Più di una decina di rattoppi alla pavimentazione in ciottoli fatti con l’asfalto. Si presenta così in questi giorni il centro storico di Vignola. Ancora un esempio di “estetica del brutto”. Certo, era importante intervenire in vista delle giornate centrali della Festa della Fioritura, ma nulla che non potesse essere programmato per tempo ed eseguito a regola d’arte. Le soluzioni ci sono tutte e sono alla portata anche di questa amministrazione.

Le foto a corredo di questo post sono state scattate oggi, 2 aprile 2016, in centro storico a Vignola.
Dopo aver fatto bene nel ripristino della pavimentazione in cotto di via Garibaldi, dopo la “bolla” del giugno 2015 (vedi), l’amministrazione Smeraldi toppa clamorosamente la (molto) più semplice manutenzione della pavimentazione in ciottoli e cotto nel centro storico, in questo inizio di primavera. Il perché non è dato sapere. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è però un esempio da manuale di come non si cura una città. Di come non si deve manutenere la pavimentazione del centro storico vignolese (rinnovata dall’amministrazione Adani nel 2008). Scrivo dunque applicando un principio di par condicio. Ho criticato in passato l’amministrazione Denti per questo modo di non curare la città (vedi). Mi ritrovo, mio malgrado, costretto a dire le stesse cose nei riguardi della nuova amministrazione “civica” vignolese. Confidando che l’amministrazione comunale, indipendentemente dal colore politico, impari davvero a curarsi della città.
Direi che siamo arrivati al salto dello squalo nella storia di questa fiction. Peccato.