In modo puntuale Simona Plessi ha elencato le date degli eventi e degli atti amministrativi più importanti sul progetto di “risistemazione” di via libertà dal 2009 ad oggi. Sono trascorsi 3 anni e mezzo e via Libertà è ancora così, come ce la consegnano decenni di incuria. Come si vedrà molti sono gli impegni disattesi dall’amministrazione Denti. Un primo cantiere, su metà della via, dovrebbe partire nel 2012. Il completamento dovrebbe avvenire nel 2013. Il condizionale è d’obbligo. La spesa, in origine stimata a 500mila euro, è nel frattempo raddoppiata. L’impegno a “salvare il più possibile gli alberi” è disatteso: il progetto prevede che 25-27 vengano abbattuti. Che dire? Si può fare diversamente e meglio.
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Via Libertà: cronistoria degli impegni disattesi, di Simona Plessi
16 giugno 2012Via Libertà: si abbattono 27 alberi. Via della Partecipazione: l’amministrazione ha preso in giro i cittadini.
24 ottobre 2011Incalzata dalla lista di cittadini Vignola Cambia l’amministrazione comunale è stata costretta a rivelare il progetto di “sistemazione” di via Libertà. Altrimenti col cavolo che avrebbero informato per tempo la cittadinanza! Adesso sappiamo che verranno abbattuti 27 alberi, il 16% dei 168 (o 172?) esistenti. Eppure anche l’altro ieri l’assessore Mauro Montanari andava dicendo in consiglio comunale che gli alberi da abbattere sarebbero stati al massimo 8 (otto). Ma il progetto di “sistemazione” di via Libertà la dice lunga sul modo di fare dell’amministrazione comunale. Evidenzia infatti la presa in giro della “partecipazione dei cittadini”, ovvero di Via della Partecipazione (vedi), il percorso che ha fissato le linee guida del progetto con il coinvolgimento dei cittadini. Peccato che il progetto che l’amministrazione comunale sta mettendo a punto vada da tutt’altra parte! Il tutto è stato rivelato nella terza commissione consiliare, riunitasi oggi alle 18.30. Ecco che cosa è emerso. E qualche doveroso commento. Leggi il seguito di questo post »
Dopo 2 anni ancora disatteso l’impegno alla sistemazione di via Libertà!
18 ottobre 2011Con sommo sprezzo del ridicolo l’assessore Mauro Montanari ha cercato di occultare, intervenendo nel consiglio comunale dello scorso 11 ottobre, il ritardo accumulato dall’amministrazione comunale in merito alla sistemazione di via Libertà. Non si è trattato di una vera e propria giustificazione, in quanto secondo la narrazione dell’assessore sta andando tutto per il verso giusto e tutto secondo i tempi. Per usare un titolo di Paul Watzlawick: via Libertà, un successo … catastrofico. In effetti sono passati oramai due anni da quando il percorso di “progettazione partecipata” su via Libertà è stato chiuso (12 dicembre 2009). E da allora l’amministrazione comunale ha operosamente … perso tempo, rinviando l’intervento (non per problemi di soldi, visto che sono accantonati 500.000 euro!). Non solo è passato l’intero anno 2010 senza che nulla sia stato fatto. Ma passerà anche l’intero anno 2011 senza che il cantiere prenda il via e senza che sia definito il progetto esecutivo, anche se gli impegni assunti dicevano altro. Già questo dovrebbe rendere evidente il ritardo rispetto ai programmi dichiarati dalla giunta – e almeno questo l’assessore Montanari dovrebbe saperlo. E’ sufficiente infatti che prenda in mano la Relazione previsionale e programmatica 2011 (si tratta della parte descrittiva, scritta dalla giunta, del bilancio di previsione 2011 – e che tra l’altro anche lui dovrebbe aver contribuito a redigere) ed aprendola a pagina 50 vi leggerebbe: “la sicurezza è uno dei principali aspetti della riqualificazione di V. Libertà, già oggetto di un processo di progettazione partecipata e prevista entro il 2011”. Insomma: riqualificazione di via Libertà entro il 2011. Così ha scritto la giunta nel documento programmatico più importante per l’anno in corso. Ma così non sarà. Invece con gran candore l’assessore ha ripetuto che va tutto bene e che la giunta, con premura, sta lavorando per noi. Avendoli visti all’opera in questi due anni un po’ preoccupato lo sono. Leggi il seguito di questo post »
Partecipazione. Una parola da non manomettere
30 luglio 2011Una piccola fiammata polemica su facebook, a metà luglio, sul tema della partecipazione. Scoppiata a seguito di un post di Vignola Cambia a commento delle “passeggiate della partecipazione” in programma a Spilamberto tra il 19 luglio ed il 2 agosto. Che ha impegnato, oltre al sottoscritto ed Eleonora Mariotti, da un lato, Andrea Manzini Minu e Sara Zanni (assessore alla partecipazione a Spilamberto), dall’altro. L’episodio, in sé del tutto marginale, offre lo spunto per cercare di chiarire il cosa ed il come della “partecipazione” (termine a cui dovrei far seguire, ma non lo ripeterò tutte le volte: “dei cittadini alle scelte più importanti della città”). Il fatto è che, per una serie di ragioni (tra cui, bisogna riconoscerlo, anche la decisione del PD di tenere le “primarie” per la scelta dei candidati alle cariche elettive), la partecipazione è oggi di moda (perlomeno assai più rispetto a qualche anno fa). Fa più “moderna” l’amministrazione locale. Ma come sempre succede in queste congiunture il rischio è che a diffondersi sia la “moneta cattiva”, ovvero la “partecipazione” più facile, più ad effetto, quella che consente di dire “l’ho promossa anch’io” (ma che non tocca il modo normale di assumere le decisioni amministrative), quella che punta semplicemente a mobilitare un po’ di gente (terminato la quale, però, tutti si lasciano chiedendosi: “e adesso?”). Che è poi quella che nasce dalla mancanza di un progetto chiaro, in grado cioè di rendere conto del perché fare partecipazione e del come fare una partecipazione “vera” (ovvero informata, con chances reali di incidere sui processi decisionali ed alla cui organizzazione partecipano anche i partecipanti, i cittadini cioè). Insomma, sul tema della partecipazione sarebbe bene provare a fare un po’ di chiarezza. Altrimenti qualche amministratore troppo scaltro potrà sempre dire di aver fatto “partecipazione” perché ha convocato un “incontro partecipato tra amministratori e cittadini” (così il titolo del comunicato stampa n.55/2010 del comune di Vignola). Proviamoci dunque. Leggi il seguito di questo post »