Con la delibera n.166 del 28 dicembre 2015 la giunta municipale di Vignola ha approvato un accordo per lo spostamento della Coop “I Ciliegi”: dall’attuale sede ad un’area (ad oggi in prevalenza agricola, ovvero “zona E” ai sensi del PRG) tra l’intersezione di via Circonvallazione e via per Sassuolo (di fronte al supermercato PAM, per intenderci). La decisione in merito spetta al consiglio comunale che se ne occuperà nei prossimi mesi. Vi sono diversi aspetti problematici collegati all’operazione che, a mio modo di vedere, l’amministrazione comunale non ha adeguatamente considerato. Ma non è di questo che vorrei trattare in questo post (rimando il tema ad un successivo intervento). Nei giorni scorsi, invece, sui quotidiani nazionali sono stati presentati i dati dell’andamento della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), con tanto di intervista al presidente del nuovo colosso Coop Alleanza 3.0 (nato alcuni mesi fa dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Nordest, Coop Estense) in cui delinea le nuove strategie. Che riguardano, come appunto sappiamo, anche Vignola. Nel valutare il progetto di nuova localizzazione del “negozio” Coop “I Ciliegi” bisogna partire da un presupposto: non c’è alcun dubbio che Coop Estense (o ora Coop Alleanza 3.0) sappia fare i propri interessi. Lo dico solo perché qualcuno afferma stupito: “ma avevano da poco ristrutturato il supermercato di via di Mezzo”. Evidentemente la nascita di Coop Alleanza 3.0 consente di passare da una strategia difensiva ad una strategia offensiva. In termini commerciali. Questione diversa è se l’operazione risponde davvero all’interesse della città. Su questo ci torneremo. Qui cerchiamo di capire come ciò che succede alla GDO si “traduce” nel caso vignolese. Leggi il seguito di questo post »