Tutto quello che rimane del nostro luculliano modo di produrre l’alimento carneo termina in una classificazione, i SOA (sta per Sottoprodotti di Origine Animale). Questi a loro volta sono classificati in tre categorie: 1, 2, 3. Con i sottoprodotti di categoria 3 la destinazione primaria è il cibo in scatola per cani e gatti. Con i sottoprodotti di categoria 2 si fa il biogas. Mentre i sottoprodotti di categoria 1 sono vero e proprio rifiuto (vedi), spesso pericoloso che deve essere smaltito ad elevate temperature stabilite dal regolamento 142/2011. Leggi il seguito di questo post »
Teleriscaldamento a Vignola? Una valutazione critica del progetto CPL Concordia, di Berbera van de Vate
6 Maggio 2010Con questo suo terzo intervento Berbera van de Vate puntualizza alcune considerazioni sull’impianto di teleriscaldamento progettato per Vignola. Nato oramai dieci anni fa – allora era il “Progetto METE” – è stato in seguito perfezionato sino all’ultimo progetto, sviluppato da CPL Concordia, che prevede una centrale di cogenerazione a gas più biomasse. Berbera giudica “inutile” e “assurdo” quel progetto, preferendogli una serie di “piccole centrali di comparto”. Qui le sue argomentazioni.
Visti i commenti vorrei chiedere di rileggere attentamente il punto 3 della mia precedente comunicazione (vedi) e provo a meglio spiegare tecnicamente. Provo a dare ulteriori spunti tecnici, se riesco senza cadere nel tecnicismo applicativo, per permettere ai lettori con un minimo di preparazione tecnica di comprendere. Tengo anche a precisare che il mio vuol sempre essere un apporto tecnico e di supporto alla discussione anche se per farlo devo evidenziare le incongruenze del teleriscaldamento scelto a Vignola.
[1] Il grande teleriscaldamento come applicazione a se stante non è una infrastruttura necessaria e utile alle nostre latitudini, e lo è ancor meno con i moderni sistemi di costruire. I teleriscaldamenti per tutta la città non si pianificano più neppure in Europa centrale e mi sembra assurdo che ci siano dei progetti in tal senso a Modena. Leggi il seguito di questo post »
Energia da biomasse: una replica a Stefano Corazza, di Berbera van de Vate
29 aprile 2010Berbera van de Vate, cittadina olandese, era intervenuta nel dibattito aperto sul verde urbano e sulle politiche energetiche a Vignola (vedi). Al suo intervento era seguita una replica di Stefano Corazza (vedi). Ora Berbera replica a sua volta, focalizzando l’attenzione sull’uso delle biomasse quali fonti energetiche. Viene espressa anche una valutazione critica circa la centrale a cogenerazione (gas metano + biomasse) ipotizzata da CPL Concordia e connessa alla rete di teleriscaldamento che dovrebbe percorrere l’intera via Libertà.
Mi fa piacere apprendere che alcune valutazioni sulla viabilità erano già state fatte, pur con conclusioni, se ben ho compreso, che non condivido. Non me la sento di coinvolgermi in opinioni e valutazioni politico-sociali sulla scelta locale che credo debbano comunque partire e non stravolgere le obbligatorie valutazioni tecniche. Mi permetto pertanto di specificare alcuni punti solo tecnicamente e credo sia bene che in generale nelle concertazioni e nelle discussioni siano differenziate le analisi tecniche e scientifiche dalle opinioni e dalle sensazioni personali. In questo periodo sono molto impegnata e mi limito volutamente a fornire solo alcune nozioni sulle rinnovabili per dare un supporto puramente tecnico alla discussione, quindi non approfondisco adesso l’aspetto degli alberi in città che comunque mi ripropongo di farlo dopo aver acquisito alcuni dati e pareri scientifici durante i miei spostamenti per lavoro. Vorrei partire con l’energia da biomasse essendo un settore dove credo di poter dare un ulteriore apporto tecnico. Leggi il seguito di questo post »