È trascorso oltre un decennio dalla riapertura della linea ferroviaria Bologna-Vignola, anni caratterizzati da performance del servizio spesso insoddisfacente (il giudizio vale certamente per aspetti come puntualità, affidabilità e informazione a terra), con inevitabili e pesanti disagi per l’utenza, ai quali l’associazione “In prima classe per Bologna-Vignola” ha cercato negli ultimi anni di dare voce (l’associazione è attiva dal 2009). Nel corso della sua attività l’associazione ha sempre sostenuto che solo con l’innovazione era possibile elevare lo standard qualitativo del servizio della Bologna-Vignola ai livelli delle migliori realtà europee (ma anche in Italia ci sono esempi di buon servizio). La legittimità delle denunce e delle richieste dell’associazione utenti ha trovato riscontro nelle scorse settimane sia nei dati preliminari sulle performance del servizio nel 2014, sia in alcune innovazioni che interesseranno anche la nostra linea già nei prossimi mesi. Ma andiamo con ordine. Leggi il seguito di questo post »
Innovazione, una via obbligata per avere un servizio di trasporto pubblico ferroviario di qualità!, di Maurizio Quartieri
7 dicembre 2014La ferrovia Vignola-Bologna avrà un futuro radioso. Ma ha un presente disastroso
4 ottobre 2012Ferrovia Vignola-Bologna (luglio-ottobre 2012), un set su Flickr.
La vicenda della ferrovia Vignola-Bologna è un caso da manuale e spero che prima o poi qualcuno ci faccia una bella ricerca e ci scriva un libro (vedi). E’ una vicenda, infatti, che va assolutamente fissata sulla carta, affinché diventi memoria del cattivo funzionamento del servizio di trasporto pubblico ferroviario anche nella evoluta (sic) regione Emilia-Romagna. Nelle ultime settimane i passeggeri abituali (cosiddetti pendolari) ne hanno viste di tutti i colori. Hanno di nuovo sperimentato un livello di disservizio che confidavano di aver lasciato alle spalle qualche mese fa, grazie alla messa in funzione dei nuovi ATR220 (certo ancora diesel, ma finalmente confortevoli e puliti. E soprattutto affidabili e puntuali). Invece in settembre i nuovi ATR220 sono stati in parte collocati altrove ed al loro posto sono stati rimessi in circolazione i vecchi e “gloriosi” treni ALN 668 ecc. Ed il servizio è subito degradato. Leggi il seguito di questo post »
Ferrovia Vignola-Bologna: anche con i treni elettrici il servizio non migliorerà
10 luglio 2012Sembra che la spending review promossa dal governo Monti introduca ulteriori tagli al trasporto pubblico locale – uno dei pochi settori che meriterebbe invece una crescita della spesa. Insomma, piove sul bagnato. Intanto il Servizio Ferroviario Metropolitano non decolla – e sono passati vent’anni dalla sua originaria progettazione. Probabilmente però nel 2013 verranno messi in funzione i nuovi treni elettrici sulla linea Vignola-Bologna. Ma tutto il resto è fermo. A partire dalla nuove società (TPER e FER), oggi più impegnate a mettere ordine e fare chiarezza al loro interno che a migliorare il servizio agli utenti. Tanto che – succede davvero! – occorrono più di 6 mesi per sostituire una obliteratrice guasta, lasciando sguarnita una delle stazioni della linea (così a Savignano comune). Ed anche i forti investimenti in nuovi mezzi non sono sufficienti per migliorare in modo tangibile il servizio e dunque per accrescere significativamente il numero degli utenti. Si evidenzia sempre più, invece, l’inadeguatezza del sistema di governance. Vediamo. Leggi il seguito di questo post »
Dubbi sul “progetto riconoscibilità” del Servizio Ferroviario Metropolitano
5 giugno 2012Il 28 maggio scorso, presso la Provincia di Bologna, si è tenuto un incontro dedicato allo “studio sulla riconoscibilità” della linea Vignola-Bologna e Bologna-Portomaggiore (il futuro “asse 2” del Servizio Ferroviario Metropolitano, la linea ferroviaria Vignola-Portomaggiore: vedi). Lo “studio sulla riconoscibilità” ha un’impostazione di fondo equivoca. Si occupa essenzialmente del “confezionamento” del servizio, ovvero marketing e segnaletica, ed un po’ di “servizi”. L’aspetto “comunicativo” viene decisamente troppo enfatizzato, facendo pensare che sia questo il principale problema di queste linee ferroviarie e, dunque, del Servizio Ferroviario Metropolitano (ed anche del Servizio Ferroviario Regionale). Gli utilizzatori abituali del treno sanno che così non è. Vediamo perché. Leggi il seguito di questo post »
Cosa succede al Servizio Ferroviario Metropolitano? La discussione bolognese ci riguarda da vicino
1 aprile 2012Portomaggiore. Comune di circa 12.500 abitanti in provincia di Ferrara (vedi). Cos’ha a che fare con Vignola? Oggi nulla, ma in futuro … Poche persone conoscono il progetto di collegamento delle due città tramite ferrovia. O meglio, le due linee ferroviarie oggi separate – la Vignola-Bologna e la Bologna-Portomaggiore – verrebbero unite in un’unica linea, la Vignola-Portomaggiore, appunto. Andando così a costituire una delle 6 linee ferroviarie del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) di Bologna. Un progetto che risale al 1994 (vedi; sindaco di Bologna era Walter Vitali) e che si sta progressivamente realizzando, seppur a “bassa velocità”! Tra le prossime realizzazioni che riguardano questa linea c’è l’interramento di circa 6 km di binari dell’attuale ferrovia Bologna-Portomaggiore tra la stazione San Vitale di Bologna, in centro (vedi), e via Larga (all’altezza dell’uscita 11 della tangenziale). Ed è proprio su quest’opera che a Bologna si è accesa la discussione. Ieri, sabato 31 marzo, in una saletta sopra al bar La Linea (nel Palazzo di Re Enzo, in centro a Bologna) un gruppetto di persone ha presentato alla stampa l’appello “SFM 2012: ultima chiamata” (vedi), già sottoscritto da 500 cittadini, tecnici ed amministratori. Io vi ho preso parte in rappresentanza dell’associazione degli utenti della ferrovia Vignola-Bologna (vedi). Vediamo perché quel “dibattito” riguarda anche noi, cittadini vignolesi. Leggi il seguito di questo post »
Suburbana, il nodo irrisolto, di Giuseppe Sciortino
7 agosto 2009Mercoledì 5 agosto il Consiglio direttivo dell’Associazione In prima classe per Bologna-Vignola ha ricevuto un’e-mail da FER srl che informa che per lavori di ampliamento della sezione idraulica del ponte su Rio Minganti a Ponte Ronca la linea ferroviaria Bologna-Vignola verrà chiusa dal 17 agosto al 9 settembre. E’ garantito un servizio di corse sostitutive tramite bus (l’orario di partenza resta il solito: ai 48 da Vignola, ai 16 da Bologna; si sposta in avanti, invece, l’orario di arrivo, di circa 20 minuti!). Insomma, ulteriori sofferenze! Pochi giorni prima, il 30 luglio, Giuseppe Sciortino, sociologo all’Università di Trento, ma residente a Bologna, aveva scritto alcune interessanti considerazioni sul Corriere di Bologna, a commento dell’indagine pubblicata pochi giorni prima in merito al Servizio Ferroviario Metropolitano a cui appartiene la cosiddetta “suburbana” Vignola-Bologna. Eccole.
L’inchiesta del Corriere di Bologna sul servizio ferroviario metropolitano è sconfortante. Nonostante tutti siano concordi sull’importanza di spostare i mezzi di trasporto dall’individuale al collettivo, dalla gomma alla rotaia, le condizioni nelle quali viaggiano i pendolari sembrano fatte apposta per spingerli frementi verso le chiavi della propria macchina. Leggi il seguito di questo post »