Autovalutazione delle scuole. Cosa facciamo a Vignola?

5 novembre 2014

Non troppo distante da noi, a Cesena, il Liceo Statale “Vincenzo Monti” terrà, giovedì 6 novembre, un convegno pubblico dedicato all’autovalutazione d’Istituto (vedi). Un plauso. Si tratta di uno dei primi istituti scolastici in regione che di fatto avvia il processo di “autovalutazione d’Istituto”, come richiesto dal Ministero dell’Istruzione (vedi; su tale programma è stata emanata la circolare n.47 del 21 ottobre 2014: pdf). Il processo è di grande importanza e merita di essere seguito da ogni genitore con figli a scuola. Merita anche di essere supportato con forza dagli enti locali (vedi). Non deve passare il messaggio che è “roba” delle istituzioni scolastiche. Riguarda invece profondamente la comunità in cui le scuole sono insediate. Vediamo perché. E come supportarlo. Leggi il seguito di questo post »


Autovalutazione delle scuole: anche gli enti locali facciano la loro parte

21 settembre 2014

Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha firmato giovedì 18 settembre una direttiva che avvia il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) delle scuole. Con il supporto dell’Invalsi ogni istituto scolastico dovrà produrre annualmente un’autovalutazione, centrata sull’efficacia della didattica, comprensivo anche di un “piano di miglioramento”. Non può essere escluso il rischio che si tratti dell’ennesimo progetto che nel giro di qualche anno si sgonfia facendo perdere le tracce di sé. Ma la prospettiva dell’autovalutazione (con conseguente rilascio pubblico dei risultati) è sicuramente di grande interesse e dovrebbe essere incoraggiata. E’ bene, anzi, che le amministrazioni comunali di questo territorio (la competenza in merito alle politiche scolastiche sta formalmente in capo all’Unione Terre di Castelli) si impegnino concretamente assieme alle istituzioni scolastiche per la riuscita di questo progetto, mettendoci anche adeguate risorse. Un impegno che il presidente dell’Unione, nonché assessore all’istruzione, Mauro Smeraldi dovrebbe fare suo con grande determinazione. Leggi il seguito di questo post »


Il business dei libri di testo, di Daniela Piani

24 settembre 2011

E’ iniziata la scuola per mio figlio: 4° classe elementare. L’anno scorso ho accettato con fatica il ridimensionamento di orario che il direttore didattico del circolo scolastico di Vignola ha previsto per le scuole primarie a tempo parziale, in attuazione alla legge Gelmini. Quest’anno ho recepito con disappunto l’ennesimo cambio (il terzo) dell’insegnate di inglese, a fronte di una insegnate di religione che non vede mai in discussione il proprio ruolo e collocamento nell’ambito delle scuole di Vignola. Sono tempi duri: la crisi e la “finanziaria” varata dal governo si fanno sentire su alcune fasce sociali (non tutte!): stipendi bloccati, prezzi in sensibile aumento sia per l’inflazione serpeggiante sia per la nuova aliquota IVA…ma gli sprechi restano. Lo spreco che più mi sorprende è il business dei testi scolastici: anche quest’anno i testi scolastici degli alunni delle  elementari sono forniti gratuitamente. Fatto del tutto meritorio: ma è proprio necessario? Non certo la gratuità, ma la quantità di libri destinati ad un uso troppe volte saltuario. E’ una buona spesa? 3 testi di religione… nuovi testi di  italiano, scrittura, matematica, geografia  e storia che sostituiscono completamente quelli degli anni passati, ma che probabilmente non potranno più essere utilizzati negli anni futuri da un altro bambino (fratello o sorella minore) a causa di riedizioni e restyling  ad hoc. Leggi il seguito di questo post »


Delirio di onnipotenza o dolcetto/scherzetto? Un’iniziativa del circolo didattico di Vignola su “le punizioni fanno crescere!”, di Claudia

26 aprile 2011
Vi scrivo in merito all’ultimo invito alla conferenza dibattito del 10 maggio promossa dalla Direzione Didattica di Vignola. Non vi nascondo che il titolo mi ha lasciato … interdetta: “Educazione alla genitorialità: le punizioni fanno crescere!” (qui il testo in pdf della locandina). Anche adesso riscrivendolo provo un senso di smarrimento e di incredulità … e anche di tristezza. Mi auguro che sia una provocazione, anche se come provocazione non mi piace per niente; in un momento in cui tutte le statistiche dimostrano che con l’aumento della crisi e della povertà a farne le spese, nelle famiglie con questi disagi sono i soggetti più deboli, cioè i bambini, e che è solo dell’altro ieri la notizia su Il Resto del Carlino di una maestra condannata per abuso di correzione, in cui per altro si dice che i bambini raramente parlano con le famiglie delle punizioni subite a scuola, ribadisco che, anche se vuole essere una provocazione, non mi piace per niente. Avrei gradito un punto di domanda alla fine, un “che”, un “forse?”, un “parliamo di…” ma questo bel punto esclamativo mi sembra proprio una dimostrazione di autorità (non ho detto autorevolezza), quell’autorità che ci suona così male quando esce dalla bocca di certi politici da scambiarla per dittatura. Leggi il seguito di questo post »

Grazie signor Ministro! Effetto Gelmini sulla scuola di Vignola

8 settembre 2009

“Fra pochi giorni riaprono le scuole”. La newsletter del governo dedica giustamente una nota al prossimo avvio dell’anno scolastico 2009/2010. Riepiloga anche le novità che il nuovo anno scolastico porta con sé – tutte novità positive a sentire il foglio elettronico governativo (vedi). “Parecchie le novità introdotte dalle riforme avviate dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini.” La valutazione del comportamento degli studenti, ovvero il 5 in condotta; il ritorno del “maestro unico” nelle scuole elementari (quest’anno si applica alle sole classi prime) previsto dal decreto n.137/2008 convertito con modificazioni nella legge n.169/2008 (per una sintetica rassegna del dibattito: vedi); l’introduzione dello studio delle materie riguardanti l’educazione civica (insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”) ed altro ancora. Tutto bene dunque secondo il ministro Gelmini e secondo il foglio governativo. E’ davvero così? Purtroppo no. Non è certamente così a Vignola, a Spilamberto, a Savignano, a Marano ed in altri comuni della provincia di Modena. Non è così in molti comuni italiani. Leggi il seguito di questo post »


Gelmini: in suo favore non si trovano (buoni) argomenti

3 ottobre 2008

Nei giorni scorsi due studiosi autorevoli sono intervenuti sulla stampa in difesa del ministro Gelmini e della sua “riforma” della scuola elementare. Si Tratta di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera del 28 settembre (vedi) e Luca Ricolfi su La Stampa del 25 settembre (vedi). Leggi il seguito di questo post »


Due mesi di interventi e dibattiti sulla scuola elementare. Facciamo il punto

18 settembre 2008

A pochi mesi dall’incarico di ministro, Mariastella Gelmini ha delineato la sua idea di scuola, alimentando un intenso dibattito (istruttiva, per comprendere la genealogia di questa idea di scuola, è l’intervista a la Padania del 22 agosto 2008; vedi). Con l’approvazione del decreto legge n.137 dell’1 settembre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università” il dibattito, anche a mezzo stampa, si è decisamente acceso, anche perché (dopo i tagli alla spesa del decreto legge 112/2008), si è entrati nel merito di come “riorganizzare” la scuola (primaria). Questo dibattito ha consentito di chiarire, a chi lo avesse seguito con puntualità (come ho cercato di fare), alcune cose che provo qui a riepilogare. In ogni caso queste sono le cose che io ho appreso: Leggi il seguito di questo post »


Ancora un paio di cose sulla Gelmini e la sua idea di scuola

13 settembre 2008

Alla domanda del giornalista de Il Riformista che le chiede se il ritorno del maestro unico deriva da motivi di cassa il ministro Gelmini ha risposto: “No. Innanzitutto è una scelta pedagogica. I bambini devono passare dalla mamma a una persona che sia in grado di stabilire una continuità e un legame affettivo, che conosca il bambino e lo tratti come una persona. Poi, certo, c’è anche un’esigenza economica” (il corsivo è mio, per rimarcare questo passaggio; per il testo completo dell’intervista apparsa l’11 settembre vedi). Prendiamo per un attimo sul serio questa dichiarazione del ministro e chiediamoci quanto c’è di vero in questa supposta motivazione pedagogica. Leggi il seguito di questo post »