I dati sui passeggeri delle linee ferroviarie regionali, rilevati a novembre 2016, evidenziano l’importanza della linea Vignola-Bologna, al primo posto per numero di passeggeri settimanali (31.557) (figura 2). Segue la linea Bologna-Portomaggiore con 29.475 passeggeri a settimana. Questi ed altri dati di grande interesse sono contenuti nel report predisposto dall’associazione degli utenti “In prima classe per Bologna-Vignola” (il report è stato redatto dal presidente Maurizio Quartieri) (vedi).
[1] La misura della frequentazione di ciascuna tratta della rete ferroviaria FER è effettuata considerando il numero di utenti saliti il giorno feriale (media delle rilevazioni da lunedì a venerdì), il sabato e la domenica (figura 1). Nel 2016, la frequentazione feriale è stata di 23.110 utenti al giorno (somma degli utenti delle 9 linee regionali), in lieve diminuzione (-3%) rispetto al 2015. Oltre il 40% dell’utenza feriale è riconducibile a due linee: Bologna-Portomaggiore e Bologna-Vignola. La Bologna-Portomaggiore si è confermata per il 2016 la linea più frequentata nei giorni feriali (5.132 utenti), seguita a ruota dalla Bologna-Vignola (5.039 utenti). Le altre tratte sono nettamente staccate, con una frequentazione feriale almeno dimezzata rispetto alle due linee principali. Chiude la classifica, la Ferrara-Codigoro, che si conferma il servizio ferroviario meno utilizzato tra quelli analizzati (circa 900 utenti al giorno).

Un nuovo treno elettrico ETR350 alla stazione di Vignola (foto del 23 novembre 2013)
[2] Nel 2016, il servizio festivo era garantito solo per le linee Bologna-Portomaggiore e Bologna-Vignola. La domenica, le due linee sopra citate hanno registrato una frequentazione sostanzialmente simile e pari a circa 1.000 utenti (figura 1). Il dato è in aumento rispetto al 2015 solo per la Portomaggiore (+35%). La linea Bologna-Vignola invece registra un sensibile calo rispetto l’anno precedente (da 1.175 a 987 utenti, -16%, figura 4).
[3] La serie storica dei passeggeri della linea Vignola-Bologna (figura 4) evidenzia una forte crescita del numero dei passeggeri negli ultimi anni quando, grazie all’introduzione dei nuovi treni (prima i treni diesel ATR220, quindi i nuovi treni elettrici ETR350: vedi), sono stati risolti i gravi problemi di affidabilità e puntualità che affliggevano la linea (vedi). Dal 2011 al 2016 si registra un’ininterrotta crescita del numero dei passeggeri giornalieri (specie nei giorni feriali): dai 2.970 del 2011 ai 5.039 del 2016 (+69,7%).
[4] La figura 6 evidenzia la frequentazione media delle diverse corse feriali in partenza da Vignola o Bazzano. Il picco si registra sulla corsa in partenza alle 6.42 da Vignola, utilizzata dagli studenti per raggiungere le scuole di Casalecchio e Bologna. Maggiormente frequentate sono comunque le corse del mattino. Buono l’utilizzo della corsa delle 7.14 (ora 7.17), introdotta ad inizio 2016 come prolungamento di una precedente corsa limitata alla tratta Bazzano-Bologna (vedi). I dati evidenziano tuttavia anche uno scarso utilizzo delle corse Bazzano-Bologna di cui si pone da tempo il tema del prolungamento a Vignola (e della collocazione in una fascia oraria in cui il bisogno di mobilità è maggiore).
[5] La figura 9 evidenzia invece la frequentazione delle corse domenicali (987 passeggeri rilevati nel novembre 2016). L’uso del treno la domenica è significativamente più basso che nei giorni feriali (987 passeggeri contro 5.039, ovvero pari al 19,6%). Indubbiamente questo è conseguenza di più fattori: un minore bisogno di mobilità, ma anche una ridotta offerta (solo 10 corse contro le 43 di un giorno feriale).
[6] Ultimo dato tra quelli che qui evidenziamo riguarda la frequentazione delle singole stazioni (somma dei saliti e discesi). Dopo Bologna (la più frequentata in assoluto) vengono Casalecchio Garibaldi (5.777 passeggeri in transito) e Vignola (5.729). Molto frequentate anche Borgo Panigale (4.839), Casalecchio Palasport (4.697), Bazzano (4.156) e Crespellano (3.145). L’alto numero di utenti in transito nelle stazioni della linea porta in primo piano il tema della qualificazione delle stazioni – di fondamentale importanza soprattutto per Vignola (ma anche Savignano Comune, Savignano Mulino, Muffa) (vedi). I dati consentono anche di evidenziare le stazioni meno utilizzate (Riale con 728 passeggeri, via Lunga con 740) – un dato da considerare nella formulazione del piano di velocizzazione della linea (in quanto candidate ad un’eventuale soppressione) (vedi).