“Non ne possiamo più. Durante l’estate l’arroganza di alcuni gruppi di persone ha reso invivibile questa zona. Nessuno impone il rispetto delle regole: qui si può tranquillamente urlare, fare rumore e sporcare a qualsiasi ora. Di giorno, ma soprattutto di notte, nel nuovo locale aperto sulla piazza e nelle vicinanze. Le nostre notti insonni hanno avuto come sottofondo musica assordante, urla e schiamazzi” – sono le parole di un gruppo di cittadini residenti nella piazza di Villa Braglia. Dove da giugno 2012 è atterrato il Tubooza Café. Un ottimo locale – a giudicare dalla nutrita clientela. Ma che ha avuto l’effetto di “rubare la notte” ai residenti. Almeno 6 giorni a settimana (il lunedì il locale è chiuso). Cosa succede? Un nuovo conflitto si è acceso in “piazza Braglia”. Intanto l’amministrazione comunale sta a guardare, senza fare nulla. Leggi il seguito di questo post »
Piazza Braglia: è guerra tra i residenti ed il Tubooza Café. E il comune sta a guardare
26 agosto 2013Conflitti urbani 2. Villa Braglia e la trasformazione della città
18 agosto 2008Non c’è bisogno di leggersi l’ultimo libro di Miguel Benasayag e Angélique Del Rey (Elogio del conflitto, Feltrinelli, Milano, 2008, € 16,00; vedi) per giungere a riconoscere che i conflitti sono elementi ineliminabili della vita e che di molti conflitti non esiste possibilità di “risoluzione”, ovvero di “composizione” consensuale. Conflitto inteso qui come “contenzioso”, ovvero “lite” che supera la soglia della pura informalità (e viene ad essere formalizzata, tradotta in azione di protesta istituzionale od in azione giuridica). Il tema, lo abbiamo già ricordato nella precedente riflessione sul caso di “piazzetta Braglia” (vedi), è tutt’altro che nuovo. Leggi il seguito di questo post »
Conflitti urbani ed intelligenza emotiva
5 agosto 2008Dalla TAV in Val di Susa alla discarica di Chiaiano (NA) ed in mezzo un’infinità di casi. Sono esempi che segnalano il fiorire di comitati di cittadini che si oppongono alle decisioni ed ai progetti dello Stato o degli Enti Locali che interessano il “loro” territorio (in questi giorni, sui quotidiani locali, sono segnalate le proteste del comitato contro le cave e la realizzazione di un impianto per la produzione di conglomerato bituminoso a Savignano). Il fenomeno non è nuovo, ma è certamente in crescita. Leggi il seguito di questo post »