Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) del comune di Vignola: desaparecido.

7 settembre 2013

Dopo aver aderito al “patto dei sindaci” per l’energia sostenibile e la riduzione dei gas serra (il 29 giugno 2010) e dopo aver approvato in tutta fretta un piano d’azione (PAES) l’anno successivo (era il 21 giugno 2011), il comune di Vignola ha buttato la spugna. E chiuso tutto in un cassetto. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile è evaporato. Già era stato costruito allora in modo approssimativo – come testimonia questo mio scambio di argomenti con l’allora assessore provinciale all’ambiente (ora senatore PD) Stefano Vaccari, coinvolto nella vicenda (vedi). Praticamente nulla di quanto allora era previsto è stato realizzato in questi due anni. Neppure il Piedibus, pura azione simbolica, è mai decollato (vedi). Ed anche gli impegni presi dall’assessore Mauro Scurani a “recuperare” la mancata partecipazione dei cittadini sono stati del tutto disattesi. Insomma, il PAES è l’ennesimo flop dell’amministrazione Denti. Vogliamo davvero insistere? Leggi il seguito di questo post »


Piano di Azione per l’Energia Sostenibile di Vignola. Una risposta di Stefano Vaccari

22 giugno 2011

Dimostrando grande disponibilità al confronto, Stefano Vaccari, assessore provinciale all’ambiente e presidente dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS) di Modena, ha replicato alle mie osservazioni critiche al Piano (vedi). In origine postate su facebook le ho riprodotte qui (con il consenso dell’autore), visto che il tema è di grande importanza e merita un confronto ed un dibattito serio. Proviamoci dunque.

Caro Andrea, ho letto il tuo commento sul Piano di Azione per l’energia sostenibile approvato a maggioranza ieri sera dal Consiglio Comunale di Vignola con l’astensione delle minoranze. Al di là di quelle che sono le critiche all’amministrazione di Vignola al Sindaco e all’Assessore Scurani, che non condivido ma che rispetto, vorrei di seguito chiarire meglio alcune questioni che tu sollevi sul PAES [sta per Piano di Azione per l’Energia Sostenibile; l’acronimo inglese è SEAP: Sustainable Energy Action Plan] in particolare sia come Presidente dell’Agenzia per l’Energia che lo ha redatto in collaborazione con gli uffici comunali, sia come Assessore provinciale all’ambiente che di PAES ne ha già presentati diversi nei 13 comuni modenesi aderenti al Patto dei Sindaci che l’hanno costruito e approvato nei consigli. Leggi il seguito di questo post »


Per l’abbattimento del 20% delle emissioni di CO2 ci si affida ai riti voodoo?

20 giugno 2011

Martedì 21 giugno il consiglio comunale di Vignola discuterà e metterà ai voti il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, atto conseguente al cosiddetto “patto dei sindaci” (nella originaria formulazione in inglese: covenant of mayors) che il comune di Vignola, assieme a diversi altri comuni ed alla provincia di Modena, ha sottoscritto un anno fa (delibera del consiglio comunale n.46 del 29 giugno 2010). L’iniziativa del patto dei sindaci deriva da un’azione comunitaria promossa dalla Direzione Generale Energia della Commissione europea (vedi) ed è certamente un’iniziativa opportuna che, semmai, sconta il fatto di non essere sufficientemente cogente. Le amministrazioni che aderiscono al patto si impegnano infatti a ridurre di più del 20% le emissioni di CO2 al 2020 (qui il testo del patto: pdf) e per conseguire tale obiettivo sono tenute a redigere un apposito “programma di lavori” (appunto il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, l’acronimo inglese è SEAP) ed a verificarne gli esiti ogni due anni. Ma l’impegno complessivo, relativo all’intero decennio 2011-2020, non è declinato in impegni intermedi per cui diventerà sin troppo facile spostare le scelte più impegnative in là nel tempo, scaricando l’eventuale (ma probabile) insuccesso sui futuri amministratori. In consiglio comunale a Vignola, nel giugno 2010, l’impegno alla sottoscrizione del patto dei sindaci fu condiviso da tutti i gruppi consiliari. L’amministrazione comunale, per voce dell’assessore Mauro Scurani e del sindaco Daria Denti, allora affermò: “E’ un impegno cogente che consentirà all’amministrazione comunale di definire ed attuare una politica organica e coerente rispetto alle tematiche energetiche ed ambientali del nostro territorio, con ricadute positive sulle attività e sul mondo del lavoro (green economy, ecc.)” (comunicato stampa n.100 del 30 giugno 2010). In realtà, a vedere il “programma di lavoro” elaborato in quest’ultimo anno (e responsabilità della sola giunta) non c’è da essere fiduciosi. A chi legge il Piano di azione con un minimo di attenzione risulta subito evidente come sia il prodotto di un lavoro portato avanti senza convinzione e senza grande impegno (e capacità). Si esibisce il patto come se fosse un rito Voodoo, come se bastasse scrivere un po’ di cose su un pezzo di carta per produrre effetti sulla realtà. Io scommetto che per centrare l’obiettivo il Piano dovrà essere sostanzialmente riscritto e che dunque questo documento che si porta in consiglio comunale domani sera è un esercizio prevalentemente retorico. Vediamo perché. Leggi il seguito di questo post »