Con la delibera n.77 del 15 luglio scorso la giunta dell’Unione Terre di Castelli ha dato avvio “alla ripresa delle attività di formazione di PSC e RUE dei Comuni dell’Unione” (qui il testo della delibera con il principale allegato). Si chiude così una parentesi troppo lunga, visto anche il tribolato e tortuoso percorso seguito nel periodo 2005-2009 dal procedimento più importante di pianificazione territoriale di Vignola e degli altri comuni dell’Unione (il riferimento è ancora ai 5 comuni dell’Unione originaria: Castelnuovo, Castelvetro, Savignano, Spilamberto, Vignola). IL PSC, infatti, è destinato a subentrare ai PRG vigenti, cambiandone però in modo profondo la logica di funzionamento (a questo risponde la distinzione tra PSC e POC – il primo con prospettiva di 15-20 anni, il secondo limitato ad una singola legislatura; il primo con le scelte di strategia, il secondo con le scelte “operative”), come previsto dalla L.R. n.20/2000 (vedi). La delibera del luglio scorso, passata un po’ troppo in sordina, evita di affrontare il tema della partecipazione dei cittadini (singoli o associati). Evita di prendere impegni precisi in merito al “coinvolgimento dei cittadini” (un obbligo peraltro previsto, seppure in modo generico, dalla L.R. n.6/2009). Non sarebbe il caso di esplicitare modalità e tempi di questo impegno? Non sarebbe il caso di dichiarare sin d’ora come si pensa di coinvolgere la città nella definizione del suo futuro? Leggi il seguito di questo post »
PSC, PTCP …
24 luglio 2008Martedì 22 luglio il Consiglio provinciale ha adottato il PTCP. Lo stesso giorno al Consiglio dell’Unione Terre di Castelli è stato presentato il documento preliminare del PSC intercomunale. Sigle astruse ai più. Ma la posta in gioco è il futuro del nostro territorio. Inizia dunque con questo post una presentazione, analisi, discussione di questi processi di pianificazione territoriale.
PSC, PTCP, POC, RUE, POIC … anche il linguaggio “gergale” (incomprensibile ai più) testimonia del livello di complessità raggiunto dall’attività politico-amministrativa. Complessità significa necessariamente opacità, ovvero non immediata comprensibilità per il non specialista, dunque per il cittadino comune. Questo è un dato di fatto ineliminabile della “politica” di oggi. Leggi il seguito di questo post »