Il servizio sociale professionale tra ASP e Unione Terre di Castelli. La posta in gioco

16 settembre 2009

Proprio a metà agosto sulla stampa locale (prima sulla Gazzetta di Modena del 12 agosto, poi L’Informazione di Modena del 14 agosto) è apparsa una notizia di quelle che i più considerano poco comprensibili ed irrilevanti. Vi si riportava la protesta della CGIL di Vignola per un atto assunto dal Comitato di Distretto (l’organo politico della governance socio-sanitaria locale) che prevede il trasferimento del “servizio sociale professionale” (ovvero delle assistenti sociali) dall’Azienda di Servizi alla Persona (ASP) “G.Gasparini” all’Unione Terre di Castelli. Già questo incipit corre il rischio di smarrire i pochi lettori potenzialmente interessati. Si parla in effetti di organizzazione, di tutto quello che avviene nella zona di back-office e che dunque in genere interessa assai poco il cittadino. Il tema, però, è di grande rilevanza per l’impatto che una tale decisione può avere sulla performance sul sistema sociale (e socio-sanitario) locale. Per quanto le vicende di “ingegneria” istituzionale ed organizzativa risultino poco attraenti in questo paese della creatività e della fantasia, esse sono terribilmente serie perché cristallizzano incentivi e vincoli che guidano l’agire delle amministrazioni secondo modalità più o meno virtuose, ovvero verso performance più o meno brillanti. Lo stesso avviene anche per l’assetto dei servizi sociali – per questo è opportuno “guardarci dentro”. Leggi il seguito di questo post »


Governance socio-sanitaria: alla ricerca di buoni argomenti

18 dicembre 2007

Il 17 dicembre il Consiglio dell’Unione ha approvato la convenzione tra l’Unione Terre di Castelli e la Comunità Montana Modena Est per il governo e la gestione associata di funzioni sociali, sociosanitarie e sanitarie nel Distretto di Vignola. Questione molto tecnica, ma anche di grande rilievo per il buon funzionamento dei servizi sociali e sanitari del nostro distretto. Come spesso succede per le questioni “tecniche” il dibattito, sia in maggioranza che in consiglio, non è stato molto partecipato, anche se è stato comunque “vivace” visto che si sono confrontate due diverse visioni. Leggi il seguito di questo post »