E’ stato presentato ieri sera nella seduta della terza commissione consiliare il progetto dello spostamento del “negozio” Coop con contestuale ampliamento della superficie di vendita (4.500 mq contro i 2.550 mq attuali). Si tratta del più grande insediamento commerciale nella storia del comune di Vignola. La superficie territoriale interessata è poco meno di 3 ettari (27.400 mq). Il progetto è stato illustrato dall’Ing. Roncaglia e Ing. Mazzi, a ciò incaricati da Coop Alleanza 3.0. E poiché al pubblico (60-70 i presenti) è stata data la possibilità di intervenire a fine seduta, il dibattito non è certo mancato. Anche indisciplinato, ma vivace. L’incontro di ieri sera segna l’inizio dell’analisi da parte del consiglio comunale (una precedente seduta della commissione era stata convocata solo per “scaldare i motori”, visto che il progetto è stato trasmesso all’amministrazione comunale solo il 10 giugno scorso) che potrà portare all’approvazione della variante al PRG o al suo rigetto. La responsabilità della decisione è infatti al momento in capo al consiglio comunale. Leggi il seguito di questo post »
Presentato in commissione consiliare il progetto del più grande insediamento commerciale di Vignola. Parliamo di Coop
21 giugno 2016Spostamento Coop I Ciliegi: grande responsabilità per il consiglio comunale
5 giugno 2016Il progetto dello spostamento ed ampliamento della Coop I Ciliegi è sottoposto ad un iter decisionale complesso. Al momento è solo la giunta comunale che si è espressa a favore approvando uno schema d’accordo con Coop Estense con la delibera n.166 del 28 dicembre 2015 (approvata all’unanimità, ma – fatto significativo – con l’assenza di uno degli assessori). La decisione finale spetta però al consiglio comunale di Vignola che sarà chiamato a deliberare in merito nelle prossime settimane. Chi ha seguito il dibattito nella maggioranza in queste settimane si è trovato di fronte ad una singolare situazione: la giunta comunale ha già deciso (delibera n.166/2015) e risulta propensa più a difendere la decisione presa che ad organizzare un dibattito vero (cosa che richiede analisi approfondite dei pro e dei contro di diversi scenari). Ma la decisione ultima spetta al consiglio comunale che è dunque chiamato a predisporre una discussione approfondita (con diversi aspetti da analizzare e più scenari da considerare), anche rimettendo in discussione la decisione già assunta dalla giunta. Insomma, si tratta di un test importante del funzionamento della democrazia locale – ancora più significativo visto che la maggioranza “civica” vorrebbe incarnare anche un modo “diverso” di fare politica. Leggi il seguito di questo post »
Le strategie di Coop Alleanza 3.0 riguardano anche Vignola
8 Maggio 2016Con la delibera n.166 del 28 dicembre 2015 la giunta municipale di Vignola ha approvato un accordo per lo spostamento della Coop “I Ciliegi”: dall’attuale sede ad un’area (ad oggi in prevalenza agricola, ovvero “zona E” ai sensi del PRG) tra l’intersezione di via Circonvallazione e via per Sassuolo (di fronte al supermercato PAM, per intenderci). La decisione in merito spetta al consiglio comunale che se ne occuperà nei prossimi mesi. Vi sono diversi aspetti problematici collegati all’operazione che, a mio modo di vedere, l’amministrazione comunale non ha adeguatamente considerato. Ma non è di questo che vorrei trattare in questo post (rimando il tema ad un successivo intervento). Nei giorni scorsi, invece, sui quotidiani nazionali sono stati presentati i dati dell’andamento della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), con tanto di intervista al presidente del nuovo colosso Coop Alleanza 3.0 (nato alcuni mesi fa dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Nordest, Coop Estense) in cui delinea le nuove strategie. Che riguardano, come appunto sappiamo, anche Vignola. Nel valutare il progetto di nuova localizzazione del “negozio” Coop “I Ciliegi” bisogna partire da un presupposto: non c’è alcun dubbio che Coop Estense (o ora Coop Alleanza 3.0) sappia fare i propri interessi. Lo dico solo perché qualcuno afferma stupito: “ma avevano da poco ristrutturato il supermercato di via di Mezzo”. Evidentemente la nascita di Coop Alleanza 3.0 consente di passare da una strategia difensiva ad una strategia offensiva. In termini commerciali. Questione diversa è se l’operazione risponde davvero all’interesse della città. Su questo ci torneremo. Qui cerchiamo di capire come ciò che succede alla GDO si “traduce” nel caso vignolese. Leggi il seguito di questo post »
L’indagine Lapam sul centro storico conferma: ci sono luci ed ombre
18 febbraio 2013Mercoledì 13 febbraio, in un incontro non molto partecipato alla Rocca, la Lapam di Vignola ha presentato i risultati dell’indagine sul centro storico, intitolata “Vignola va di moda”. 102 cittadini intervistati telefonicamente e 85 esercenti che si sono autosomministrati un questionario confermano ciò che da tempo sappiamo: il centro storico di Vignola presenta luci ed ombre (vedi). Le luci sono date da una rete commerciale ancora di buona qualità, nonostante le sofferenze inflitte dalla crisi economica (e nonostante alcune aree desertificate), oltre che da alcuni monumenti che esercitano ancora oggi una forte attrazione (la Rocca e Palazzo Barozzi). Le ombre hanno diversi nomi: degrado dell’edilizia residenziale, bassa qualità degli arredi urbani, manutenzioni insufficienti, invadenza eccessiva delle automobili.
Futuro passato. Obiettivi centrati e mancati dal “piano strategico” del 1994
31 luglio 2008Rileggere i documenti preliminari al Piano Regolatore Generale (PRG) di Vignola degli anni ’90 produce un effetto singolare. Si ritorna indietro nel tempo ad un momento in cui, grazie al lavoro di tecnici, esperti, amministratori e politici, si delineava un futuro per Vignola ed il suo territorio. Un futuro che oggi è passato. Ma il fascino di questa operazione sta proprio nel mettere a confronto il futuro che allora veniva delineato ed il futuro che, in questi anni, si è invece progressivamente realizzato (e che oggi è presente o, addirittura, passato recente). Questo esercizio è salutare anche perché interroga alla radice la capacità degli amministratori e delle forze politiche di pianificare, cioè di progettare lo sviluppo del territorio ed in tal modo il suo sviluppo sociale ed economico (oltre ad interrogare sulla capacità di implementare effettivamente quello che si è fissato nei documenti di piano). Recuperare la memoria di quel “futuro passato” getta dunque una luce nuova sull’operazione che stiamo compiendo oggi con l’attuale processo di pianificazione – la redazione, in corso d’opera, del nuovo Piano Strutturale interComunale (PSC) dell’Unione Terre di Castelli – in cui si prova a disegnare un futuro (“futuro futuro”) di questo territorio. Leggi il seguito di questo post »