AmareVignola si eclissa

Era il migliore_web

Anticipo di qualche mese la chiusura del blog programmata da tempo a novembre 2017, ovvero al compimento del decimo anno di età. Ogni cosa prima o poi finisce. E’ dunque normale che anche questo blog vada a terminare. Quasi dieci anni di costante impegno di analisi e scrittura – sono davvero tanti. 1.422 articoli (diversi scritti da amici), 4.051 commenti, più di 1.250.000 visite (3.618 il numero massimo di visite giornaliere). I numeri, ovviamente, dicono solo a metà. Ma neppure è il caso di tirarla troppo per le lunghe con le parole. Un piccolo archivio di dieci anni di storia politico-amministrativa vignolese. Di parte, certo. Ma senza mai ridursi a mera propaganda. In realtà l’esigenza di uno sguardo critico sulla politica e l’amministrazione locale è tuttora attuale. Anzi, certamente è un bisogno più acuto oggi rispetto a qualche anno fa. Ma non si può chiedere di più all’autore – altri potranno cimentarsi nell’impresa.

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Giochi nelle fontane davanti a Villa Braglia (foto del 20 giugno 2009)

Mi sembra che siano in molti i cittadini vignolesi che guardano perplessi all’offerta politica che si è dispiegata per queste elezioni comunali. Da parte mia professo apertamente scetticismo. Su tutti i fronti liste fragili (in termini di competenze politico-amministrative, visto che è a questo che ci si propone: amministrare la città), programmi banali, espedienti per attirare l’attenzione e mascherare vuoto di idee e deficit di visione e di capacità realizzativa. Ma professare scetticismo non vuole affatto significare accomodarsi nella rassegnazione. Bisogna semmai insistere – trovando altre modalità – per spingere (di nuovo) la futura amministrazione ad innovare strumenti e modalità di percezione della città e dei suoi problemi. Le trasformazioni indotte da dieci anni di crisi economica sul tessuto economico e sociale sono purtroppo misconosciute (nulla di significativo è emerso negli anni di amministrazione PD come negli anni di amministrazione Smeraldi: vedi). A fronte della peggiore crisi economica da ottant’anni a questa parte il consiglio comunale continua ad allocare risorse (con l’atto fondamentale, quello del bilancio di previsione) senza disporre di una ricognizione minimamente strutturata della contrazione del tessuto produttivo e del mercato del lavoro, della carenza di posti di lavoro qualificati, del progressivo impoverimento di una parte non trascurabile di famiglie. Certo, la crisi non genera automaticamente protesta di piazza (queste sarebbero visibili), ma semmai tentativi di adattamento ed abbassamento delle aspettative (e queste invece sono assai poco visibili) – delle evidenze di una lunga tradizione di ricerca sociologica ha dato conto non molto tempo fa Ralf Dahrendorf (vedi). Né si vede una qualche significativa proposta (desolanti sono i programmi elettorali sottoposti agli elettori) per migliorare le capacità di apprendimento e di elaborazione programmatica delle istituzioni o delle forze politiche o civiche (da questo punto di vista non ci sono differenze). Nessuna nuova capacità di “mobilitazione cognitiva” (espressione di Fabrizio Barca: vedi). Nessuna “sinistra pensante” (Salvatore Biasco: vedi) – per non dire del resto dello spettro politico.

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Biblioteca Auris. Si notino le piante di glicine nel cortile interno ancora in piedi – da diversi anni sono invece a terra senza che nessuna amministrazione sia intervenuta (foto del 12 gennaio 2013)

La politica locale vorrebbe far credere di avere capacità di visione e realizzazione sui molti temi che la società le sottopone: dalla trasformazione dei bisogni sociali (es. invecchiamento della popolazione) agli inarrestabili processi di degrado urbano (sono oramai vent’anni che si parla di riqualificazione del centro storico: vedi), dall’impoverimento dell’ambiente (qui quanto successo all’ambiente fluviale: vedi) alla perdita di opportunità per i giovani (vedi) e così via (ma neppure sul fronte delle capacità di far funzionare le istituzioni le cose vanno meglio – pensiamo alle tribolazioni dell’Unione Terre di Castelli: vedi). In realtà sopravvive alle proprie incapacità solo perché i cittadini risultano abbastanza distratti, occupandosi di candidati e programmi solo saltuariamente, una volta ogni cinque anni (stavolta tre). Per questo sarebbe importante produrre letture delle trasformazioni economiche e sociali in atto meno trionfalistiche di quelle propagandate dagli amministratori di turno. Per questo sarebbe importante insistere su un adeguato impegno alla trasparenza ed alla rendicontazione (nulla di significativo sotto l’amministrazione Smeraldi, sia inteso), visto che quella locale rimane comunque fondamentalmente una democrazia rappresentativa – ed è questa che bisogna far funzionare meglio (vedi). Tra i tanti possibili un solo esempio: l’inquietante episodio di “bullismo” del gennaio 2016 (vedi) è passato senza produrre altro se non parole di circostanza, ma nessuna innovazione negli strumenti di conoscenza di ciò che si muove nel mondo delle “seconde generazioni”, così come nessuna innovazione nelle politiche di “integrazione” (vedi). “Facts and hard thinking aren’t wanted, and anyone who tries to bring such things into the discussion is the enemy” – sono considerazioni che, dalle colonne del New York Times, Paul Krugman ha rivolto in questi giorni all’amministrazione Trump (vedi). Ma fatte le dovute proporzioni valgono anche da noi, anche a livello locale.

PS La foto in testa al post è di Sergio Smerieri: Era il migliore, Isola del Giglio, 1994.

15 Responses to AmareVignola si eclissa

  1. Sergio ha detto:

    Io Andrea ti ringrazio di cuore per quello che hai fatto e per quello che mi hai insegnato. Sappiamo bene io e te che siamo spesso in disaccordo sulla politica ma ciò non ci ha precluso di diventare buoni amici. Chiudo sottolineando che avendoti conosciuto nel profondo del tuo pensiero so quanto onesto sia il tuo agire. Saresti stato il sindaco perfetto per Vignola… fra qualche anno ti aspetto.
    Ps. Sono 1500 euro per utilizzo non autorizzato di una mia foto…puoi pagare in comode rate da gnocco fritto o carne alla griglia. Sergio Smerieri

  2. diana garofani ha detto:

    NOOOO!!!!!??? NON PUOI FARCI QUESTO!!
    MA HO CAPITO BENE??
    Non ci voglio credere…no…non puoi lasciarci orfani di una INFORMAZIONE SEMPRE PRECISA, ARTICOLATA e chiara che spazia in lungo e in largo su tanti argomenti DI GRANDE INTERESSE!!!…se non vuoi più scrivere di politica, segui soltanto il filone dell’arte – arte in ogni sua sfaccettatura.
    Ma non smettere ti prego! è veramente l’unico blog di un certo spessore e con una forma stilistico/lessicale degna dell’Accademia della Crusca (LO DICO SERIAMENTE – sono una loro abbonata e li seguo molto). Un modo di scrivere pulito, essenziale ma profondo, mai prolisso.
    Se davvero chiuderai, sarà per me e per tanti altri un vero dispiacere e, forse, qualche “personaccia” ne gioirà: NON VORRAI FARGLI QUESTO REGALO????
    Ti prego ripensa a tutto, fai un cambiamento, fai quello che vuoi ma non chiudere!!!!
    Hai fatto un giro su altri blog????? da piangere… per dire un eufemismo!.
    Un caro saluto
    Diana

  3. perchè? ha detto:

    La candidata del Pd si appresta sbiaditamente a diventare Sindaco, senza tanto clamore. Se si andrà al ballottaggio, non ci vuole un geniaccio della politica a indovinare la futura composizone. Per quanto riguarda le alleanze, l’ingresso di Smeraldi e la sua lista è inevitabile, numericamante parlando. A quel punto tornerà dalla finestra ciò che è uscito dalla porta. A quel punto il gruppo Coop sarà completo. Il Sindaco titubante, il capolista di trc Coop (la cui nomina ad assessore è stata semi ‘ufficializzata’ con un noiosissimo e per nulla partecipato incontro sullo sport, fatto ad hoc) e l’ex sindaco pro coop guideranno la città. Senza che nessuno si stracci le vesti, la verità è questa qua. Per la composizione della futura giunta, si vedano le foto della vecchia campagna elettorale targata Gasparini. Gli attori, senza il medico, sono esattamente quelli lì, e questo troveremo in giunta. E tu te na vai?

  4. Stefano Baccolini ha detto:

    Spiace, era una finestra sull’amata Vignola in cui ho avuto il piacere di lavorare per quattro anni.

  5. Pippi ha detto:

    Mai arrendersi ! Andrea una voce come la tua
    Vorremmo e dovremmo sentir la sempre.
    Come mobilitarci altrimenti?
    Ripensarci! Ci lasci orfani. …

  6. Sabba ha detto:

    Spero ci ripensi, magari dopo un congruo periodo di riposo. Anche perché le informazioni e gli aggiornamenti che si trovano qui non li trovi da nessuna parte!!! Grazie per questi 10 anni.

  7. Son rimasto indietro di un centinaio di articoli, il blog rimane sull’internet?

    • Andrea Paltrinieri ha detto:

      Ciao Flavio, certo. Rimane sul web, una sorta di “relitto” galleggiante. Un archivio di fatti e commenti del periodo vignolese 2007-2017. Puoi procedere con calma.

  8. Tenga il relitto, come lei lo chiama, ancora a galla. Almeno sino alla data del 25 Giugno. Scriva, per fermare il GRANDE INCIUCIO alle porte. I risultati elettorali portano diretti a quella che era piu’ di una voce che circolava. Dopo tanta opposizione, dopo tanta veemenza, tanti aperitivi, la candidata del pd , che non ha ottenuto il risultato sperato, è pronta per il grande abbraccio con l’ex detestato sindaco di Vignola, il redivivo Smeraldi. L’abbraccio comporta un’alleanza di ferro, nella quale i due si accomoderanno al medesimo tavolo, e metteranno via le antiche ruggini. E dunque il progetto coop diventerà l’elemento primario della futura giunta inciuciona. Chissà chi davvero ha creduto alle dichiarazioni di purezza e di ‘politica nuova’. Ecco allora che la storiella del ‘NUOVO INIZIO’ lascia piu’ realmente il posto al VECCHIO PASSATO. Il popolo PD , o di sinistra, attende che la candidata PUBBLICAMENTE DICHIARI, IN NOME DI QUEL ‘NUOVO DEL QUALE SI E’ DETTA PORTATRICE’, CHE NON FARA’ ALCUNA ALLEANZA CON L’EX DETESTATO SMERALDI (programmi elettorali incompatibili, visoni del territorio opposte). Ma, in nome di una vecchissima politica, il popolo aspetterà vanamente questa dichiarazione.

  9. itappens ha detto:

    Il peggior articolo mai apparso su questo blog. :(((. E se restasse un gruppo Facebook moderato aperto ai contributi di tutti ?

  10. SarSpil ha detto:

    Pare che per rimediare al possibile disastro, sia stata richiamata in servizio pure la ex sindaca, con alcuni dei suoi uomini di ‘fiducia’, sparsi tra liste e correnti tempo fa, proprio a questo scopo. Un nuovissimo di zecca avanza

  11. Umberto ha detto:

    Ciao Andrea, grazie per il tuo servizio e per il tuo esempio, senza questo probabilmente Spilumberto.com e tanto di quanto fatto fino a oggi non sarebbe nato. Grazie.
    Un abbraccio! Umberto

  12. diana garofani ha detto:

    Giusti sono i ringraziamenti, sono ampiamente meritati, però vorrei che tutti insieme si insistesse perchè questo PRECISO ed UNICO CONTATTO che ci tiene bene informati NON FINISSE!!
    CI RENDIAMO DAVVERO CONTO DI CHE COSA SIGNIFICA la chiusura?
    A mio parere significa perdere un “luogo di cultura importantissimo”, significa, e non mi sento esagerata, rimanere senza un “faro” la cui luce ci aiuta a discernere il vero dal falso, ci aiuta a scegliere, ci aiuta anche a ragionare e a vedere le varie questioni sotto aspetti poliedrici, insomma ci tiene vivi e vigili.
    Io prego nuovamente di non chiudere!!.
    Poi, senti Andrea, non sei un “vecchio e stanco uomo” puoi ancora resistere alcuni anni! …non fare questa scelta…ti prego ancora con tutta la mia “passione”!….se non per altro, fallo per il bene della nostra Amata Vignola (che in questo momento, come non mai, ha bisogno di un valido testimone e anche – perchè no- di un valido fustigatore che l’ aiuti ).
    Vorrei scrivere ancora tanto per convincerti… ma fatico a trovare le parole giuste …e la sincera commozione che sento non mi aiuta…

  13. diana garofani ha detto:

    …basta Andrea togli quel pesce!!!…e ritorna sui tuoi passi!!??

  14. bellezza ha detto:

    ARTICOLO UNO A VIGNOLA?

    Ho guardato con interesse vero la nascita di articoluno nelle nostre terre. Ho visto il comunicato che diceva di sostenere la candidata del PD. Bene, ottima cosa. Speravo sinceramante che vincesse .
    La cosa che però nessuno dice è che a vignola articolo uno non c’è. Dentro a questo partito ( partito??) le direttive venivano sempre prese da Modena. I candidati alle elezioni comunali venivano contattati in segreto sempre senza tenere in alcun conto le opinioni dei locali. Si sapeva degli incontri con i candidati solo per caso.
    Se qualcuno osava protestare per questo modo di fare per niente democratico, veniva zittito con frasi tipo ‘ il provinciale decide e fa quello che è piu giusto’ senza consultare nessuno.’!!

    Inciuci e solo inciuci , roba vecchia

    meglio lasciare perdere.

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