Che ci fosse un problema (sic) in merito al teleriscaldamento degli edifici pubblici realizzato dall’amministrazione Denti è divenuto di dominio pubblico il 28 aprile 2015, grazie ad una prima ricostruzione della situazione effettuata su un quotidiano locale (vedi). Il 21 maggio, quindi, sindaco e vicesindaco “civici” hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno evidenziato l’insostenibilità del progetto: tariffe per il riscaldamento fuori mercato e (conseguente) indisponibilità ad allacciarsi alla rete da parte di Azienda USL (ospedale) e Circolo Polivalente Olimpia (piscina), oltre alla contestazione da parte della Provincia di Modena per la spesa troppo alta del riscaldamento delle scuole di competenza (scuole medie superiori). In più, la giunta comunale ha adottato in questi ultimi mesi due delibere sul tema: la prima (delibera n.33 del 24 marzo 2015: pdf) di presa d’atto dei problemi e di incarico ai dirigenti comunali di “individuare una possibile risoluzione delle problematiche in essere”; la seconda (delibera n.60 del 18 maggio 2015: pdf) per l’acquisizione di un parere legale nella “fase di pre-contenzioso” con la società a cui è stata affidata la gestione del teleriscaldamento vignolese (controllata da CPL Concordia Soc.Coop.). Sono passati, insomma, due mesi da quando il problema è “emerso” e il PD, oggi principale (sic) forza di opposizione, che fa? Leggi il seguito di questo post »
Possibile che il PD di Vignola non abbia nulla da dire sulla vicenda teleriscaldamento?
5 giugno 2015CPL Concordia e il teleriscaldamento a Vignola: ecco i punti decisivi
30 Maggio 2015Venerdì 22 maggio la stampa locale ha dato grande risalto alla conferenza stampa convocata il giorno prima dall’amministrazione comunale (presenti il sindaco Mauro Smeraldi ed il vicesindaco Simone Pelloni) per rendere pubblica la problematica situazione del teleriscaldamento vignolese. “Costi troppo alti” e “contratto capestro” sono due delle espressioni che compaiono nei titoli degli articoli di giornale e che richiamano in prima battuta la natura del problema (peraltro già anticipato da Il Resto del Carlino a fine aprile: vedi). Eppure il progetto, in origine, aveva l’obiettivo di far risparmiare l’amministrazione Vignolese, ovvero di ridurre i costi per il riscaldamento di numerosi edifici pubblici. Che cosa è dunque successo? Si tratta, in sintesi, di un “pasticciaccio brutto” ricevuto in eredità dalla passata amministrazione Denti, anche se il progetto era stato impostato dalla ancora precedente amministrazione Adani (vedi). Proprio l’ex-sindaco Roberto Adani è intervenuto su Prima Pagina con proprie considerazioni, criticando la nuova amministrazione civica (sic), senza però andare al cuore dei problemi veri (pdf). Proviamo dunque a fare un po’ di chiarezza (ritornando sul tema già trattato un mese fa: vedi). Leggi il seguito di questo post »
Centrale di cogenerazione e teleriscaldamento: pillola avvelenata dell’amministrazione Denti
28 aprile 2015“Verificato che il progetto così modificato consente comunque di raggiungere gli obiettivi originari posti alla base dello stesso in quanto, dal quadro economico di raffronto, si evince che l’Amministrazione, anche in seguito alla variante proposta, raggiunge comunque il duplice obiettivo di un risparmio di spesa in termini meramente economici rispetto alla situazione attuale e di una maggiore efficienza ed un uso più razionale degli impianti e dell’energia”. E’ questo il passaggio fondamentale della delibera della giunta municipale n.40 del 28 febbraio 2011 (pdf) con cui l’amministrazione Denti approvava il verbale di accordo e la modifica alla convenzione con Vignola Energia Srl (società di scopo di CPL Concordia Soc. Coop.), società incaricata del riscaldamento di diversi edifici pubblici vignolesi con contestuale produzione di energia elettrica. Purtroppo non è così. Lo ha rivelato oggi Il Resto del Carlino – Modena, grazie ad un dettagliato reportage del giornalista Valerio Gagliardelli (pdf). In sostanza l’amministrazione Denti ha lasciato in eredità ai nuovi amministratori una “pillola avvelenata”: grazie al nuovo sistema i costi sono lievitati, non diminuiti! Ed in questo modo ulteriori utenze che dovevano essere allacciate (dalla Piscina comunale all’Ospedale) si sono (comprensibilmente) sfilate dal progetto, facendone saltare gli equilibri economici. Una situazione da cui non sarà agevole uscire, innanzitutto per la nuova (e diversa) amministrazione comunale. Leggi il seguito di questo post »
Il teleriscaldamento lascia le scuole al freddo?
3 dicembre 2013La centrale che alimenta la rete di teleriscaldamento è già in funzione da qualche settimana. Per ora il primo risultato è che da diversi giorni i bambini delle scuole vignolesi sono al freddo. E’ così alla scuola elementare Mazzini, alla scuola media L.A.Muratori (pare che sia un’ala della scuola che non si riesce a riscaldare) ed anche nella scuola dell’infanzia. Sembra che nelle aule interessate non si riesca a garantire la temperatura prevista dalla normativa, almeno non con continuità (la normativa prevede che nel periodo in cui è in funzione l’impianto di climatizzazione invernale, nelle scuole sia garantita una temperatura di 20 °C, con 2 °C di tolleranza: vedi). Una mamma scrive su facebook: “mia figlia va a scuola con due felpe perché ha freddo. E parliamo di una scuola materna”. Che sia il caso di “dargli una regolata”? Ai vignolesi non è stato detto nulla, né della messa in funzione (sic) dell’impianto, né dei problemi emersi. Speriamo che il problema sia risolto al più presto. Nel frattempo, qualcuno in municipio avrà il coraggio di metterci la faccia? Di spiegare pubblicamente qual è il problema e perché non tutto funziona al meglio? Leggi il seguito di questo post »
Vignola e il quarto principio della termodinamica. Un intervento su cogenerazione e teleriscaldamento, di Flavio Quintavalli
17 ottobre 2013Cittadini vignolesi e non avranno notato nei mesi scorsi il paese messo a dura prova da interminabili lavori stradali un po’ dappertutto e la nascita di un bel capannone di non modeste dimensioni con due scintillanti ciminiere dove prima al massimo schiamazzava ad ogni fine anno scolastico un luminoso ottovolante. Secondo gli amici di CPL Concordia (vedi) tutto ciò serve a far risparmiare all’ambiente 360 tonnellate all’anno di CO2 (il famigerato gas effetto serra) e 0,56 tonnellate di NOx (altre schifezze chimiche non amiche dell’uomo), in parole povere il teleriscaldamento, con la postilla di energia verde, secondo il non esaustivo depliant messo a disposizione di noi abitanti e fruitori di questa meraviglia tecnologica. Leggi il seguito di questo post »
Centrale di cogenerazione e rete di teleriscaldamento. Dopo un percorso tribolato partono i lavori
18 luglio 2012Partono i lavori. L’area interessata è stata consegnata alla società, la Vignola Energia Srl, il 12 giugno scorso. Adesso nell’area “spettacoli”, in via per Sassuolo 565, si vede la delimitazione del cantiere che però nei prossimi due anni interesserà anche diverse vie cittadine (tra cui anche via Libertà). Infatti impiegherà 720 giorni per realizzare l’opera: una centrale di cogenerazione ed una rete di teleriscaldamento a servizio di diversi edifici pubblici vignolesi. Significativamente i cittadini di Vignola non sanno nulla di questo progetto, che pure ha seguito un iter di messa a punto e poi di autorizzazione lungo e tortuoso. Ma si sa: sono la “trasparenza” ed il “coinvolgimento” propinato dal sindaco Daria Denti. Tuttavia ora, visto che il cantiere ha preso il via e visto che alcune informazioni sull’iter autorizzatorio sono state ottenute grazie ad una interrogazione presentata da Vignola Cambia, possiamo sapere qualcosa di più. Non tutto però, poiché diversi elementi informativi rimangono chiusi dentro al “palazzo municipale”. Iniziamo comunque a dire qualcosa. Ci sarà tempo per approfondire. Leggi il seguito di questo post »
Impianto di cogenerazione e teleriscaldamento: si scrive energia, si legge democrazia, di Monica Maisani e Eleonora Mariotti
13 aprile 2011Lo spunto per il titolo di questo post viene dalla Campagna Referendaria per l’acqua pubblica. L’energia, come l’acqua, è un bene comune: la sua produzione e il suo utilizzo devono essere oggetto di decisioni democratiche. Come Lista di cittadini “Vignola Cambia” abbiamo più volte affrontato l’argomento energia, nel programma elettorale e nei nostri recenti emendamenti al Bilancio, sia dal punto di vista del risparmio che dal punto di vista della sua produzione ed utilizzo più efficiente, ribadendo la necessità, prima di tutto, di un Piano energetico, che vuol dire definire insieme ai cittadini una “politica energetica”. La conoscenza di dati e problemi, infatti, consente ai cittadini di partecipare alle scelte strategiche , come quelle relative all’energia, di trovare delle soluzioni in modo informato e quindi consapevole. Vignola Cambia ha presentato in Consiglio Comunale delle proposte concrete che sono state bocciate con giustificazioni pretestuose, col fare di chi non ama dialogare. Mentre gli eventi catastrofici in Giappone hanno portato le più grandi potenze economiche del mondo a rivedere i propri programmi nucleari, rilanciando politiche energetiche di risparmio connesso all’uso di fonti rinnovabili, l’Italia ha fatto un timido e truffaldino (solo per affondare il referendum) passo indietro approvando una moratoria di un anno, senza peraltro porsi il problema di ridefinire la sua politica energetica. Il prezzo del petrolio sale alle stelle e l’uso delle fonti fossili viene drasticamente ridotto dai programmi energetici europei anche allo scopo di raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto ( 20/20/20); anche la Regione Emilia Romagna si muove approvando un Piano energetico tutto improntato sull’uso delle fonti rinnovabili, invece a livello locale l’Amministrazione Comunale di Vignola resuscita il Progetto M.E.T.E. del 2004 peggiorandolo e rendendolo oggi l’opera più inutile per i cittadini, dannosa per l’ambiente ed economicamente svantaggiosa. Leggi il seguito di questo post »
Affonda la centrale a Biomasse, ma il gas fa galleggiare CPL Concordia e una Giunta “non rinnovabile”, di Stefano Corazza
11 aprile 2011Con una recente decisione di Giunta (delibera n.40 del 28 febbraio 2011) il Comune di Vignola ha deliberato una modifica alla concessione a Vignola Energia (una società costituita da CPL Concordia) per una centrale a cogenerazione (produce cioè elettricità e acqua calda) con annessa rete di teleriscaldamento. Ma con lo stesso atto ha fatto indirettamente di più. La Giunta di Vignola ha cancellato, è vero, una disgraziata idea (mancante di ogni requisito di reale fattibilità come già discusso ampiamente su questo blog: vedi) di realizzare un impianto a biomasse, ma ha mantenuto la previsione di una centrale che utilizza un combustibile fossile come il gas.
In difesa dei tigli di via Libertà!
14 luglio 2009Un gruppo di cittadini ha lanciato una originale forma di mobilitazione in difesa dei 172 tigli di via Libertà. L’amministrazione comunale sta infatti elaborando un progetto di sistemazione della via caratterizzato da due interventi sovrapposti: l’interramento della rete di teleriscaldamento lungo la via e la risistemazione della via stessa, con la trasformazione del marciapiede in un’aiuola (sul lato di viale Vittorio Veneto), ma l’abbattimento delle piante sul lato di via Resistenza (80-90 alberi) e la realizzazione di una pista ciclopedonale (senza barriere architettoniche). Leggi il seguito di questo post »