Da tempo è terminato il cantiere di Villa Trenti. E ora?

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E’ terminato a fine estate il cantiere per la ristrutturazione di Villa Trenti. Ponteggi e transenne sono stati tolti, l’area sgombrata ed il parco restituito alla sua originaria funzione. Però la villa è tuttora chiusa. Vuota. Non è chiaro se è stata avviata la procedura di acquisto degli arredi. Ed il nuovo utilizzo (frutto del percorso partecipativo realizzato nel periodo di ottobre-novembre 2014 – qui una valutazione di quell’esperienza: vedi) che doveva prendere il via nell’autunno 2016 è al momento rimandato. Non si sa a quando. Allora era risultato “vincente” (dopo un ballottaggio tra due progetti risultati ex-aequo) il progetto numero 3 “Biblioteca/Centro culturale” consistente nello spostamento della “biblioteca dei piccoli/ragazzi” dalla sede Auris a Villa Trenti e l’uso del primo piano per attività culturali autogestite da associazioni (i tre progetti sono illustrati nell’allegato C alla delibera n.79 del 25 novembre 2014: pdf). Ma non è detto che il tutto non venga rimesso in discussione, seguendo le suggestioni della consulente Antonella Agnoli (suo il libro Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà, Laterza, Bari-Roma, 2009: vedi).

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Villa Trenti prima dei lavori di ristrutturazione (foto del 21 aprile 2013)

Vediamo cosa diceva il DUP 2016-2018 (vedi le pp.44-45), ovvero il documento programmatico di fatto relativo al 2016: “Per quanto riguarda Villa Trenti, che ospitava le collezioni permanenti della biblioteca attualmente collocate nelle sede Auris, l’Amministrazione in collaborazione con la Fondazione di Vignola, proprietaria dell’immobile, ha organizzato un percorso partecipativo per discutere le possibili destinazioni d’uso della villa e individuare insieme alla cittadinanza un progetto condiviso. Tale percorso, che si è concluso nel 2014, ha offerto l’opportunità per risolvere alcune criticità della nuova sede Auris, legate principalmente all’insufficienza degli spazi destinati all’utenza e al patrimonio: oltre ad ospitare alcuni spazi autogestiti destinati alle associazioni, la villa infatti sarà utilizzata per ampliare gli spazi della biblioteca attuale in modo da creare nuovi ambienti per ospitare le sezioni Piccoli e Ragazzi/Giovani, dedicando a ciascuna sezione parte della villa, consentendo di risolvere gran parte delle criticità evidenziate. La riorganizzazione del patrimonio e degli spazi della sede Auris permetterà infatti di:

  • spostare il bar al piano terra: in questo modo la caffetteria, pur rimanendo all’interno della biblioteca, avrà un accesso separato direttamente sul parco, potrà disporre di tavolini all’aperto visibili anche da chi è solo di passaggio in zona, concorrerà a rivitalizzare il parco, sarà fruibile durante gli eventi e le manifestazioni che si organizzano all’aperto anche a biblioteca chiusa;
    aumentare le postazioni studio/lettura, acquisendo tutta la sezione Ragazzi e la zona bar;
  • incrementare le scaffalature a disposizione della sezione Narrativa e del restante patrimonio in genere, oltre a permettere l’eventuale progettazione di nuove isole tematiche (ad es. un’isola dedicata agli hobby, allo sport e al tempo libero);
  • ampliare gli spazi delle sezioni Piccoli e Ragazzi/Giovani, ora abbastanza sacrificate, prevedendo una sala dedicata alle letture animate e alle attività con i più piccoli, ecc.

I lavori di ristrutturazione son attualmente in corso e si prevede che si concludano nella primavera del 2016.

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Cantiere in corso a Villa Trenti (foto del 21 febbraio 2016)

Qualche mese di ritardo nella conclusione del cantiere (la conclusione era prevista entro il 30 giugno 2016) non è certo un dramma. Neppure sarebbe un dramma una revisione del progetto “consegnato” dal percorso partecipato del 2014, anche perché questo ha sofferto proprio della mancanza di un preliminare progetto (messo a punto impiegando la necessaria expertise) sufficientemente definito sull’impiego di Villa Trenti su cui aprire la discussione con i cittadini (vedi). Però sarebbe importante dire qualcosa in merito, ovvero spiegare le ragioni del ritardo e quelle dell’eventuale ripensamento. Occorrerà anche definire le necessarie soluzioni organizzative e di personale, visto che la biblioteca comunale si appresta ad avere due sedi anziché una. E’ sempre il DUP che lo rileva: “Discorso a parte merita la questione relativa al personale di Villa Trenti (sezione piccoli e ragazzi) che dalla metà del 2016 sarà necessario prevedere. Le note ristrettezze di bilancio nonché i vincoli di stabilità pongono all’Amministrazione diversi scenari che dovranno essere attentamente valutati, ivi compreso quello della parziale esternalizzazione del servizio.” Parlare con chiarezza alla città sarebbe opportuno visto che “la struttura rappresenta uno dei fulcri della vita culturale e sociale di Vignola” (è ancora il DUP che parla). Quasi 5.000 utenti attivi (dato 2015) lo testimoniano.

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Villa Trenti dopo la ristrutturazione (foto del 23 ottobre 2016)

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