Un piccolo, ma significativo “incidente culturale” accaduto a scuola. E’ quello che racconta Lamiaa Zilaf, 12 anni, marocchina per lo stato italiano – ma lei si sente italiana, visto che in Italia ci è nata e cresciuta e visto che in Italia sta frequentando la scuola. “Sento come se Il Marocco fosse mio padre, l’Italia mia madre e nessuno potrebbe mai togliermi dal cuore uno dei due” – dice ad un certo punto di questa sua lettera in cui spiega cosa si prova ad essere visti come stranieri nel Paese che si considera proprio. In questo bellissimo video.
Da tempo il Parlamento non riesce a mettere mano con serietà, fuori da isterismi e rigide ideologie, ad un aggiornamento, assolutamente indispensabile, delle norme per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Ma se l’azione parlamentare è bloccata non è che a livello locale non si possa proprio far nulla. Certo è, invece, che nulla sta facendo l’amministrazione Denti per promuovere l’integrazione dei cittadini stranieri che risiedono a Vignola e che oggi sono il 17% della popolazione. Nulla sta facendo per riconoscere e dare voce ai minori stranieri che si sentono o vorrebbero sentirsi italiani. E ciò nonostante qualche giusta sollecitazione pervenuta, sia dall’iniziativa consiliare della lista di cittadini Vignola Cambia (vedi), sia dall’iniziativa autonoma della “società civile” (vedi).
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Facciamo di Vignola una città cantiere di cittadinanza
10 giugno 2012Ragazzi stranieri si raccontano. Una raccolta di “voci” curata da Ottaviana Albertini
12 aprile 2012E’ bene far parlare loro. E trovare il tempo per stare ad ascoltarli. Sono oggi più di 4.000 gli stranieri residenti a Vignola, circa il 17% della popolazione residente. E tra loro molti sono minori. Molti sono studenti che frequentano le nostre scuole, compagni di banco dei nostri figli. Di loro per lungo tempo si è occupata Ottaviana Albertini, insegnante di italiano per stranieri. Se ne occupa tutt’ora, in verità, anche al di là del proprio incarico professionale. In ogni caso è grazie ad Ottaviana che abbiamo la possibilità di ascoltare le loro voci. Voci reali. Piene. Sonore. Ma anche voci fissate tramite la scrittura. Voci che raccontano della loro esperienza nel nostro paese. Esperienza da stranieri. Ed in molti casi esperienza da immigrati (per chi non è nato qui, ma vi è arrivato “da piccolo”). E’ per dare alla città la possibilità di “ascoltare” queste voci che Ottaviana ha raccolto queste testimonianze in un libro. Che viene presentato sabato 14 aprile, ore 16.30, nella Sala “Don Pellegrini” di Palazzo Barozzi a Vignola, grazie al sostegno della Consulta per il Volontariato di Vignola, delle Acli di Vignola e del Circolo Arci-Polivalente Olimpia (vedi invito pdf). Un consiglio. Prendiamoci il tempo per ascoltarli.
Cittadinanza ai minori stranieri. Servono norme più “civili”, di Elena Busani
20 dicembre 2011In questi giorni mi sento profondamente indignata per la barbara uccisione a Firenze di Samb Modou e Diop Mor. Indignata per il fatto che negli ultimi anni sembrava diventato politicamente scorretto parlare di razzismo, come affrontare l’intercultura a scuola – “No, grazie, l’abbiamo già fatta l’anno scorso” – mentre invece le statistiche, i racconti degli stessi migranti, le voci al bar e sugli autobus ci dicevano esattamente il contrario. Ovvero che il clima è molto peggiorato in questi anni, anni bui di razzismo istituzionalizzato, di ministri che impunemente si permettevano ogni tipo di commento, per non parlare della legislazione approvata in questi anni in materia di immigrazione. Ebbene di fronte a questo ben misero scenario, non solo nazionale, credo che a livello locale si possa e si debba fare di più per contrastare tutto ciò. Non mi interessa riprendere in questo spazio le politiche per l’immigrazione, non me ne occupo più, almeno non professionalmente, però vorrei che almeno a livello locale, da parte delle amministrazioni pubbliche, qualche piccola azione simbolica, dai costi probabilmente molto contenuti, se non gratuite, non solo si facesse, ma anche si comunicasse. Leggi il seguito di questo post »