Dai primi giorni di agosto sono di nuovo in funzione le fontane a raso nella piazza antistante Villa Braglia. Le aveva disattivate l’amministrazione Denti nella seconda metà del 2012. Del perché non si seppe nulla. Uno dei tanti casi in cui il sindaco si dimenticò di comunicare alla città. Per circa due anni sono rimaste ferme. Poi di nuovo l’amministrazione Denti, sul finire della legislatura, annunciò un intervento di manutenzione e la loro rimessa in funzione (inizialmente programmata per la Festa della fioritura 2014).
Con qualche mese di ritardo, dunque, le fontane della piazza di Villa Braglia sono di nuovo in funzione e possono esibire i loro effetti “scenografici”, offrendo il loro contributo alla bellezza di questo angolo di Vignola. Non sappiamo quanto sia costato l’intervento di manutenzione (non sappiamo in realtà neppure quanto sono costate le fontane – sappiamo solo che in entrambi i casi la cifra è considerevole, ovviamente proporzionata all’intervento: acquisto e installazione; manutenzione), né quanto sono i restanti costi di gestione (consumo acqua ed energia elettrica). E’ bene fornire queste informazioni ai cittadini. E’ infatti importante dare consapevolezza della consistenza di questi investimenti (indipendentemente dalle polemiche che possono suscitare). Il progetto di riqualificazione della piazza non fu esente da contestazioni (vedi). Le opinioni contrarie all’intervento non sono del tutto scomparse neppure a progetto realizzato – è normale che sia così – anche se oggi, plausibilmente, la maggior parte dei cittadini vignolesi riconosce che l’area ha fatto un notevole salto di qualità rispetto alla situazione precedente (quando la piazzetta non era pedonalizzata, ma ospitava un parcheggio per auto). Obiettivo dell’intervento promosso dall’amministrazione Adani era anche quello di rivitalizzare l’area (oltre ad offrire una nuova visibilità all’ottocentesca Villa Braglia, un pezzo importante della storia vignolese: vedi).

Villa Braglia. Con l’intervento di riqualificazione della piazza la sua facciata è di nuovo facilmente riconoscibile (foto del 27 marzo 2009)
Obiettivo centrato solo in parte (vedi) e che ricorda che, accanto ai progetti di riqualificazione, le politiche di “manutenzione” fisica e sociale dei luoghi rimangono comunque di grande importanza. Sostanzialmente in contemporanea con la disattivazione delle fontane si articola la vicenda del Tubooza Café e del conflitto che questo nuovo insediamento, certamente di successo, ha generato con i residenti delle case che si affacciano sulla piazza (vedi). Ma di questo ce ne occuperemo presto in uno specifico post, facendo il punto della situazione ad un anno dall’esplosione della vicenda, a fine agosto 2013.
Il Tubooza Café non è l’unico problema per piazza Braglia, così come il problema non riguarda solo piazza Braglia, ma anche altri edifici che si trovano in zona.