Con le sue dichiarazioni sul centro storico Andrea Sirotti, ennesimo “commissario” del PD di Vignola mandato da Modena, fa persino tenerezza. Come quando ti danno in mano per la prima volta una zappa e … te la tiri sui piedi. Per questo ha avuto gioco facile il sindaco di Vignola Mauro Smeraldi a ricordargli, nel caso nessuno l’avesse avvertito, che qui il PD ha governato ininterrottamente per settant’anni (fino al 2014). Dunque se il centro storico vignolese ha bisogno di essere “riqualificato” inutile prendersela con altri se non loro stessi.
Dire che “occorrono misure dedicate di sostegno alle attività presenti e future, attenzione alle esigenze dei residenti e degli operatori, provvedimenti sull’arredo urbano, la sicurezza dei cittadini, la vivibilità e fruibilità dell’area” è come riconoscere che chi ha governato la città in questi anni – il PD – ha fallito. La prima uscita pubblica del nuovo “commissario” del PD vignolese è dunque un capolavoro: dicendo che il centro storico ha problemi, cosa vera, dice in sostanza che il PD ha governato male. Non è una novità per chi sta a Vignola (vedi). Lo è forse per Andrea Sirotti che, come un marziano, è stato catapultato qua.

La “cura del catrame” alla pavimentazione del centro storico praticata dall’amministrazione Denti (foto del 16 ottobre 2011)
Basta mettere a confronto, cosa che oggi si può fare agevolmente, il modo di fare manutenzione (in risposta ad un evento imprevisto) dell’amministrazione Denti con quello dell’amministrazione Smeraldi (vedi). Basta vedere chi ha praticato la “cura del catrame” su pavimentazioni di qualità (vedi). Basta vedere chi ha negato ostinatamente l’esistenza in centro storico di un problema di qualità dell’edilizia residenziale (vedi), con conseguente concentrazione di residenti stranieri (vedi). Chi ha dirottato altrove (anziché in centro storico) quel po’ di risorse pubbliche racimolate sull’edilizia residenziale (vedi). Basta vedere chi ha messo in piedi un progetto di “incubatore d’impresa” – montagna che ha partorito un topolino (salvo finanziare comunque Democenter-Sipe; e realizzare gli immancabili gadget!) (vedi). Chi ha rifuggito per più di un anno dall’incontro con i cittadini del centro (vedi). Chi ha smontato un progetto per la sicurezza del centro storico a cui si stava lavorando dicendo che non serviva (vedi). Chi si è inventato i vigili in mountain-bike (poi scomparsi con la rapidità di una meteora), ma non è riuscito a farli girare a piedi per i quartieri cittadini. Insomma, aspettiamo fiduciosi (o forse no) il prossimo documento del PD di Vignola sul centro storico, sui suoi problemi, sulle politiche che nel passato non hanno funzionato, su come fare in futuro ad affrontarli in modo efficace (per qualche utile promemoria: vedi). Nel frattempo però ci sentiamo di dire #Sirottistaisereno.
La risposta del SINDACO A Sirotti mi è piaciuta tantissimo perchè pungente, ironica, spiritosa. IL COMMENTO DI Andrea PIENAMENTE AZZECCATO, COME AL SOLITO.