Una modesta proposta/15. Biglietto a 1 euro per il Teatro Fabbri per i giovani

8 ottobre 2016

In questi giorni la giunta comunale dovrebbe aver rinnovato la convenzione con ERT per la gestione del Teatro Ermanno Fabbri dopo che la precedente convenzione triennale è scaduta il 30 settembre scorso (nel frattempo la nuova stagione teatrale è già stata presentata: vedi). Poco più di 191mila euro sarà il costo annuo per la collettività (così ripartito: 85mila dal bilancio comunale e poco più di 106mila dalla Fondazione di Vignola) per i 12 spettacoli in cartellone (ad essi si aggiunge uno spettacolo nell’ambito della manifestazione VIE). Chi frequenta i teatri sa bene che in tal modo si attua una “redistribuzione” alla rovescia: si prende a tutti per finanziare l’attività di un’élite (con redditi più alti della media ed anche però con età più alta della media della popolazione) (vedi). Anche chi è a favore dell’attività teatrale deve riconoscere che qui c’è un problema (anche perché, nel frattempo, si tagliano le spese sulle biblioteche). “Non c’è alternativa!” – ribadiscono con convinzione i difensori dello status quo. E indubbiamente non è facile innovare questo modello di forte sovvenzionamento del pubblico (e di redistribuzione alla rovescia). Ed è certamente non plausibile ipotizzare una rinuncia completa al finanziamento pubblico. Una impostazione diversa andava ricercata quando il Teatro Fabbri prese il via, ma l’amministrazione Denti non volle neppure prendere in considerazione l’ipotesi (vedi). Con approccio minimalista vorrei dunque avanzare questa modesta proposta: i biglietti non ancora venduti il giorno della rappresentazione vengano messi a disposizione degli under30 al prezzo di un euro. Prezzo simbolico. Prezzo altamente incentivante. Ulteriore tentativo di avvicinare i giovani al teatro. Certo, altri potranno proporre “pacchetti” più sostanziosi. Ma l’amministrazione “civica” vignolese, in difetto di idee per politiche a favore dei giovani, almeno questo potrebbe concordarlo con ERT (magari con una postilla ad una convenzione già approvata). Leggi il seguito di questo post »


La magia del cinema al Teatro Ermanno Fabbri

6 novembre 2015

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E’ uno sparuto (al momento) gruppetto di giovani, molto determinati, quello che ha riportato la magia del cinema al Teatro Ermanno Fabbri. Fabricanda il nome dell’associazione a cui Sara Lutti, Elisabetta Mancuso, Francesca Bizzini e Marco Bini hanno dato vita (vedi). Con il sostegno dell’amministrazione comunale e della Fondazione di Vignola. Ma soprattutto con un partner di altissima qualità come la Cineteca di Bologna, l’istituzione culturale bolognese che in questi anni ha colto i successi più importanti (vedi). Mercoledì 4 novembre si è tenuto il primo spettacolo della programmazione 2015-2016 (7 i film complessivamente in proiezione, distribuiti nel periodo da novembre 2015 a marzo 2016): il bellissimo Amarcord di Federico Fellini (premio Oscar 1975 come Miglior Film straniero). Più di 300 le persone in sala, a testimonianza della risonanza della città a questa nuova proposta. Leggi il seguito di questo post »


Teatro Ermanno Fabbri: interrogativi sulle prime due stagioni

16 febbraio 2013

Dove trovare informazioni sull’attività del Teatro Ermanno Fabbri e sui costi della stagione teatrale vignolese? Non certo sul sito web del comune di Vignola. Qui li presentiamo grazie ad un’interrogazione consiliare presentata dalla lista di cittadini Vignola Cambia e relativa ai primi due anni di attività: le stagioni teatrali 2010/2011 e 2011/2012, entrambe già concluse (è in corso la terza stagione, quella 2012/2013). I dati confermano quanto ipotizzato all’inaugurazione, nell’ottobre 2010 (vedi): l’attività teatrale incontra i favori del pubblico vignolese, ma dal punto di vista economico si regge per il 50% sulla contribuzione del comune di Vignola e della Fondazione di Vignola. Con 200.000 euro ogni anno, sottratti ad altri impieghi, si finanzia l’accesso a teatro di qualche centinaia di persone. Operando una “redistribuzione” alla rovescio: con le risorse di tutti si pagano attività fruite dalla parte più benestante della città. Le cose, però, potevano andare diversamente, se solo si fosse puntato sin dall’inizio ad un maggior coinvolgimento della comunità (ed in special modo di quella parte economicamente e culturalmente privilegiata: vedi). Leggi il seguito di questo post »


Teatro Ermanno Fabbri. Un anno dopo

8 novembre 2011

Domani, martedì 8 novembre, prende il via la seconda stagione teatrale del Teatro Ermanno Fabbri. E’ passato più di un anno dall’inaugurazione, avvenuta il 2 ottobre 2010, e la prima stagione teatrale è alle spalle. Si sarebbe trattato di un successo secondo il sindaco Daria Denti e secondo il presidente della Fondazione di Vignola, Giovanni Zanasi, sponsor dell’iniziativa. “Non possiamo che essere estremamente soddisfatti della stagione inaugurale del Teatro Ermanno Fabbri”, ha affermato il sindaco. Uguale soddisfazione ha espresso il presidente della Fondazione. Entrambi hanno però dimenticato di raccontare per intero la storia. E’ certo che per valutare la misura del “successo” del teatro vignolese non è opportuno affidarsi per intero agli uffici stampa. Sarebbe invece opportuno affidarsi ai numeri: sia a quelli relativi all’affluenza, sia a quelli circa il costo per la collettività della stagione teatrale. Ma i primi sono troppo sintetici, mentre i secondi mancano completamente. Non ne trovate traccia da nessuna parte nel sito web del comune di Vignola (tantomeno in quello della Fondazione), né in documenti ufficiali. Proviamo comunque a dire qualcosa di significativo. E ad impostare, almeno, un ragionamento che andrà comunque ripetuto con i dati precisi necessari per valutare questa iniziativa. Leggi il seguito di questo post »


Una “tassa di scopo” per finanziare la stagione teatrale a Vignola?

30 ottobre 2010

L’apertura del nuovo Teatro Ermanno Fabbri a Vignola è stata accompagnata da un grande successo di pubblico. Nel giro di poche settimane sono stati venduti abbonamenti, sia danza che prosa, per il 90% dei 468 posti disponibili. 419 posti su 468 saranno dunque “riservati” ad abbonati. Non c’è dubbio che questo testimonia la “voglia” di teatro dei vignolesi. L’apertura del teatro segna dunque un grande successo di pubblico. Ma …C’è un ma. Che riguarda le modalità di gestione e dunque chi è chiamato a pagare l’attività teatrale. Quasi nessuno sa che la stagione teatrale 2010/2011 sarà finanziata solo in parte dagli spettatori paganti, ma graverà principalmente sulla collettività, chiamando a “pagare” anche la parte economicamente più debole (che pure a teatro non ci andrà). Una sorta di “tassa di scopo” che tutti pagano per consentire ad alcuni (pochi) di godersi la stagione teatrale. Leggi il seguito di questo post »


Teatro Ermanno Fabbri/3. Una riflessione sui costi

17 ottobre 2010

Con delibera della giunta municipale di Vignola n.148 del 28 settembre 2009 è stata approvata la convenzione tra Comune di Vignola, ERT Fondazione e Fondazione di Vignola per la gestione del Teatro Ermanno Fabbri. La convenzione ha durata triennale (dall’1 ottobre 2010 al 30 settembre 2013) e fissa gli impegni economici delle parti, almeno per la prima annualità 2010/2011 (qui il testo in pdf; per le stagioni teatrali successive gli impegni economici delle parti sono rimandati ad una valutazione del conto economico analitico al 31 maggio 2011). Non è contemplato un piano economico spese/ricavi; non sappiamo cioè quanto sarà il costo complessivo della stagione teatrale e quanta parte di questa spesa sarà coperta con abbonamenti e/o biglietti e quanta, invece, sarà a carico dei contribuenti (vignolesi o regionali, visto che il disavanzo di ERT Fondazione è ripianato principalmente dalla Regione Emilia-Romagna). E’ tuttavia evidenziato il contributo “pubblico” al funzionamento del teatro, ovvero alla realizzazione della prima stagione teatrale. Leggi il seguito di questo post »


L’orgoglio di un teatro a Vignola: il dibattito continua

3 ottobre 2010

79 cittadini vignolesi hanno ringraziato pubblicamente Ermanno e Vanna Fabbri tramite uno spazio redazionale acquistato su Il Resto del Carlino di venerdì 1 ottobre. Con tale iniziativa intendono anche evidenziare “due aspetti dell’evento che (…) sembra siano sfuggiti a chi ha dato le prime notizie sull’apertura del nuovo teatro e a chi ha partecipato al dibattito che ne è seguito nelle sedi istituzionali e nella rete.” L’unico dibattito “nelle sedi istituzionali” è quello che si è svolto in consiglio comunale il 7 settembre scorso. L’unico dibattito “nella rete” è quello che si è svolto su AmareVignola. Promuovere un dibattito implica una chiara responsabilità: quella di prendere sul serio tutti i contributi alla discussione. E perché una discussione sia produttiva occorre la capacità di uscire dal proprio punto di vista per provare a calarsi in quello degli altri. Dunque interrogarsi sull’irritazione provocata nei firmatari dal “dibattito” sul teatro vignolese – perché nella lettera, certo motivata dalla volontà di ringraziare pubblicamente la famiglia Fabbri per questo importante dono alla città, c’è anche una “reazione” al dibattito svolto (anche su questo blog). Spero che questo ulteriore confronto possa aiutarci tutti a comprendere meglio cosa è in gioco con questo accadimento. Leggi il seguito di questo post »


Dal cinema Ariston al Teatro Ermanno Fabbri: le immagini

2 ottobre 2010

Alcune immagini della realizzazione del Teatro Ermanno Fabbri di Vignola. Dal Cinema Ariston, ancora nel 2005, fino all’inaugurazione del nuovo teatro, il 2 ottobre 2010.

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