Sul progetto Coop sarà chiamato ad esprimersi il prossimo consiglio comunale

4 marzo 2017

Con atto del Commissario prefettizio n.3 del 28 febbraio 2017 il “progetto Coop” (ovvero, per stare al linguaggio tecnico: PUA in variante alla strumentazione urbanistica comunale e sovraordinata finalizzato alla delocalizzazione ed ampliamento della grande struttura di vendita esistente ecc. ecc.) è rimesso al prossimo consiglio comunale, quello che uscirà delle elezioni che plausibilmente si terranno tra fine maggio-inizio giugno (la data non è ancora fissata). Il Commissario, dunque, non prende posizione sul tema (come da prassi, trattandosi di un punto eminentemente politico). Con quest’atto rinvia “l’espressione dell’assenso preliminare all’accordo stesso, ovvero alla proposta di PUA come sopra presentata, all’eleggendo Consiglio comunale una volta che quest’ultimo si sia formalmente costituito” (pdf). Leggi il seguito di questo post »


Mauro Smeraldi si ricandida. E se guardassimo a come ha amministrato?

2 marzo 2017

La riedizione della candidatura di Mauro Smeraldi era stata annunciata il 28 gennaio scorso, già in occasione dell’ultimo consiglio comunale, quello che segnò la fine prematura della legislatura (vedi). La sortita alla Caffetteria Alice in via Libertà, con contorno di giornalisti della carta stampata e di una TV locale (ed uno sparuto gruppetto dei suoi), ha confermato innanzitutto quell’annuncio: l’ex-sindaco non si tira indietro. Si ripresenterà. Nel mese trascorso dal collasso della maggioranza e della legislatura alcuni fatti sono intervenuti: è nata la “nuova” Vignola Cambia (unico tratto certo: non più lista di cittadini, ma lista del sindaco: vedi). Ed è stata scaricata la lista civica del fedelissimo alleato (ma solo quando serviva a governare una maggioranza riottosa al progetto Coop) Francesco Rubbiani. Nessuna alleanza (almeno con questi): la “nuova” Vignola Cambia correrà da sola. Certo, il candidato Smeraldi si è dimenticato di “giustificare” la decisione. Ma pazienza. Evidentemente confida nel fatto che il corpo elettorale ancora distratto (le elezioni sono ancora lontane) eviti di fare domande scomode. Ma prima di meglio articolare questa domanda è il caso di provare a chiedersi, abbozzando una risposta, quali sono state davvero le realizzazioni dell’amministrazione Smeraldi in metà legislatura. Il commissariamento del comune ci evita almeno la sventura del marketing politico realizzato con i mezzi comunali, ovvero della collettività, come sarebbe successo se il sindaco avesse amministrato fino alle elezioni. Non ci evita però il compito di tentare una risposta sulla performance dell’amministrazione Smeraldi e, soprattutto, dell’ex-sindaco. Leggi il seguito di questo post »


AAA Amministratori capaci (e non solo) cercasi

4 febbraio 2017

James, il protagonista diciottenne di un bel libro di Peter Cameron (vedi), ha una famiglia un po’ strampalata. La madre, ad esempio, è al terzo matrimonio. Il primo era durato 15 anni. Il secondo tre anni. Il terzo solo quattro giorni. James sospetta che nella progressiva riduzione della durata viga una proporzione. “Comunque, proporzione o no, quattro giorni erano proprio desolanti. E semmai la curva dovrebbe andare nell’altro senso, i matrimoni dovrebbero migliorare, non peggiorare. Di questo passo mia madre, se mai ci avesse riprovato, sarebbe stata abbandonata all’altare.” (p.22) A ben vedere una proporzione sembra all’opera anche per la durata dei mandati dei sindaci di Vignola. Roberto Adani ha fatto due mandati pieni, dunque dieci anni (vedi). Daria Denti ha rinunciato dopo il primo mandato (5 anni: vedi). Mauro Smeraldi è arrivato appena a metà mandato (due anni e mezzo: vedi). Ma se dovesse valere questa regola della proporzione, quanto durerà il prossimo sindaco? Leggi il seguito di questo post »


Arriva il commissario, si va alle elezioni. In un quadro di incertezze e fragilità

3 febbraio 2017

E’ notizia di ieri. Il vice prefetto di Modena, Bruno Scognamillo, sarà il commissario che, a partire dal 3 febbraio, guiderà il Comune di Vignola. Il Prefetto di Modena ha proposto al ministro dell’Interno lo scioglimento del consiglio comunale, che sarà attuato con decreto del Presidente della Repubblica. E ha indicato Scognamillo per assicurare al Comune la prosecuzione dell’attività. Gli antefatti sono noti (vedi). Ora bisogna ragionare del futuro. Una sola cosa è certa: è pieno di incertezze. Plausibilmente si andrà a votare nella prossima tornata di elezioni comunali, tra maggio e giugno 2017, assieme ad altri 19 comuni in Emilia-Romagna. Dunque sono a disposizione pochi mesi per il tentativo di riacquistare un’amministrazione normale. Ma nessuna forza politica (o “civica”) è pronta all’appuntamento. Manca una seria analisi della realtà e dei problemi della città, mancano idee e programmi non raffazzonati, mancano candidati credibili e squadre affiatate. Leggi il seguito di questo post »