Da un po’ di tempo AmareVignola ha ridotto la frequenza dei post. E’ comprensibile. Dopo sette anni di attività ed un 2014 straordinariamente intenso (ma anche, per fortuna, ricco di gratificazioni: vedi) è giusto recuperare tempo e spazio per interessi precedentemente trascurati. E’ cambiata inoltre la “missione editoriale”.

Una schermata del report che wordpress – una piattaforma davvero ottima per i blog! – ha realizzato sull’andamento nel 2014 di AmareVignola.
Meno commenti ai fatti quotidiani della cronaca politico-amministrativa locale. Rimane tutto, invece, l’intento di offrire analisi di maggior respiro temporale sui processi in atto in questo territorio (demografici, sociali, economici). Così come rimane tutta la “lotta” per istituzioni del governo locale (ma non solo) più trasparenti e più aperte alla partecipazione dei cittadini (ed il primo requisito, in tal caso, è un’informazione “di qualità” sull’attività svolta, sull’efficienza raggiunta, sulla “qualità” delle politiche, insomma sulla performance).
L’istituzione delle “nuove province” ha segnato un vistoso passo indietro da questo punto di vista: le sedute del nuovo “consiglio provinciale” infatti non sono pubbliche (vedi)! Poiché in proposito la legge nulla dice, ogni decisione in merito è risultata demandata al livello locale. E la provincia di Modena, retta dal presidente nonché sindaco Giancarlo Muzzarelli, si è subito accomodata a questa nuova condizione di opacità. Nessuno nel PD ha avuto nulla da dire in proposito (altro che “sinistra pensante”! vedi) – anche qui vige il principio “non disturbate il manovratore”. Invece ogni manovratore dovrebbe essere “disturbato”, raccontando cosa fa, quali temi sono in agenda, quali decisioni stanno per essere prese, quali le “ragioni” di tali decisioni (non sempre coincidenti con quelle pubblicamente dichiarate), come vengono impiegate le risorse della collettività. Insomma, c’è ancora tanto da fare per innalzare la capacità di ascolto, elaborazione, decisione, rendicontazione delle istituzioni pubbliche. Anche ricorrendo a modalità innovative (oltre il web) vedremo di dare ancora un contributo. Questo l’obiettivo del 2015.
Grazie Andrea