C’è un passaggio del recente discorso all’assemblea ANCI fatto da Matteo Renzi, Presidente del Consiglio e segretario del PD, che sembra proprio indirizzato all’assunzione di Luca Gozzoli come componente dell’ufficio di staff del presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli (vedi). Ma non è un plauso, bensì una critica! Renzi in sostanza dice che nel nuovo assetto i presidenti di Provincia non hanno bisogno – non debbono avere bisogno – di un proprio portavoce o di un proprio team. “Una sorta di servizio che si svolge alla comunità” – sono queste le sue parole nel descrivere il nuovo ruolo di presidente della Provincia. A Modena, “basso impero PD”, le cose vanno ovviamente in modo assai diverso!
Qui il testo ed il video dell’intervento di Renzi alla XXXI Assemblea annuale dell’ANCI tenutasi a Milano dal 6 all’8 novembre scorso (vedi). L’intervento di Renzi è del 6 novembre (il passaggio che ci interessa è al minuto 40 del video che dura 47 minuti e 05 secondi). C’è innanzitutto una critica al sistema elettorale adottato: “Non è una battaglia di natura politica fatta con i consiglieri anziché con i cittadini. Perché se deve essere questo si poteva lasciare l’elezione diretta che era cosa più seria.” (sul tema si vedano considerazioni analoghe: vedi). Quindi prosegue: “Noi diciamo: ‘In un paese che ha livelli eccessivi si investe sui Comuni, si investe sulle Regioni e naturalmente gli enti di secondo livello vanno certo aiutati a fare le funzioni fondamentali’. (…)…. è per questo che [la legge sulle nuove province] ha tolto l’indennità ai Presidenti di Provincia, non per dire che con questo risparmiamo il debito pubblico ma per dire questo è una sorta di servizio che tu svolgi alla comunità, ma fai un’altra cosa, cioè fai il sindaco di una Città o di un Comune o il consigliere comunale ma comunque questo non è il tuo impegno fondamentale. Ecco perché abbiamo detto alle Province non chiami gli articoli 90 come collaboratori del Segretario e il Presidente non ha il suo portavoce, non ha il suo team che lavora. La Provincia fa quello che deve fare però nel momento in cui alle Province rimangono due funzioni che sono quelle delle strade e delle scuole non può pensare di avere il complessivo della spesa corrente … che deve avere un miliardo di riduzione l’anno fino al 2017.” Che dire dunque? Purtroppo a Modena si va in un’altra direzione. Le finalità sono evidentemente diverse: un contributo alla salvaguardia della “ditta”; non un servizio alla comunità!
E domenica 23 si va a votare nel torpore generale!
Non mi meravigliano le parole di Renzi che è, a mio avviso, un furbone intelligente. Avendo sentore dell’aria che tira anche fra i fedeli gli conviene fare credere che è contrario alle indecenti abitudini che per 60 anni hanno caratterizzato la vita del PD in Emilia. Penso saranno inascoltate.
Propriquesta vicenda modenese testimonia che sono già inascoltate!
In passato però Luca ha avuto dichiarazioni di stima da parte tua
Chissà, magari potrebbe averle anche in futuro. Il punto però non è questo. Non è la mia stima (o non stima) per Luca Gozzoli. Od il sostegno che ho dato convintamente a lui nel 2009 quando mi risultava già chiarissima l’inadeguatezza di Daria Denti a ricoprire il ruolo di sindaco (forse l’unico a dirlo in modo chiaro). Forse l’attuale vicenda va inquadrata in modo un po’ diverso. Ovvero a partire dal taglio consistente al finanziamento pubblico ai partiti ed alla contestuale riduzione delle “posizioni vacanti” in politica (visto che la Provincia non ne può più offrire). Un PD in difficoltà per questo, soprattutto in quei territori (come Modena), dove aveva sviluppato un “apparato” di rilievo e che oggi non è più in grado di mantenere. E che si fa allora? Si “scarica” il problema sulle istituzioni (ovvero sui soldi dei cittadini), incaricandole di contribuire al “mantenimento del partito”. Che le cose potessero andare diversamente, anzi dovessero andare diversamente non lo dico io, ma Renzi (che è contemporaneamente Presidente del Consiglio e segretario nazionale PD). Vogliamo aprire gli occhi davanti a questa triste fenomenologia dell’occupazione delle istituzioni per finalità altre?
Detto questo chiunque può recuperare, su questo blog, gli articoli del 2009 in cui elogiavo le capacità di Luca Gozzoli anche in confronto ai limiti, a me già evidentissimi allora, del candidato ufficiale del PD Daria Denti. Il fatto è che il dispositivo di selezione messo in atto dalla Provincia è stato ritagliato su misura per quell’unico candidato (difficile spiegarsi altrimenti l’enfasi sulla complessità del compito e poi però preveder una figura di categoria C)! In aggiunta ci sono gli altri casi segnalati dalla stampa, sempre nell’ottica: le migliori competenze al mondo sono tesserati PD. Un puro caso. Sveglia ragazzi!