Va dato merito alla CGIL del Distretto di Vignola (ed al suo coordinatore Giorgio Benincasa) di aver richiamato l’attenzione sulle difficoltà dell’economia nel territorio distrettuale. Gli enti locali (comune di Vignola incluso) evitano di parlare di crisi economica. E soprattutto di interrogarsi sul “che fare?”. Non fanno analisi, non raccolgono dati. Sanno poco. E per evitare di scoprire l’impoverimento economico del territorio che amministrano non si interrogano. Stupefacente vedere i consigli comunali, anno dopo anno, approvare i bilanci comunali senza un minimo di indagine conoscitiva su ciò che succede “là fuori” (vedi), nel tessuto produttivo del territorio, nei bilanci di larga parte delle famiglie, tra i più esposti alla crisi, i giovani (vedi). Eppure il paese è in evidente difficoltà: secondo l’ultima analisi di Prometeia “nel 2023 il reddito procapite degli italiani non avrà ancora recuperato i livelli del 2007, prima della crisi finanziaria globale” (Il Sole 24 Ore, 23 marzo 2013: pdf). Piccoli segnali di miglioramento nel mercato del lavoro (ma sempre reversibili), ma produttività che non aumenta. La Regione si posiziona sopra la media nazionale (e ci mancherebbe!), ma perde terreno rispetto alle regioni europee economicamente più forti. A livello nazionale vige il “marketing della speranza” del presidente del consiglio (idem a livello regionale). A livello locale le amministrazioni pensano che sia meglio non affrontare il tema. Troppo impegnativo. Leggi il seguito di questo post »
Tra il dire e il fare … Rimane bassa la spesa per “manutenzioni e ristrutturazioni” destinata alle aziende locali
22 giugno 2012Per il tessuto produttivo sono previsti “circa 1.500.000 € di investimenti in manutenzioni e ristrutturazioni a sostegno delle imprese della filiera dell’edilizia locale”. Così sindaco e giunta annunciavano nelle primissime pagine della Relazione Previsionale e Programmatica dell’anno 2010. Impegno che trovate enunciato a pagina 5, nella sezione dove si annunciano interventi di contrasto della crisi economica. E l’amministrazione comunale annunciava un pacchetto di 2 milioni di euro, di cui appunto 1,5 milioni derivanti da “manutenzioni e ristrutturazioni”, a beneficio delle attività economiche locali. Che ne è stato di quell’intervento? E’ stato realizzato? Era solo fumo o c’era anche l’arrosto? Giusta la prima. L’idea dell’amministrazione comunale di “indirizzare” le spese per “manutenzioni e ristrutturazioni” a beneficio delle imprese locali non ha prodotto i risultati “annunciati”. Leggi il seguito di questo post »