25.493 erano i residenti nel comune di Vignola al 31 dicembre 2018. Per la prima volta da anni riprende a crescere la popolazione (+180 unità rispetto al 31 dicembre 2017) – una crescita attribuibile esclusivamente al saldo migratorio (+202 unità), visto che il saldo naturale è negativo (-22). E’ plausibile che questa crescita sia la conseguenza del buon andamento dell’economia e dunque del mercato del lavoro in questa parte dell’Emilia-Romagna. Sono piccoli segnali (la crescita della popolazione vignolese si concentra nel terzo quadrimestre 2018 e soprattutto nei mesi di settembre e ottobre) da seguire con attenzione nel 2019. Comunque, ecco l’aggiornamento 2018 dei principali dati demografici del comune di Vignola.

Popolazione residente a Vignola al 31 dicembre (anni 1994-2018)
[1] Al 31 dicembre 2018 la popolazione vignolese ammonta a 25.493 unità (era pari a 25.313 unità a fine 2017; a 25.383 unità a fine 2016; 25.353 a fine 2015). I dati anagrafici ci dicono che la popolazione vignolese è di nuovo in crescita (+180 persone rispetto al 31 dicembre 2017).

Numero dei nati (anni 1960-2018)
[2] Il numero totale dei nati nel 2018 è pari a 243 (in aumento rispetto al 2017, quando furono solo 226, ma in linea con il dato 2016, quando furono 242). Un’analisi di lungo periodo (dal 1960 ad oggi) evidenzia una curva a U dei nati (vedi il grafico), ma con un declino oramai da diversi anni. Dal picco del 1964 (l’apice del baby boom) al picco negativo del 1987, quindi alla ripresa dagli anni ‘2000. Infine di nuovo un lento declino negli ultimi anni segnati dalla crisi economica. Non ci si deve ingannare però: il confronto con gli anni del baby boom vignolese (296 nati nel 1964 e 286 nel 1963) deve tenere conto della diversa dimensione della popolazione (allora 17.000 circa, oggi più di 25.000), ovvero riflette un tasso di natalità significativamente diverso (allora assai più elevato). Ed un contributo significativo, in termini di nascite, è oggi dato dalle coppie straniere, come evidenziano sempre i dati degli ultimi anni (circa il 35-40% dei nati sono figli di stranieri).

Nati nel 2018 per mese di nascita
[3] Il saldo naturale del 2018 (differenza tra il numero dei nati e quello dei morti) è ancora negativo (-22; i morti sono 265 contro 243 nati), anche se migliorato rispetto al 2017 (-52). Negli anni 2000 il saldo naturale era positivo (gli immigrati hanno dato un contributo determinante alla ripresa della natalità). E’ tornato negativo nel 2015 (-12), un dato poi confermato nel 2016 (-12), nel 2017 (-52) ed anche nel 2018 (-22).

Numero dei nati, numero dei morti e saldo naturale (anni 2003-2018)
[4] Nel 2018 il saldo migratorio è invece tornato positivo (+202) visto che gli iscritti all’anagrafe di Vignola sono stati 1.012, i cancellati 810. Significativo il ‘saldo migratorio’ nei mesi di settembre ottobre: +70 a settembre, +71 ad ottobre (il 70% del saldo migratorio 2018 – +202 – è dato da questi due mesi).

Composizione della popolazione vignolese: italiani e stranieri
[5] Si conferma quanto già sappiamo da tempo: la popolazione di Vignola, dei comuni limitrofi e più in generale di questa parte dell’Emilia (la fascia pedemontana di Reggio Emilia, Modena e Bologna), non cresce per processi endogeni (ripresa della natalità e dunque recupero di un saldo naturale positivo), ma per processi esogeni, ovvero per i processi migratori (da altre zone d’Italia e dall’estero). Con un contributo rilevantissimo degli stranieri, cresciuti dai 1.484 del 31 dicembre 2003 (quando erano il 6,7% della popolazione residente) ai 4.507 del 31 dicembre 2018 (pari al 17,7% della popolazione residente). Anche in valore assoluto gli stranieri sono aumentati (+128 unità; erano 4.379 al 31 dicembre 2017). In più si deve considerare che ogni anno circa 150 stranieri acquisiscono la cittadinanza italiana (servono dieci anni di residenza non interrotta): erano stati 145 nel 2017, il dato 2018 sarà rilasciato a breve.

Incidenza percentuale della popolazione straniera sul totale della popolazione vignolese (anni 2000-2018)
[6] Negli ultimi anni la crisi economica ha fortemente ridimensionato l’arrivo di cittadini stranieri, pur senza mai azzerarla. Il 2018 sembra evidenziare un’inversione di tendenza. La popolazione generale è infatti aumentata di 180 unità; la popolazione straniera è aumentata di 128 unità (ma a queste andrebbero sommati i cittadini stranieri che nel 2018 hanno acquisito la cittadinanza italiana).

Un momento della cerimonia pubblica di consegna della cittadinanza italiana, iniziativa istituita dall’amministrazione Smeraldi e poi cancellata dall’amministrazione Pelloni (foto del 22 luglio 2014)
[7] Come già scritto un anno fa (non si tratta infatti di una realtà che cambia repentinamente): la percentuale degli stranieri sulla popolazione residente è ragguardevole (Vignola, assieme a Spilamberto, è ai primi posti in provincia di Modena per l’incidenza degli stranieri). Questo fatto ci deve far ritenere che il tema dell’integrazione non è eludibile e che le politiche per promuovere questa “integrazione” non sono affatto un lusso, vanno dunque riprese dopo che sono state praticamente azzerate dalle ultime amministrazione comunali (vedi) – non può essere una scusante il forte ridimensionamento dei fondi statali in materia.