Vignola, Via Modenese, per capirci quella che prosegue Viale Giuseppe Mazzini verso nord, fino a ricongiungersi con Via Per Spilamberto. Quanto si guadagna dalle piste ciclabili ? E’ vero che si verifica una crescita del giro d’affari dei negozi posti in prossimità delle bike lane? Sicuramente non è una perdita, ma non è questo che ci interessa … I benefici prodotti da una rete ciclabile efficiente dipendono anche dalle arterie nelle quali sono state create le piste ciclabili stesse, le interconnessioni. Già perché molto spesso il vero problema per chi va a fare acquisti in auto è quello di dove sistemare la propria auto, problema che non si pone con le bici. Arrivi, vincoli la bici al palo più vicino, entri, compri e vai!

Via Modenese, un “balcone” sulle basse di Vignola, ovvero sulla campagna storicamente coltivata a ciliegi (foto del 17 aprile 2016)
In Italia, molto spesso, simili iniziative vengono osteggiate dai negozianti i quali, con scarsa lungimiranza, preferiscono che le automobili possano arrivare fin sulla porta del loro negozio. A Londra qualcuno ha capito che il guadagno è su tutta la linea e, dopo averla girata in lungo e in largo ho capito che è vero ma, altro problema, qua non siamo a Londra, siamo a Vignola. Quindi quanto si guadagna dalle piste ciclabili è, per noi, soprattutto in sicurezza. La condizione “anomala” della condivisione della sede stradale con i ciclisti (anche se questi sono in sede propria) aumenta l’attenzione di chi guida un autoveicolo e così la diminuzione degli incidenti è notevole.
Pertanto per rientrare in carreggiata, vorrei far notare che la via in questione, “Via Modenese”, potrebbe avere una bellissima e larghissima pista ciclo/pedonale estesa per tutta la sua lunghezza e verosimilmente connessa al viale alberato di “Viale Mazzini” e quindi al centro di Vignola ed al resto di tutti i percorsi natura e ciclo/pedonali. Una tale pista ciclabile permetterebbe di collegare in modo sicuro una zona di Vignola “Brodano” (e non solo), che ha diverse attività economiche: ristoranti, pizzerie, Spa, alberghi, bar/tabaccherie, panettieri, lavanderie, gelaterie, rivenditori di strumenti musicali, casa shop, supermercati (eventualmente anche futuri …) e chi più ne ha più ne metta. E molte persone trarrebbero vantaggio da una tale opera in termini di sicurezza attiva – in una via come via Modenese, notoriamente attraversata da veicoli lanciati a folle velocità che nulla riesce a fermare … Macchine parcheggiate selvaggiamente su entrambi i lati ed in tal modo creano una situazione potenzialmente pericolosissima (sono avvenuti anche incidenti mortali). Insomma, via Modenese necessiterebbe di quest’opera che sarebbe tutt’altro che secondaria e/o priva di visibilità.
Immaginare una “Via Modenese” a senso unico, con parcheggi regolari e una pista ciclo/pedonale estesa e collegata sino al viale alberato di “Viale Mazzini” affacciata sulla campagna delle ciliegie sarebbe un’opera straordinaria. La ciclabile dei fiori per Amare Vignola. Un sogno in un cassetto che resterà chiuso? Grazie ugualmente. Io ci ho provato ad essere propositivo. Saluti.
Davide Satrioni
Bravo Davide Satrioni!!! mi piacciono le proposte che vanno a scuotere questa cittadina chiusa in se stessa e con poca voglia di osare. la sostengo in pieno!
Abito nel primo tratto di via Modenese, e posso testimoniare che il “traffico non automobilistico” è già molto alto. Specie con la bella stagione, ma non solo, sono tantissime le persone che passano a piedi o in bici in quel tratto. Anche alla mattina presto, in orario di inizio lezioni a scuola. E anche alla sera fino a tardi. Cioè: c’è già un grande “traffico” di persone che raggiungono il centro di Vignola o i servizi nei paraggi a piedi in una situazione di precaria sicurezza. Sarebbe un’opera di incentivo, ma anche di presa d’atto di una situazione che esiste già – e comunque molto utile.