CPL Concordia e il teleriscaldamento a Vignola: ecco i punti decisivi

30 Maggio 2015

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Venerdì 22 maggio la stampa locale ha dato grande risalto alla conferenza stampa convocata il giorno prima dall’amministrazione comunale (presenti il sindaco Mauro Smeraldi ed il vicesindaco Simone Pelloni) per rendere pubblica la problematica situazione del teleriscaldamento vignolese. “Costi troppo alti” e “contratto capestro” sono due delle espressioni che compaiono nei titoli degli articoli di giornale e che richiamano in prima battuta la natura del problema (peraltro già anticipato da Il Resto del Carlino a fine aprile: vedi). Eppure il progetto, in origine, aveva l’obiettivo di far risparmiare l’amministrazione Vignolese, ovvero di ridurre i costi per il riscaldamento di numerosi edifici pubblici. Che cosa è dunque successo? Si tratta, in sintesi, di un “pasticciaccio brutto” ricevuto in eredità dalla passata amministrazione Denti, anche se il progetto era stato impostato dalla ancora precedente amministrazione Adani (vedi). Proprio l’ex-sindaco Roberto Adani è intervenuto su Prima Pagina con proprie considerazioni, criticando la nuova amministrazione civica (sic), senza però andare al cuore dei problemi veri (pdf). Proviamo dunque a fare un po’ di chiarezza (ritornando sul tema già trattato un mese fa: vedi). Leggi il seguito di questo post »


Centrale di cogenerazione e teleriscaldamento: pillola avvelenata dell’amministrazione Denti

28 aprile 2015

Verificato che il progetto così modificato consente comunque di raggiungere gli obiettivi originari posti alla base dello stesso in quanto, dal quadro economico di raffronto, si evince che l’Amministrazione, anche in seguito alla variante proposta, raggiunge comunque il duplice obiettivo di un risparmio di spesa in termini meramente economici rispetto alla situazione attuale e di una maggiore efficienza ed un uso più razionale degli impianti e dell’energia”. E’ questo il passaggio fondamentale della delibera della giunta municipale n.40 del 28 febbraio 2011 (pdf) con cui l’amministrazione Denti approvava il verbale di accordo e la modifica alla convenzione con Vignola Energia Srl (società di scopo di CPL Concordia Soc. Coop.), società incaricata del riscaldamento di diversi edifici pubblici vignolesi con contestuale produzione di energia elettrica. Purtroppo non è così. Lo ha rivelato oggi Il Resto del Carlino – Modena, grazie ad un dettagliato reportage del giornalista Valerio Gagliardelli (pdf). In sostanza l’amministrazione Denti ha lasciato in eredità ai nuovi amministratori una “pillola avvelenata”: grazie al nuovo sistema i costi sono lievitati, non diminuiti! Ed in questo modo ulteriori utenze che dovevano essere allacciate (dalla Piscina comunale all’Ospedale) si sono (comprensibilmente) sfilate dal progetto, facendone saltare gli equilibri economici. Una situazione da cui non sarà agevole uscire, innanzitutto per la nuova (e diversa) amministrazione comunale. Leggi il seguito di questo post »


Il teleriscaldamento lascia le scuole al freddo?

3 dicembre 2013

C_centrale2 12ott2013 071La centrale che alimenta la rete di teleriscaldamento è già in funzione da qualche settimana. Per ora il primo risultato è che da diversi giorni i bambini delle scuole vignolesi sono al freddo. E’ così alla scuola elementare Mazzini, alla scuola media L.A.Muratori (pare che sia un’ala della scuola che non si riesce a riscaldare) ed anche nella scuola dell’infanzia. Sembra che nelle aule interessate non si riesca a garantire la temperatura prevista dalla normativa, almeno non con continuità (la normativa prevede che nel periodo in cui è in funzione l’impianto di climatizzazione invernale, nelle scuole sia garantita una temperatura di 20 °C, con 2 °C di tolleranza: vedi). Una mamma scrive su facebook: “mia figlia va a scuola con due felpe perché ha freddo. E parliamo di una scuola materna”. Che sia il caso di “dargli una regolata”? Ai vignolesi non è stato detto nulla, né della messa in funzione (sic) dell’impianto, né dei problemi emersi. Speriamo che il problema sia risolto al più presto. Nel frattempo, qualcuno in municipio avrà il coraggio di metterci la faccia? Di spiegare pubblicamente qual è il problema e perché non tutto funziona al meglio? Leggi il seguito di questo post »


Vignola e il quarto principio della termodinamica. Un intervento su cogenerazione e teleriscaldamento, di Flavio Quintavalli

17 ottobre 2013

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Cittadini vignolesi e non avranno notato nei mesi scorsi il paese messo a dura prova da interminabili lavori stradali un po’ dappertutto e la nascita di un bel capannone di non modeste dimensioni con due scintillanti ciminiere dove prima al massimo schiamazzava ad ogni fine anno scolastico un luminoso ottovolante. Secondo gli amici di CPL Concordia (vedi) tutto ciò serve a far risparmiare all’ambiente 360 tonnellate all’anno di CO2 (il famigerato gas effetto serra) e 0,56 tonnellate di NOx (altre schifezze chimiche non amiche dell’uomo), in parole povere  il teleriscaldamento, con la postilla di energia verde, secondo il non esaustivo depliant messo a disposizione di noi abitanti e fruitori di questa meraviglia tecnologica. Leggi il seguito di questo post »


Teleriscaldamento a Vignola? Una valutazione critica del progetto CPL Concordia, di Berbera van de Vate

6 Maggio 2010

Con questo suo terzo intervento Berbera van de Vate puntualizza alcune considerazioni sull’impianto di teleriscaldamento progettato per Vignola. Nato oramai dieci anni fa – allora era il “Progetto METE” – è stato in seguito perfezionato sino all’ultimo progetto, sviluppato da CPL Concordia, che prevede una centrale di cogenerazione a gas più biomasse. Berbera giudica “inutile” e “assurdo” quel progetto, preferendogli una serie di “piccole centrali di comparto”. Qui le sue argomentazioni.

Visti i commenti vorrei chiedere di rileggere attentamente il punto 3 della mia precedente comunicazione (vedi) e  provo a meglio spiegare tecnicamente. Provo a dare ulteriori spunti tecnici, se riesco senza cadere nel tecnicismo applicativo, per permettere ai lettori con un minimo di preparazione tecnica di comprendere. Tengo anche a precisare che il mio vuol sempre essere  un apporto tecnico e di supporto alla discussione anche se per farlo devo evidenziare le incongruenze del teleriscaldamento scelto a Vignola.
[1] Il grande teleriscaldamento come applicazione a se stante non è una infrastruttura necessaria e utile alle nostre latitudini, e lo è ancor meno con i moderni sistemi di costruire. I teleriscaldamenti per tutta la città non si pianificano più neppure in Europa centrale e mi sembra assurdo che ci siano dei progetti in tal senso a Modena. Leggi il seguito di questo post »