probabilmente l’iniziativa più impattante, almeno dal punto di vista simbolico, sarà l’installazione artistica (con letture) Zapatos rojos – Scarpe rosse in piazza, in piazza Matteotti a Marano domenica 29 novembre dalle 10 alle 12 (in cui i cittadini sono invitati a portare in piazza un paio di scarpe rosse come simbolo della violenza subita da una donna: vedi). Tuttavia, in generale, l’impressione è che le istituzioni locali non sappiano bene cosa fare su un tema certo non facile come quello del contrasto alla violenza alle donne. E ciò non solo con riferimento a come celebrare una giornata. Ma anche al cosa fare nei restanti 364 giorni dell’anno. Certo, gli appositi servizi (la Casa delle donne contro la violenza di Modena: vedi; il Centro LDV dell’Azienda USL di Modena: vedi) operano senza sosta, ma le istituzioni locali cosa fanno per “dare una mano”? Il tema vero è infatti la “prevenzione”, ovvero il cambiamento culturale nella società. E su questo localmente qualcosa in più si potrebbe fare. Leggi il seguito di questo post »
Quando sono i grandi a fare i bulli. Due episodi vignolesi
18 novembre 2010E’ difficile dire se episodi di inciviltà e di violenza sono in aumento nelle “civili” società moderne. E’ certo che l’interrogativo sui trend in atto e sulle cause di questi fenomeni meriterebbe maggiore attenzione. Anche Vignola – lo sappiamo da tempo – non è immune da questi episodi. Due in particolare mi hanno colpito in questi giorni. Il primo, avvenuto sabato 13 novembre, è un episodio di violenza tra adulti, genitori “sostenitori” delle squadre di calcio in cui giocavano i figli dell’età di 7-8 anni. Il secondo risale a quest’estate, ma mi è stato raccontato pochi giorni fa. E’ un caso di “vandalismo” compiuto da un adulto. Un episodio singolare ed inquietante: l’abbattimento di una struttura-gioco – con il motosega! – in una delle aree verdi interne al quartiere Le Coorti a Brodano. Leggi il seguito di questo post »